Diciannove anni fa nasceva un programma che avrebbe fatto la storia della televisione italiana: il Grande Fratello. Un reality show. Dieci concorrenti sconosciuti da svariate parti d'Italia che facevano ingresso in una casa appositamente creata per farli stare tutti assieme ed essere spiati 24 ore su 24 per poco più di 3 mesi. Era tutto un alternarsi di nomination tra di loro e televoto del pubblico per eliminarli uno ad uno, fino a quando ne sarebbe rimasto uno solo che veniva proclamato vincitore. Quello che non tutti sanno, forse, è che un'altro grande "programma" era andato in un onda in ambito calcistico un anno prima: La Grande Sorella. Un nuovo reality show... calcistico. Non si svolgeva in una casa con la porta rossa e non c’erano confessionali. Non durava 99 giorni, ma ben nove mesi. Sarebbe diventata vincitrice chi, nell'arco di questo lungo periodo, avrebbe accumulato più punti di tutte. Il pubblico poteva assisterle dal vivo o comodamente dalla tv del divano di casa, ma senza mai poterne influenzare l'andamento. I protagonisti, anzi le protagoniste, non erano emerite sconosciute, ma compagini calcistiche già note al grande pubblico. I loro nomi erano Juventus, Milan, Inter, Parma, Fiorentina, Lazio e Roma. Fecero il loro ingresso su un morbido tappeto verde il 29 agosto 1999. Anche qua c'erano le telecamere, che le avrebbero seguite per tutti i sabati e le domeniche.

Nelle prime puntate balzò all'occhio quella con il vestito nerazzurro che proveniva da Milano. Ma una reazione d'orgoglio della sua gemella tinta di rossonero si prese la scena nel confronto diretto davanti al pubblico. A novembre, la ragazza vestita di biancoceleste subì una pesante umiliazione dalla sua odiata gemella giallorossa. Nello stesso giorno ci fu anche la sfida tra le due anziane del gruppo, che vide vincitrice quella con la maglia bianconera da Torino nei confronti di quella con la maglia rossonera da Milano. Classe '97 contro classe '99 (entrambe del 1800 s'intende), con quest'ultima che di li a pochi giorni avrebbe compiuto un secolo. Non fu esattamente un bel regalo di compleanno. La ragazza in completo viola e quella con il vestito a righe gialloblù viaggiavano invece a corrente alternata, non dando mai veramente l'impressione di ambire ai primissimi posti. Dopo quattro mesi, a metà del percorso, in pieno periodo invernale, la Signora più Vecchia, forte della provenienza più a Nord rispetto alle altre, sapeva come affrontare il freddo e si stazionò meritatamente al primo posto. Ci fu una breve pausa, in cui le sette sorelle potevano tirare un attimo il fiato e farsi gli auguri (sinceri?) di Natale e Buon Anno.

Il programma ricominciò il 6 gennaio. Nel giorno della Befana, tutte volarono alte a bordo di una scopa, tranne la sora Lazio, nata nel 1900. Per lei nessun regalo nella calza. I primi due mesi del nuovo millennio proseguirono tra spintoni e sgomitate reciproche senza tanti colpi di scena, a parte il 26 febbraio, quando ci fu un violento scontro tra donna Fiorentina e la signora Parma, con quest'ultima umiliata sonoramente da 4 schiaffi in diretta tv. Una settimana dopo, la nerazzurra milanese si ricordò del detto “la vendetta va servita a freddo” e dell’altro proverbio “parenti serpenti”. Con questi princìpi in testa fu facile per lei regolare i conti con la gemella rossonera. A marzo il cerchio cominciò a stringersi. Le concorrenti cominciarono ad accusare i primi segni di stanchezza. Nel giorno della festa del Papà, la sora Lazio ebbe un cedimento e la Vecchia Signora si impossessò in maniera decisa della classifica, con un distacco di ben nove punti. Dalle parti di Torino qualcuno stava già mettendo in frigo le bottiglie di spumante per maggio. Le altre cinque sorelle, vanificati i sogni di gloria, volevano far di tutto per evitare il 7° posto.

I Pesci d'Aprile sono fatti per farsi beffe di altre persone. Ci sono quelli che li attuano e quelli che li subiscono. Quella sera del 1 aprile, la Vecchia Signora subì uno scherzetto dalla sora Lazio e i punti da 9 divennero tre. Evidentemente il primo e l'ultimo giorno di quel mese non portarono bene alla compagine vestita di bianconero, che il 30 aprile fu costretta a cedere altri punti e il distacco si ridusse drasticamente a 2. Il programma stava volgendo al termine. Il sesto e il settimo posto se lo contesero la dama giallorossa Roma e la maestosa Fiorentina. Al terzo si stabilì la sciura rossonera de Milàn. Rimasero da assegnare il quarto e il quinto posto e sopratutto i primi due. All’ultima puntata del programma, il 14 maggio 2000, il cielo decise di farne prolungare la durata. Si sa che con l'età che avanza, gli anziani intuiscono che dai loro acciacchi “verrà da piovere”. Questo è quello che avvertiva la Vecchia Signora, in quello che doveva essere il suo giorno trionfale. Il forte acquazzone che si è abbattuto su di lei in quel giorno, le provocò dei reumatismi indescrivibili, tanto da non riuscire a reagire e si vide sorpassare in classifica dalla più "giovane" Lazio, proclamata dopo quasi due ore di attesa, vincitrice assoluta del programma. Il quarto posto rimase ancora vacante, però. Cosi, in via del tutto eccezionale, gli autori del programma decisero di farlo assegnare una settimana dopo. La sciura nerazzurra ebbe la meglio sulla signora Emilia, alias Parma.