Roma 8.12.2018 (lost in confusion). Sono passate poche ore dalla tremenda disfatta in terra sarda e dopo essermi appena ripreso dalla conseguente (e inevitabile) sbronza a base di Guinness i miei ricordi purtroppo sono ancora vividi, lo sconcerto non è passato e la delusione mi ha fatto disdire l'abbonamento a Sky. Per questa stagione ho deciso di non soffrire più come dice la canzone natalizia e quindi questo sarà il mio ultimo articolo 18/19. 

Di seguito indicherò quelli che oramai, a metà campionato, considero i mali capitali della beneamata. Monchi ha preso giocatori giovani dal buon tasso tecnico ma i Nzonzì, i Marcano e i Pastore non si possono guardare, sono giocatori che possono essere buoni per quei campionati minori quali sono La Liga e la Ligue 1, campionati farlocchi dove nel primo caso ci sono tre squadre che si contendono lo scudetto e nel secondo solo una, campionati dove il Pescara arriverebbe tranquillamente in zona Europa e senza faticare neanche tanto. Nzonzì è la moviola in campo e peccato per Biscardi che non ha avuto il tempo per constatare che il suo cavallo di battaglia non era la panecea di tutti i mali. Il francese fa passaggi del tutto ordinari e mai una verticalizzazione, quando va a contrastare non vince mai un duello e quando si arriva a metà del secondo tempo si spegne. Pastore, visto il periodo natalizio, viene buono solo per il presepe figurarsi se può fare la prima punta e Marcano verrà rispedito a gennaio in uno di quei campionati minori.

Ora DiFra dobbiamo fare una riflessione: è vero che le figuracce sono oramai troppe e non possiamo parlare solo di rigori non dati o degli errori dei singoli.
La Roma ti ha preso per fare un certo tipo di gioco con il 4 3 3, un gioco che prevede una costante aggressione in avanti e giocatori, non dico da Premier League, ma che almeno non si spengano a metà gara a meno che non si è acquistato mezzi atleti. 
Monchi ti ha preso giocatori per fare il il 4 2 3 1 il che ci può stare per cambiare modulo contro determinate squadre o a partita in corso ma farsi imporre un cambio definitivo e soprattutto giocatori non esiste. Nzonzi e Pastore se sono acquisti sbagliati non bisogna farli giocare solo perché sono stati pagati caro, queste responsabilità se le prenda la società.
Capisco la voglia di accontentare tutti ma così non ha funzionato, urge perorare le proprie ragioni anche con forza. Il gioco anche ieri ha lasciato a desiderate anche quando si vinceva per 2 0 e il fatto che il regista lo faccia Colarov sulla fascia è tutto dire. Dall'altra parte il gioco era il seguente: il portiere passa la palla a Florenzi il quale fa il lancio lungo in avanti e  quando va a crossare sbaglia quasi sempre. Spero che si torni con il centrocampo a tre al più presto, con Nzonzì in panchina e Cristante Zaniolo e Pellegrini in mezzo in attesa di De Rossi.

Pallotta è sempre più convinto che con il cambio del tecnico si risolva tutto per magia; quest'estate si è cambiato tutto il centrocampo, parte dell'attacco titolare e per non farci mancare niente anche lo staff dei preparatori che aveva ben lavorato negli anni scorsi, continuiamo a cambiare chissà che la ruota della fortuna si fermi nella casella della Roma. 
Dobbiamo dire che negli anni passati Sabatini ha fatto miracoli salvando capra e cavoli, portando giocatori di livello e facendo plusvalenze ma la ruota gira come ci stiamo accorgendo quest'anno e tutto quello che può andar male sta andando male.