Altra vittoria per la Juventus, che ottiene la seconda vittoria consecutiva dopo quella contro il Lecce. La Juventus batte l'Atalanta a Bergamo per due reti a zero e grazie a questa importantissima vittoria, riesce a spodestare la Lazio dalla seconda posizione, dato che gli azzurri hanno ottenuto una sconfitta contro il Milan. La seconda posizione in classifica è fondamentale per i bianconeri, sia per mettere in cassaforte la qualificazione per la prossima edizione della Champions League, sia per ottenere il miglior risultato in un campionato ormai già vinto dal Napoli.

Quest'oggi, ma in realtà come sempre, abbiamo assistito ad una partita da parte della Juventus non molto bella da vedere, anche se la vittoria e i tre punti sono stati portati a casa. Purtroppo vediamo spesso un gioco confuso, soprattutto nella fase di costruzione dal basso, che spesso si conclude con un forte calcio che come unico intento ha quello di sperare che un attaccante riesca a controllare il pallone e giocare all'indietro verso i suoi compagni centrocampisti. Vediamo molto frequentemente dei giocatori che quando hanno il pallone tra i piedi, sono lenti a realizzare la giocata, e quando ce la fanno, sbagliano passando il pallone o con troppa forza o con troppa poca forza. Tutto ciò equivale ad una continua perdita del pallone, che per certi versi è ingenua, dato che dei giocatori di così alto livello dovrebbe sapere quello che devono fare quando una palla capita tra i lori piedi.  Il livello in campo della Serie A è di certo non paragonabile a quello del campionato più bello del mondo, la Premier League, dove puoi con facilità guardare tutti e ventidue giocatori scambiarsi la palla per ventiquattro ore di fila.  Sono un gradino, o anche due, più in alto rispetto a noi.

Comuque oggi abbiamo visto una Juventus particolarmente differente rispetto quella che vediamo in altre partite, infatti oggi Massimiliano Allegri ha deciso di lasciar spazio a giocatori che giocano molto meno rispetto ad altri, come Iling Jr, che ha giocato una grandissima partita, Daniele Rugani o Nicolò Fagioli.  La stagione della Juventus è andata tutt'altro che bene, e con i giocatori che Massimiliano Allegri possiede, si dovrebbe puntare molto più in alto, soprattutto in Europa. Per renderci conto di ciò, dalla panchina della Juventus sono subentrati Kostic, Vlahovic, Chiesa e Pogba, che sono giocatori di altissimo livello, che possono, in questo momento, fare la differenza in Europa, a parte Paul Pogba, che per essendo un fenomeno, deve ancora riprendersi e rientrare in forma dopo il brutto infortunio che lo ha fatto stare fermo per più di un anno. Dati tutti questi i giocatori, che sono molto forti e con grandi qualità, non è forse l'allenatore il problema di questa squadra? Sono diverse le opinioni rispetto alla questione di Allegri: per molti dovrebbe restare, mentre per altri dovrebbe lasciare la panchina della Juventus. Io, secondo il mio parere, sono più propenso verso l'ideologia del secondo gruppo, perchè penso che con dei giocatori del genere, puntare molto in alto nelle varie competizioni e soprattutto giocare bene, cosa che noi tifosi bianconeri non vediamo da parecchio, sia possibile, perciò penso che il problema della squadra sia Massimiliano Allegri, che secondo me, non fa giocare i suoi giocatori al massimo delle loro capacità. Vedere giocare male dei giocatori del genere per colpa dell'allenatore, ecco, non è così piacevole, perchè da loro ci si normalmente aspetta molto di più, ma questo è solo un mio pensiero...

La Juventus è scesa in campo con il modulo 3-5-1-1 che è ormai il preferito di Massimiliano Allegri. In porta, come sempre, Wojcech Szczesny; davanti il portiere polacco la sorpresa Daniele Rugani, con Danilo alla sua destra e Alex Sandro alla sua sinistra. Nel centrocampo a 5, Manuel Locatelli a dirigere, affiancato da Nicolò Fagioli a destra e Adrien Rabiot a sinistra, il quale ultimo sta vivendo un grande periodo di riscatto dopo la brutta stagione passata.  Gli esterni di centrocampo per spingere sono Juan Cuadrado a destra che con la sua velocità penetra sempre nella difesa avversaria e Samuel Iling Jr a sinistra, l'esterno londinese che sta sorprendedno sempre più. Davanti al centrocampo Angel Di Maria e davanti a lui, come punta piena, l'attaccante polacco ex Marsiglia Arkadiusz Milik. La Dea di Gian Piero Gasperini scende in sul terreno di gioco con un 3-4-2-1, con un attacco di qualità e parecchia velocità che fa male ad ogni squadra del campionato italiano. 

Il primo tempo, generalmente, è parecchio noioso: le occasioni sono poche per entrambe le squadre ed il gioco è molto monotono e lento. La Juventus ha un'occasione al ventesimo minuto, ma nulla di pericoloso per la porta di Sportiello. L'Atalanta ha un'occasione al termine della prima frazione di gioco: Mario Pasalic, dopo aver ricevuto un bel passaggio manda il pallone altissimo sopra la traversa. Il pallone esce dal rettangolo di gioco, sarà rimessa dal fondo per Juventus, perciò i giocatori rientrano negli spogliatoio per bere un tè caldo, con un deludente e noioso zero a zero.

Nei primi minuti della ripresa potevamo già capire che il secondo tempo sarebbe stato di certo più divertente del primo.  La Juventus ha un'occasione nei primi minuti di gioco, ma nulla di particolare, perchè solo dopo dieci minuti dall'inizio del secondo tempo, la Juventus si porta in vantaggio: Samuel Iling Junior arriva per primo sul rimbalzo del pallone e con un tiro debole ma preciso riesce a superare i difensori nello specchio della porta, la palla che sbatte sotto la traversa ed entra. Tutti lo festeggiano, non solo per il gol, ma anche perchè l'azione è partita interamente da lui, dopo un suo ricupero della palla. Juventus in vantaggio, 0-1!

L'Atalanta non ci sta e tenta in tutti i modi di segnare il gol del pareggio, ma non ce la fa, fino a che la Juventus non chiude definitivamente la partita durante i finali minuti di recupero: al 98esimo minuto, dopo continui stop a causa di infortuni o a causa di insulti razzisti nei confronti di Vlahovic, lo stesso attaccante serbo prende palla dopo un lungo contrpiede portato avanti da Federico Chiesa. Il serbo si ferma, riflette e fa partire dal limite dell'area il tiro con il suo mancino: il pallone finisce sotto l'incrocio, grandissimo gol! Non appena la palla è entrata in rete, Vlahovic è andato a festeggiare con animo difronte alla curva avversaria, dopo i vari cori razzisti contro di lui.  Grande rivincita del serbo, 0-2 e partita chiusa per la Juventus!

Dopo pochi istanti dalla ripartenza dell'Atalanta dal gol, l'arbitro Doveri decreta la fine del match dopo il triplice fischio: Atalanta 0, Juventus 2, grandissima vittoria della Juventus, che spodesta la Lazio, raggiungendo la secoda posizione!

Andrea, 14 anni