Il discorso di Marotta ha attirato certamente l'attenzione sul fatto che Icardi e Nainggolan sia stati fatti fuori. Ma in quel discorso c'era anche dell'altro, dell'altro che è una dichiarazione chiara dell'intento dell'Inter. Vincere lo scudetto. Non si vincono con le individualità ma con la squadra gli scudetti, questo il senso del discorso di Marotta, quello spirito di squadra che Conte dovrà capitalizzare, plasmare,e governare per un campionato che si appresta a divenire, finalmente, uno dei più interessanti degli ultimi dieci anni probabilmente. Quanto meno uno dei più vivi.

La Juve è avvisata, l'Inter gioca non per partecipare ma per vincere lo scudetto. Il Napoli è pronto a infilarsi in questo duetto con l'incognita Roma, mina vagante e Atalanta, che dovrà dimostrare di non essere più una bellissima provinciale e all'altezza delle grandi, e che l'approdo in Champions non sia solo una felice parentesi irripetibile. 

Se le battute dei tifosi anti interisti sono che l'Inter ogni anno a luglio dice di aver vinto lo scudetto, quest'anno le ambizioni sono partite da giugno, e comunque sarà un calciomercato ai ferri corti, con tante rivalità, con quel derby d'Italia iniziato proprio nel calciomercato. 

Sarà una caldissima estate.