Dopo la mezza battuta d’arresto di ieri sera cercheremo di raccontare e cercare di capire cos’è successo nella partita Torino-Empoli 2- 2.
Il Torino festeggiava il 115° anniversario dalla fondazione con una speciale maglietta molto bella indossata da tutti i giocatori.

Allo Stadio Olimpico Grande Torino, si sono affrontate due squadre che cercano di far punti per continuare a navigare in acque tranquille e possibilmente migliorare. Il Torino è reduce da 3 vittorie in casa, mentre l’Empoli viene da cinque vittorie in trasferta. Due compagini che si affronteranno a viso aperto.

Il Sig. Colombo fischia l’inizio alle ore 18,30.
Passate le prime battute in cui l’Empoli cerca di far indietreggiare il Toro, Mr. Juric ordina a tutti di assumere la tattica normale per il Torino: tutti avanti, ciascuno sull’uomo. Da quel momento l’Empoli non riesce più a controbattere e il Torino esercita una grande pressione in avanti.
I frutti non si fanno attendere e arrivano due goals in rapida successione; al 10’ Pogeba sfrutta un pasticcio della difesa avversaria per far scivolare la palla in rete segnando il suo terzo goal in Serie A, quattro minuti dopo Pjaca, in gran forma, raddoppia con un’ azione personale; riceve la palla sull’ala sinistra, converge al centro lungo la linea del rigore fingendo il tiro un paio di volte, la terza lo effettua e la palla si insacca a filo del palo alla sinistra del portiere: goal eccezionale, 3° di quest'anno.

Torino 2-Empoli 0.
La partita prosegue sulla stessa linea  e sembra che il Toro l’abbia saldamente in pugno.
Al 33°
, per una ingenuità della difesa granata (Zima e Singo non si parlano secondo Mr, Juric, così Zima non va su un pallone alto e Singo si fa scavalcare dal pallone e dal giocatore dell’Empoli, che si proietta verso la rete. Singo lo atterra, fuori area, prima giallo poi dopo parecchio tempo il VAR commuta in rosso il cartellino. L’azione riprende mentre il Torino  tarda a prendere contromisure e immediatamente su calcio d’angolo Romagnoni di testa centra la rete. Terribile 1-2 per il Toro.
Il Toro cambia Pjaca, stasera in forma, con Vojvoda,
sostituzione inevitabile (Forse poteva uscire qualcun altro,  visto la forma di Pjaca?),  ma il baricentro del Torino arretra immediatamente. Manca Belotti a tenere alta la squadra, Sinigallia non ha questa qualità nel repertorio e il Torino annaspa, arretrando troppo e lasciando spadroneggiare Romagnoni sulla trequarti, libero di impostare a suo piacimento.

LA PARTITA CAMBIA
Si va al riposo col risultato di 2 - 1 e si spera che nell’intervallo il Toro prenda coraggio e reagisca. Invece prosegue con un Toro che rinuncia alla marcatura in attacco portando il baricentro sempre più in basso con l’Empoli che continua ad attaccare fino all’inevitabile pareggio ottenuto sempre di testa da La Mantia, su cross di Romagnoli indisturbato. Stringendo i denti il Toro porta a casa un pareggio, di una partita che aveva saldamente in pugno. Uscito Singo è saltato tutto, probabilmente la testa ai nostri giocatori che non hanno piu saputo gestire la partita e hanno seriamente rischiato di perderla. Strano anche il nervosismo di Mr.Juric che forse, per la prima volta, non vedeva la squadra rispondere ai suoi richiami.
C’è da chiedersi perchè: la ragione forse è che il Torino  sembra monocromatico: cioè o riesce a giocare come desidera, obbligando gli avversari a giocare come gioca lui, facendo saltare i loro schemi, oppure se questo non riesce, il gioco lo dettano gli avversari e quello del Torino, al momento non ha alternative o stenta a metterle in atto. Nelle partite in cui il Toro non può o non  riesce ad imporre il suo gioco non si rimonta,, se va bene si pareggia, ma non si vince di sicuro. Occorre che il Torino si costruisca altre possibilità di gioco reali simuland o situazioni critiche, per reagire prontamente nelle partite che non riesce a dominare col gioco che preferisce. Occorre saper cambiare tattica se la strategia non riesce. Siamo convinti che Juric, con un organico al completo (quanto sono mancati Ansaldi e Belotti ieri sera per l’equilibrio della squadra, per farla salire al momento opportuno) o con gli uomini che ha, saprà adottare le contromisure per reagire alle avversità, rafforzando anche la tenuta emotiva dei suoi giocatori. Sicuramente Juric avrà osservato i limiti della sua squadra ed a poco a poco saprà porvi rimedio... Preoccupante che il Toro con l’Empoli non sia riuscito a farsi valere sulle seconde palle, riuscendo in un a sola ripartenza con Breme. Ogni partita fa storia a se, occorre recuperare energie psico-fisiche e battersi adeguatamente col Cagliari in trasferta, dove urge fare punti.
La prossima partita è critica perché le ultime trasferte sono state delle sconfitte amare, La partita con l’Empoli potrebbe essere salutare per avere una sana rabbia agonistica e un po di grinta in più contro il Cagliari.

FVCG

“Maroso”