Anno nuovo, vita nuova! Questo è uno dei detti più comuni, tipici, utilizzati dal popolo italico nel periodo finale di un anno solare. Insomma, si tratta di un augurio speciale, un buon auspicio per i prossimi 365 giorni. Anzi, ma che dico? Saranno 366, poiché il 2024 sarà un anno bisestile. Ebbene sì, tra poche ore, il 2023 saluterà per sempre, sarà l'alba di un nuovo asse temporale, il quarto anno della decade del venti parte del ventunesimo secolo.
Tavole imbandite, bottiglie di champagne, spumanti, bicchieri in su, cotechini e lenticchie. Spettacoli cromatici che illumineranno i cieli nella notte di San Silvestro che lascerà spazio e farà da ponte al primo giorno dell'anno. Sarà tempo di progettare, ambire e raggiungere nuovi traguardi, obiettivi. La voglia di mettersi in gioco, di riscattarsi, di miglioramento, la fame di vita è sovrana! È questa l'atmosfera, sono questi i dettagli, i tratti tipici, le peculiarità costituenti dei giorni imminenti. Nelle ultime partite di Serie A, più precisamente nella diciottesima, l'ultima di quest'anno solare, è parso di vedere una squadra vogliosa di ambire alla rinascita, con l'intento di avere in testa la volontà di cambiare rotta.
Di chi stiamo parlando?  
Della Lazio di Maurizio Sarri.

Eh già, io sono ancora qua! Questa è una celebre frase del cantautore Vasco Rossi, che sembra cucirsi perfettamente alla casacca celeste delle aquile capitoline, poiché dopo la vittoria in trasferta contro l'Empoli (lo scorso 22 Dicembre), la Lazio, davanti ai suoi tifosi, all’Olimpico di Roma, nell'ultima gara del 2023, raddrizza con il ritmo giusto una partita che si era messa in salita dopo il momentaneo vantaggio, su calcio di rigore, trovato dal Frosinone di Eusebio Di Francesco. Le aquile, mettendo in scena un Calcio di qualità, ribaltano di fatto gli equilibri della gara, portando il risultato sul 3-1 e ottenendo così una vittoria condita da 3 punti d’oro che calano il sipario sulla seconda parte di questa annata tormentata da difficoltà.  

Un successo polisemico potremmo definirlo, poiché per i biancocelesti ha vari significati: in primis è una rimonta, quest'ultima parola sembrava essere stata cancellata da tempo dal vocabolario di questa squadra dato che non era mai stata messa in atto; un altro aspetto è sicuramente quello dei due marcatori, su tre, finiti nel tabellino, ovvero Castellanos e Isaksen (oltre a Patric), le 2 new entry, entrambi arrivati nell'ultima sessione di Calciomercato estiva e mai riusciti a mettersi in evidenza come fatto in questo match contro i gialloblu; un altro dettaglio (Che conta! Manco poco! Come si dice a Roma) è sicuramente quello di vedere la squadra del Comandante siglare 3 gol all'avversario.   

Sogno o son desto? Questo è il dilemma, il quesito che il tifoso appartenente alla sponda nord del Tevere si sta ponendo in questo finale di coda dell'anno. È naturale, è fisiologico, poiché dopo tante perplessità,  ....dubbi, insicurezze, dilemmi sul futuro della propria squadra, egli inizia a vedere un contorno inaspettato dal sapore europeo, un po' come quando si sta in mare con la nave o con il traghetto e si intravede la terra dalla distanza.
Dopo la vittoria contro il Frosinone, la Lazio piano piano si sta riaffacciando nelle zone europee: attualmente i biancolesti figurano all'ottavo posto, a -1 dai cugini giallorossi e dal Napoli di Walter Mazzarri. Come è solito fare durante gli ultimi giorni dell'anno, è tempo di bilanci e riflessioni: il lavoro per Mister Sarri è ancora lungo, egli avrà da lavorare ancora molto dal punto di vista della mentalità dei suoi uomini, ma sicuramente il tutto sarà spinto da forti motivazioni, poiché bisogna rammentare che Immobile e compagni sono attesi da un inizio 2024 incandescente tra i quarti di Coppa Italia (contro la vincente di Roma vs Cremonese), gli ottavi di Champions League contro il Bayern Monaco, la final four di Supercoppa italiana e la corsa in campionato per un posto in Europa. Tante partite, molti big match che richiederanno grandi sforzi ad una rosa che però sembra essere costituita da alcuni elementi, anche definibili vere e proprie linfe vitali... Finalmente trovate!  

In particolare, a fare notizia, è senza ombra di dubbio l'attacco. Udite udite! Dopo tanto tempo, il reparto offensivo biancazzurro sembra possa permettersi di affermare di aver trovato l'uomo che possa dare ossigeno a Ciro Immobile: stiamo facendo riferimento al giocatore argentino, a Valentìn Castellanos. Egli, dopo aver trovato il pareggio con un gran gol, una super beccata di testa su cross di Isaksen, nella partita contro il Frosinone e aver dato il via alla rimonta biancoceleste, è stato chiamato in causa, come non mai, a sostituire per un lungo periodo il bomber partenopeo che ha subito un infortunio nella trasferta al Castellani. 

Al training center di Formello ne sono certi: il Taty Castellanos sarà il Rodrigo de Triana, il marinaio, colui che sull'equipaggio di Colombo intravide per primo l'America, la terra di San Salvador!

Mattia Savinelli