Scrissi poco tempo fa qui VxL un articoletto sulla mia ossessione per Origi e sulla impossibilità da parte mia di comprendere come potesse essere stato osservato scelto e messo in rosa. Chi vuole lo rilegga.
Oggi vado oltre, senza rimangiarmi una virgola di quanto a suo tempo detto.
Ieri l'impianto tattico della squadra, l'idea di gioco espressa ha fatto capire tante cose: non solo che le riserve portano ad un netto downgrade delle performances dei rossoneri, ma anche che la scelta errata delle posizioni in campo o il tema tattico rendono inefficaci anche i titolari! Ieri Theo nel primo tempo cercava lo scarico sul laterale e sul laterale Rebic non c'era, perché Pioli gli ha detto di stare come seconda punta. Bennacer ha fatto la sua peggiore partita in termini di utilità nella manovra lasciando a Pobega l'ingrato compito della costruzione dal basso e privandolo della forse unica caratteristica peculiare del giovane ragazzo: l'incursione in area.
Origi l'ectoplasma che è venuto a bivaccare a Milanello ieri si 'prodigava' a NON fare la punta, postandosi inopinatamente sull'esterno destro ad intasare linee di passaggio e scambi tra i pur buoni Calabria e Saelemakers (unici nella prima fase a rendere interessante la manovra rossonera). Abbiamo assito per buoni 60 minuti ad una squadra senza capo né coda, che ha facilitato non poco il compito dell'Empoli, ordinato pugnace ma che la squadra titolare, senza grossi ritocchi avrebbe piallato in 20 minuti.

Ora, noi tifosi rossoneri, quelli che amano il gioco del calcio e guardano COME si gioca a calcio, con un occhio clinico e non solo di pancia, vediamo che non c'è differenza tra l'inefficace gestione di Inzaghi all'Inter e quella del nostro al Milan. Più grave quella del nerazzurro semplicemente per logica di costo totale dei giocatori, ma non possiamo certo negare che le scelte sciagurate nella gestione della rosa di Pioli siano frutto di tre elementi tra loro alternativi o sommabili: incapacità, presunzione o imposizione dall'alto?
In ogni caso dimostrano che lui il suo livello massimo lo ha raggiunto e non ci sono margini da top.
E come l'Inter sta elaborando la separazione dal buon Simone, anche noi dovremmo cominciare a pensare seriamente che il nostro mister, che con le piccole persevera nei suoi stessi errori senza redimersi, sia al capolinea.