Mancano ancora due mesi e mezzo all' apertura del calciomercato di Gennaio ma i piani e le strategie sono in parte già delineate. Per l'ambiente romano e romanista il solo sentir parlare di apertura del mercato provoca patemi, ansie, e brutti pensieri per le cessioni che puntualmente si sono susseguite nel corso degli ultimi anni.

Il bilancio approvato dalla Società nel mese di Ottobre parla di ricavi in crescita a 250 milioni, in aumento di 75 per incassi dovuti principalmente al percorso in Champions League, mentre i costi si attestano a 230 milioni dove la parte del leone la fanno i costi del personale o, nel nostro caso, gli stipendi dei calciatori, in aumento di 20 milioni rispetto all'esercizio precedente. La perdita netta consolidata è di 25 milioni mentre i debiti hanno toccato la quota record della storia giallorossa a 250 milioni eguagliando l' intero fatturato dell' esercizio chiuso a Giugno, il patrimonio netto è sceso a -105 milioni ma vanno ancora contabilizzate le cessioni di Strootman e di Alisson evitando, almeno per il momento, un nuovo aumento di capitale da parte dei soci azionisti.

La situazione non è rosea e se non fosse stato per i miracoli compiuti nel corso degli anni da Walter Sabatini e da Monchi probabilmente ci troveremmo oggi a mettere all'asta anche i campi di allenamento di Trigoria. Ai tifosi giustamente questi discorsi non garbano ma le scelte forzate che Pallotta ha dovuto avallare non erano nei fatti evitabili. 

I riflettori delle grandi d' Europa si sono accesi già da tempo su Cengiz Under, esterno destro titolare della Roma che in un anno ha già convito a Trigoria ed è in continua crescita tecnica e fisica. Il ventunenne turco è seguito dal Bayern Monaco per sostituire Robben, alla sua ultima stagione, e anche per la nazionalità visto che in Germania c' è una folta colonia ottomana e il club bavarese ne trarrebbe anche vantaggi economici e commerciali. Le prime offerte informali  arrivate a Monchi parlano di 50 milioni come base ma né il Ds né la società sono disposti a farlo partire forti del contratto firmato dal ragazzo appena un anno fa ma ben consapevoli che se il Bayern gli proponesse 6 milioni a stagione ci sarebbe un grosso problema. I dirigenti vogliono proporre al procuratore un contratto da 2 milioni all'anno ma il nuovo agente del classe '97, Ramadami, avendo già nel cassetto offerte superiori vuole inserire una clausola rescissoria nell'eventuale nuovo contratto. 

Le altre pretendenti sono il Borussia Dortmund, l'Atletico Madrid,  l'Arsenal e, soprattutto, il Manchester City di Guardiola, tecnico che segue molto la Serie A per i suoi trascorsi ed è un grande estimatore del turco. La pista Manchester è molto calda non solo per il fatto che hanno disponibilità economiche e potrebbero valutare il ragazzo anche 80 milioni senza problemi ma anche per il fatto che potrebbero inserire Aguero nella trattativa. 

El Kun, che ha compito 30 anni lo scorso 2 giugno, è un profilo che piace molto a società e allenatore giallossi che così andrebbero a sostituire Dzeko a sua volta destinato a tornare in Premier  League. A livello tecnico ed economico ci sarebbe molto da guadagnare per la società capitolina che darebbe un colpo al cerchio e uno alla botte, sostituendo Under con Kluivert e Florenzi e incassando soldi, puntellando il bilancio.

Molto dipende dalla volontà della società e soprattutto dal capitolo Stadio che, se non dovesse concludersi positivamente entro i primi di dicembre, darebbe una forte accellerata alle trattative con buona pace dei tifosi.