Ora, dopo questo disastro, la prima domanda è: perché seguire ancora questa squadra per il resto della stagione? Ha forse qualche senso, chiedo, quando le ambizioni a partire dalla punta della piramide societaria, fino all'ultimo dei magazzinieri, è un piazzamento al quarto posto in questa serie A e una non ben precisata figura in Europa, con gettone di presenza?

La filosofia della proprietà e della dirigenza si è biecamente, ma oramai chiaramente, insinuata nella mente e nel comportamento del mister e dei giocatori. Il minimo risultato aziendale è molto poco ambizioso, quindi cosa importa se si perde... Ok, certo! Andateglielo a raccontare a gente come Maldini o Ibrahimovic... Ah già, loro però non ci sono più... Invece noi Tifosi sì, ci siamo e sappiate che giustamente trarremo le nostre considerazioni e conseguenze.

La seconda domanda è: c'è qualche speranza che si colga l'occasione per salutare e mettere alla porta un po' di gente? Del resto la musica è finita, non voglio dire da tempo come sostenevano alcuni, ma comunque oggi sì, è decisamente finita! Aspettiamo solo l'esito di mercoledì, che sancirà il termine ultimo della stagione AcMilan 23/24 e del (mini)ciclo pioliano, anche sulla colonna "europa". Dico che lo sancirà di certo a Newcastle, perché il prologo di questo pomeriggio uggioso in quel di Bergamo, è un certificato notarile alla mediocrità. E in terra d'Albione, come nel resto d'Europa, la mediocrità non rende. Se qualcuno avesse l'ardire di usare per la squadra la parola insipienza, invece, io lo contesto subito, perché parrebbe quasi dare una giustificazione alla mancanza di volontà o impegno, cosa a cui purtroppo non credo. Io credo invece che ci sia davvero incapacità totale, nonostante l'impegno profuso... inadeguatezza del loro livello al livello che invece è dovuto al Milan. Fosse così mi rassegnerei. Forse non sono quelli dei decimi posti di qualche anno fa, ma rimane difficile oggi trattarli da campioni, come ho tentato di sostenere fino a qualche partita fa.

Oggi la confusione tattica, l'inconsistenza della fase d'attacco, il palese imbarazzo del centrocampo e la difesa colabrodo, hanno avuto il loro epilogo scontato, ma voglio sottolineare: molto molto prima del 94mo minuto!  

L'Atalanta ci ha preso a pallate nel secondo tempo; nel primo invece solo la solita 'vena realizzativa' di CDK ha impedito ai bergamaschi di chiudere con netto anticipo l'agonia rossonera. Dobbiamo fare i complimenti alla Dea, o come penso io da vero milanista, dobbiamo urlare ed inveire contro tutti i rappresentanti, ad ogni livello, del Milan? Contro Chi li rappresenta (malissimo) fuori dal campo, chi li conduce (peggio), chi li cura e prepara (da denuncia) e non ultimi, chi gioca senza sapere cosa fare e come, sul rettangolo verde... 

Possiamo anche entrare nel dettaglio dei singoli elementi da piccola bottega degli orrori. Vi sarete accorti che i segugi, i dalmata che scorrazzano nel parchetto sotto casa vostra, corrono dietro ai legnetti ed inseguono i piccioni in modo più sistematico ed ordinato dei nostri centrocampisti. Vero?

Vi sarete anche resi conto certamente che la proposta di costruzione dell'azione è solo una melina interminabile senza sbocchi, come è in uso fare alla fine di una partita con il 3 a 0 acquisito, e noi lo facciamo anche quando siamo in svantaggio, perché non sappiamo cosa fare con il pallone. Unica proposta finale è il lancio in territorio morto da parte di Maignan. Un po' poco non credete?
Vi sarete infine accorti che, tra gente che da terzino si ritrova centrale e centrali che corrono in avanti all'impazzata, alla fine Tomori e Maignan sono gli unici veri difensori che abbiamo in squadra? 

Passiamo anche ad alcuni flop oramai certi, della ultima faraonica campagna acquisti: partirei da Chukwueze che è un brocco. Punto, null'altro da aggiungere. 27 milioni buttati dalla finestra. Tanto da  rimpiangere non Donadoni, ma Messias e Saelemakers...

Continuo con il factotum Musah: povero... quanto fumo fa e quanto poco arrosto che gli rimane attaccato. Lo giustifichiamo perché a 20 anni fargli fare ogni ruolo di movimento sul campo alla bisogna, con cambio di compiti ogni 10 minuti di partita... renderebbe idrofobo anche un pinscher nano!
Parliamo dell'involuzione continua ed inesorabile verso il basso, dell'efficacia di Reijnders? Arrivato ed autoproclamatosi incursore mezz'ala, ci siamo scordati già dei suoi errori sotto porta e le sue intuizioni negli assit, perché oramai da quelle zolle non ci transita nemmeno più, mestamente relegato a fare il costruttore 'del nulla' a 70 metri di distanza dall'area avversaria.

Il Loftus-Cheek di livello "Loftus-Cheek" lo rivedremo, non dico tanto, altre 3/4 volte in questa stagione? O sarà sempre più attento a restare in piedi che a giocare come sa? Ma la domanda è questa: è per forza obbligatorio presentare in campo un giocatore palesemente in difficoltà fisica?
Pulisic ha reso ben oltre l'aspettativa, tant'è che è lui il titolare riadattato a destra al posto dello scellerato nigeriano, ma anche lui ha i suoi bei difetti: porta troppo il pallone e più ne gioca più, con il passare dei minuti, la manovra che transita da lui, diventa facilemente leggibile; colpa sua come di tutti comunque.

Come vedete mi sono dedicato solo ad alcuni nuovi acquisti, nevralgici nel gioco e in quelle che erano le aspettative. Serve per dare il peso effettivo del rapporto tra la campagna acquisti (sicuramente sopra la sufficienza, ma non completa e non di livello top) e la resa del gioco proposto fino ad oggi (largamente insufficiente).

Nota breve: Jovic ancora in gol, non fosse altro che se si gioca contro una difesa arrangiata come quella Atalantina, magari è bene giocare a due punte e buttare palloni dentro in area. Forse forse è una mossa da pensare subito e non quando si rincorre il pareggio al 70mo...

Io ho idea oramai che sia il davvero il manico che muove male ciò che ha a disposizione. Come uno che ha in spalla un bazooka e non sa dove si trova l'innesco. Perché riuscire a farli giocare TUTTI male, o comunque sotto il loro livello potenziale, va al di là della responsabilità del singolo giocatore scarso (non mi ripeto); questo è nettamente un demerito solo imputabile a Pioli. Non ad altri! Nemmeno agli infortuni, che rimane la grande piaga ma che non giustifica una partita come quella di oggi o quella contro l'Udinese, disintegrato come volevasi dimostrare, in mezz'ora dall'Inter.

Siamo una squadra che ha un solo vero grimaldello che è Leao... L'attacco è lui, questo Milan è sostanzialmente solo lui... Dobbiamo tristemente prenderne atto e mettere da parte ogni altra velleità. Il resto è un ordinario insieme di buoni giocatori che comunque potrebbero certamente rendere di più, se ben orchestrati.

Detta quest'ultima frase è un modo gentile per dire Pioli-out, il mio? Beh, oggi è più una semplice considerazione di fatto. Dopo questo obbrobrio di prestazione e dopo aver certificato che non hai più nulla da offrire al campionato, o lo fai ora oppure sennò quando?