Uno degli allenatori che ha fatto la storia in Italia è senza ombra di dubbio Carlo Mazzone.

Il decano dei mister. Il record-man di presenze in panchina in serie A: ben 797!

Se Alex Ferguson è stato insignito del titolo di “sir”, al buon Carletto venne etichettato il più modesto titoletto romano di “sor”. Riconoscente. Paterno. Sanguigno. Per descriverlo meglio ho deciso di viaggiare con la macchina del tempo e immedesimarmi in lui. Tre episodi chiave credo che lo abbiano rappresentato in pieno. 

Buon viaggio! Pronti? Via! 2019  2018  2017  2016 …2001… 1993.. 1984….18 Aprile 1976 ( Carlo Mazzone, 39 anni, Allenatore della Fiorentina). Oggi dobbiamo vincere, ma sarà tutt’altro che facile, perché affrontiamo uno squadrone, il Torino. Secondo me vinceranno il campionato, perché sono una forza della natura. Noi veniamo da due brutte sconfitte, mannaggia. Dobbiamo rimetterci in sesto. Questi hanno i due gemelli del gol, Pulici-Graziani. Speriamo non siano in giornata. (...minuto 76 sul risultato di 3-2 per i granata): Aò ma ndò va questo? Se stà a fà tutto er campo, scarta tutti! Aoooooo fermatelooooo!! ...Ecco te pareva, mò guarda che gol che ha fatto sto attaccante. Sè bevuto tutta la nostra difesa come fosse acqua. Aooo Pulici! Viè qua! Adesso penserà che vojo insultarlo...”Bravo, me li hai ammazzati tutti. Grande Gol! Complimenti” Eh, quanno ce vo’ ce vò.

Faccio un balzo in avanti di 20 anni: Dicembre 1996 (Carlo Mazzone, 59 anni, Allenatore del Cagliari). Vediam un po’ la Gazzetta che dice: “Totti alla Sampdoria”. Eeh che è sta storia? L’ho allevato per tre anni e adesso lo mandano in giro. Non andrà d’accordo col nuovo allenatore ma non possono perderlo così. No no, non va bene. Mò chiamo er presidente Sensi. Pronto Presidè, so Mazzone. “Auguri di buon Natale mister.” Auguri anche a lei. Senta, ma, che è vera sta trattativa tra Totti e la Sampdoria? “Si si, lo mandiamo in prestito”. Presidè, ma se proprio dovete mandarlo via, mandatemelo qua a Cagliari. L’ho cresciuto, lo conosco, so come trattarlo. Ve lo seguo io. Si fa un annetto qua da me e poi ritorna in estate a Trigoria. “In effetti non è male come idea. Ci penso. Fra una settimana facciamo un torneo qua all’Olimpico contro Ajax e Borussia Mönchengladbach. Possiamo trovarci con il presidente Cellino e ne parliamo. Che dice?” Perfetto Presidè, avviso subito il patron. Grazie. A presto. Mò sento Francè, cosi je faccio anche gli auguri de Natale. Pronto Francè? Sò Mazzone. “Buongiorno Mister. Auguri di buon Natale” Eh anche a te giovanotto. Ho sentito che sei in trattativa con la Sampdoria..”Si mister, non posso più restare in squadra con l’allenatore Carlos Bianchi”. Ascolta er vecchio Mazzone..se proprio dovessi andar via vieni da me a Cagliari. Vengo a prenderti anche a nuoto se necessario. -  (Risata di Francesco dall’altra parte della cornetta) - Però Checco, tu devi resta’ a Roma, perché è lì che uno come te, romano e romanista, deve diventa’ un campione. (Passa una settimana…) “Pronto Mazzone? Sono Sensi.”  Buongiorno Presidè, allora ha novità?  “Si guardi, abbiamo appena fatto il torneo. Totti è stato strepitoso. Mi dispiace mister, ma lui resta qui con noi” No no, sò contento per lei e per Francesco, per me è come un figlio. Lì potrà diventare un campione. Ne sono sicuro”. 

Arriviamo al 30 Settembre 2001 (Carlo Mazzone, 64 anni, Allenatore del Brescia). Oggi mi aspetto una grande partita. Un derby è sempre un derby. Non sarà mai un incontro come gli altri lo so già, l’Atalanta è na bella squadra. L’importante è che sia un match corretto e leale sia in campo che sugli spalti. (...al 25esimo): Vai Robè!! Grandeee! Evvai siamo in vantaggio! (45esimo minuto, Atalanta che ha rimotntato e si è portata sull’ 1-3): Porca Miseria ragazzi! Cè dobbiamo sveglià. Non possiamo buttà all’aria una partita cosi. (...minuto 75): Ma che c’hanno i tifosi atalantini, ma che me stanno urlando?! (dalla curva bergamasca si sente: Carlo Mazzone romano de m.., Carlo Mazzone figlio di p******). Eh no eh! Ma pensa te sti deficienti. E stanno pure vincendo. Quarto arbitro senta n’attimo. Io me stò già scaldando contro quella gente. Sto andando fuori di testa. Ma li sente? Io non...(GOOOOLLLLLL). Ma che... grande Baggio!! E voi, se famo er tre a tre vengo sotto a’curva eh! Mi avete capito?! (...minuto 92): Dai Robè, sta punizione è tua! Vai Robèèèèè! Grandeeeee! Adesso ce penso io (corsa sotto la curva atalantina): Li Mortacci vostraaaa! Li mortacci vostraaaaa! Li mortacci vostraaa!!!  “Carletto sta tranquillo che ti manda fuori l’arbitro”  Ma che mè frega! Ora si che sto bene!  “Signor Mazzone purtroppo devo ...” Nun se preoccupi signor Collina, me ne vado da solo, ha perfettamente ragione. Ammazza che corsa, non c’ho più fiato. Meno male che non me venuto un coccolone.

Questo era in sintesi il grande “sor” Carletto Mazzone.