"Non auguro a nessuno questa stagione".
Queste sono le parole pronunciate dall'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri dopo la sconfitta per una rete a zero contro il Milan.  L'allenatore livornese prosegue dicendo: "Per fortuna la stagione è finita: è stata molto dura, non la auguro a nessuno, e nonostante tutto siamo terzi. Le nostre energie nervose sono finite a Siviglia — ha spiegato l'allenatore della Juve, Max Allegri, dopo il ko con il Milan — La Juve ha una buona base, serve lucidità. Per noi stagione anomala, sul campo abbiamo fatto 69 punti e disputato le semifinali di coppa Italia ed Europa League. Altre squadre sono andate in Champions perché a noi hanno tolto punti".

Usare la scusa delle due penalizzazioni non giustifica a pieno il brutto modo di giocare della Juventus, ma senza i punti tolti le cose sarebbero andate in un verso differente.
Senza la penalizzazione, la Juventus si troverebbe attualmente al terzo posto, nella zona di qualificazione alla Champions League, ma a causa di questa si trova in settima posizione, giusta per una qualificazione in Conference League.
Come ha detto Max Allegri, questa stagione ci ha fatti penare: le varie penalizzazioni hanno scoraggiato parecchio sia tifosi che giocatori, e con questo inguardabile modo di giocare, tutto è peggiorato sempre più.
Guardando una partita della Juventus, ci si dimentica totalmente il significato del termine "divertimento": ormai da parecchio tempo la Juventus non ha più un proprio modo di giocare e soprattutto fa "annoiare" chiunque la guardi. Il nostro campionato e il nostro gioco sono imparagonabili al vero calcio della Premier League, dove il divertimento è sempre presente ed il modo di giocare è semplicemente meraviglioso. Una squadra che nel campionato italiano si trova tra le prime posizioni della classifica potrebbe tranquillamente arrivare nella seconda colonna della classifica di Premier League, il campionato più spettacolare e difficile della terra secondo chiunque.

Durante la prima frazione della partita, la Juventus ha avuto le sue occasioni, forse anche di più dei rossoneri, ma lo scoraggiamento era gia percepibile nei volti dei giocatori bianconeri. Poi, nel secondo tempo, è arrivato un dominio quasi totale del Milan, che ha messo sempre più in risalto la pessima situazione in cui si trova la Juventus: giocatori scoraggiati, quasi tristi, che dopo tutte le "batoste" di questa pessima stagione sembrano essersi arresi del tutto. Lo sanno tutti, la cosa da fare adesso è dimenticare questa stagione e guardare avanti, anche se difficile dopo tutte le brutte situazioni passate. Ci sono parecchie modifiche da apportare se si vuole ottenere il più presto possibile una rosa che possa essere competitiva e raggiungere i livelli e tutto ciò, è un compito della società, l'unica che ha il vero comando e può agire. 

Tornando al discorso della partita contro il Milan, la Juventus si schiera sul terreno di gioco con un 3-4-3, leggermente differente da ciò che vediamo spesso. I giocatori ad essere scesi in campo sono: Wojcech Szczesny tra i pali; davanti lui Gleison Bremer con alla sua destra Federico Gatti e alla sua sinistra Danilo. A centrocampo, Locatelli e Rabiot nel mezzo, mentre Kostic e Cuadrado esterni di centrocampo, rispettivamente a sinistare e a destra. Infine nel tridente d'attacco: Moise Kean punta centrale, Angel Di Maria attaccante sinistro mentre Federico Chiesa attaccante destro. Il Milan di Stefano Pioli scende in campo con un 4-2-3-1: Mike Maignan in porta; difesa a quattro formata da Calabria, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez. Davanti la difesa centrocampo a due formato da Tonali e Krunic; attacco a tre formato da Messias, Brahim Diaz e Rafael Leao e, davanti a tutti, la punta francese Olivier Giroud, che segnerà il gol della vittoria.

L'arbitro Mariani fischia l'inizio della partita e già dai primi minuti la Juventus mostra segni di vita, cosa che non fa molto spesso durante la prima frazione di gioco: ha qualche occasione qua e la con Angel Di Maria, Chiesa e Kean, che si intendono bene in un tridente d'attacco che sembre funzionare bene. Per i primi quaranta minuti di gioco la Juventus gioca piuttosto discretamente, fino alla rete del vantaggio del Milan: Davide Calabria crossa lungo in area verso lo smarcato Olivier Giroud che di testa da pochi metri batte il portiere e insacca all'angolino basso di destra. 0:1, Grande rete dell'attaccante della Francia. Dopo il gol del vantaggio del Milan, la Juve perde la lucidità, facendosi sovrastare dalla squadra avversaria che riesce a dominare leggermente.

Dalla ripresa in poi, il ritmo della partita e la lucidità di entrambe le squadre cala particolarmente: squadre lunghe, confuse e soprattutto, zero occasioni pericolose che potessero portare alla rete. Il Milan, che gioca decisamente meglio della squadra di Allegri, riesce a gestire e dominare la partita, non permettendo alla Juventus di non segnare la rete del vantaggio.
Dopo un lungo e noioso secondo tempo e cinque minuti di recupero, l'arbitro Mariani fischia per tre volte, decretando la conclusione del match che vede il Milan come vincitore: Juventus 0, Milan !
Grazie a questa vittoria, il Milan riesce a guadagnarsi la quarta posizione, che equivale soprattutto ad un posto in Champions League, l'obiettivo della squadra di Stefano Pioli!

Andrea 14 anni.