In quest'ultimo decennio siamo sempre più consapevoli che il Calcio sta cambiando, ed è cambiato sotto molti punti di vista. Da cosa possiamo dedurlo? 
Senza ombra di dubbio il Calcio così come lo si conosceva nei precedenti decenni ha subito delle mutazioni o meglio, delle evoluzioni non solo dal punto di vista di gioco, con l'introduzione delle nuove tecnologie, come quella del VAR, ma anche per quello che concerne la Geografia.
Ebbene si, è ormai evidente il fatto che, se prima questo Sport aveva tra le sue generalità, all'interno della sua Carta di Identità, alla voce Nazione la dicitura Vecchio Continente, perché ricordiamo che la Culla di questa disciplina sportiva si chiama Londra, in questo nuovo Secolo c'è stata la modifica in Tutto il Globo! Ormai il Football, come lo chiamerebbero nelle parti dei suoi pionieri, al massimo livello non è più praticato solo nei paesi dell'Europa, ma anche in altre parti. È evidente come, soprattutto i Paesi del Golfo, stiano ridisegnando la Geografia del Calcio moderno. Basti pensare al Qatar che è stato il paese ospitante dell'ultima edizione dei Mondiali. Quest'ultima è stata solo una tra le tante, poiché anche altre competizioni, tra cui le finali della Supercoppa italiana, da anni vengono disputate nei paesi del Medio Oriente o in altri parti del mondo.   

Un occhio alle volte in cui la Supercoppa italiana si è giocata all'estero:
1993: Milan-Torino (Washington, USA);
2002: Juventus-Parma (Tripoli, Libia);
2003: Juventus-Milan (East Rutherford, USA);
2009: Inter-Lazio (Pechino, Cina);
2011: Milan-Inter (Pechino, Cina);
2012 Juventus- Napoli (Pechino, Cina);
2014: Juventus- Napoli (Doha, Qatar);
2015: Juventus-Lazio (Shangai, Cina);
2016: Juventus-Milan (Doha, Qatar);
2018: Juventus-Milan (Gedda, Arabia Saudita);
2019: Juventus-Lazio ( Riyad, Arabia Saudita);
2022: Milan- Inter (Riyad, Arabia Saudita);
2023: Milan- Inter (Riyad, Arabia Saudita) si disputerà mercoledì prossimo alle 20 (ora italiana);

L'elenco delle città straniere che hanno ospitato la Supercoppa italiana nell'ultimo trentennio permette di cogliere un aspetto ormai concreto: il centro di gravità europeo del gioco era destinato a cambiare e, ora più che mai, sembra si sia raggiunto questo scopo.
Ma perché una finale di squadre del campionato italiano si gioca all'estero?
Spesso le risposte più comuni sono quelle relative al guadagno economico per i due Club finalisti e per la Lega Serie A. La realtà invece è un'altra: le motivazioni che porteranno i due Club milanesi a scontrarsi di nuovo nella città di Riyad rientrano nei confini dell'accordo che prevedeva l'organizzazione di tre edizioni sulla Supercoppa Italiana in Arabia Saudita entro il 2022 (il covid ha fatto estendere tale accordo al 2023) per una decisione che ha garantito alla Lega Serie A dei proventi molto inferiori di quanto ci si possa aspettare. Il budget destinato a Club e Lega per ogni finale è di 7,5 milioni di euro. Sicuramente un guadagno tutto tranne che irrisorio, ma sicuramente non abbastanza da poter definire il peso economico l'unica giustificazione dietro allo sconfinamento nel Golfo della partita.   

Per rispondere al quesito riguardante la motivazione delle partite disputate in Medio Oriente, possiamo dare una spiegazione in termini di Promozione. È lampante il fatto che questi accordi vengano presi per cercare di promuovere questi paesi che anche calcisticamente parlando sono ancora in via di sviluppo. Il Mondiale qatariota è un esempio calzante, è stata sicuramente una grande vetrina per promuovere il Qatar.
Ma non solo...
Sono degni di nota voci e fatti concreti, che si sono verificati, o che si stanno vociferando, per quanto riguarda gli investimenti esosi in termini di acquisto dei calciatori: Cristiano Ronaldo su tutti.
La notizia del calciatore portoghese, che si è trasferito nella squadra Al-Nassar, è stato un qualcosa di incredibile! Oltre alle cifre monstre del suo contratto, c'è altro che interessa analizzare e comprendere. Sicuramente il giocatore sarà stato ingolosito dall'offerta proposta, ma il Club di certo non ha fatto ciò per nulla.   
Cosa intendiamo? Quello che ha portato il presidente della squadra Al-Nassar non è stata solo un'opera di benevolenza nei confronti dei tifosi, ma è stata una scelta fatta in ottica di Business e di Promozione del Calcio in Medio Oriente. Maglie vendute, Profili Social network della squadra andati in tilt, per cui... sono molti gli introiti che girano intorno a tali scelte.   

Insomma, il 2022 è finito sicuramente in maniera più che positiva per questi paesi e il 2023 sta continuando sulla stessa via. I Paesi del Golfo stanno acquisendo sempre più credibilità e potenza all'interno delle gerarchie mondiali del Calcio.
Sicuramente un fatto che non si sarebbe mai immaginato nessuno fino a pochi anni fa, e che ancora si fa fatica a comprendere. Ma quello che possiamo dire con i fatti e i dati alla mano è che questo Sport sta cambiando dimora, ed ha un nome ben chiaro e ormai noto: Il Medio Oriente