Dopo la brutta vicenda della nazionale italiana nella pausa ci si tuffa nel campionato dove si presentano le solite questioni che attanagliano la Juventus di questa stagione. Sabato alle ore 18 la novità è rappresentata dall'avversario, non soltanto la Lazio, sempre temibile, ma il dente avvelenato di quel Maurizio Sarri troppo presto mandato via dalla Juventus ed etichettato come un integralista non in grado di far produrre alla Juve i risultati che meritava.
In quel frangente Maurizio Sarri molto probabilmente aveva le sue buone ragioni quando diceva che quella Juventus era inallenabile. Ecco sicuramente esagero' con quella definizione, ma fu il primo a dover gestire tutta una serie di problemi che poi sono esplosi nell'anno di Pirlo e che si confermano addirittura ingigantiti in quest'anno in cui Allegri è tornato sulla panchina bianconera e se n'è andato quel Cristiano Ronaldo che spesso con le sue giocate aveva mascherato i veri problemi di questa Juventus.

Quali sono questi limiti della compagine bianconera? Innanzitutto di qualità di giocatori in alcuni elementi e soprattutto la difficoltà a trovare la via del gol dovuta alla presenza di centrocampisti non all'altezza di un club che punta allo scudetto. Inutile fare i soliti nomi di Bernardeschi, Rabiot Ramsey, lo stesso Arthur calmierato dalla parabola discendente intrapresa da Pjanic che adesso sembra avere non pochi problemi di autogestione al di fuori del calcio se è vero come vero che è stato fotografato mentre fumava un arghilè in un locale molto discutibile.
Quello che manca a questa squadra è poi un'identità offensiva, una manovra e soprattutto un centravanti vero senza girarci tanto intorno. Sono stati commessi numerosi errori di mercato, omissioni sia da parte di paratici che di Cherubini che non hanno voluto mai voluto investire su un vero centravanti. La questione sarà a gennaio la scelta tipica di un essere non essere Shakespeariano, fra austerity o centravanti.
Intanto però c'è da governare il presente e sinceramente dopo anche le qualificazioni ai mondiali e la partita della Spagna mi è sorta un'altra domanda, se Morata gioca così male nella Juve è colpa di Morata o di Allegri?
Morata l'ultima immagine che ho di lui è la partita con la Fiorentina in cui si tira nella mano. Morata è quello che va sempre in fuorigioco che spesso viene ingabbiato dalla coppia centrale avversaria e giocando di punta non riesce mai a fare sentire il suo peso. Poi però va in nazionale Spagnola, dove a mio avviso è impiegato in maniera più consona rispetto alle sue caratteristiche e fa vedere anche belle giocate e segna il gol decisivo.
L'altra domanda che mi sono fatto e' se con Pioli Morata sarebbe un'alternativa Ibrahimovic o giocherebbe con lo svedese facendo l'alternativa a Leao o Rebic partendo da sinistra. In altre parole la Juve in attacco sarà anche scarsa, ma Allegri con il suo atteggiamento non aiuta.
Leggo le probabili contro Lazio mi par di capire che si vada con un centrocampo a 4 formato da Cuadrado Mckennie Locatelli Rabiot e davanti Morata e Chiesa.
Già a questo punto mi immagino il canovaccio tattico, ovvero Sarri e la Lazio che fa l'80% di possesso palla con la Juve che parcheggia il pullman davanti alla porta sperando di indovinare qualche contropiede, nemmeno fosse la Longobarda di Lino Banfi in trasferta.
E io mi domando possibile che con in rosa Kulusevski Morata Kaio Jeorge D, in dubbio, Kean Chiesa non si possa giocare un pochino più offensivi e non si possa fare meglio?
Riprendiamo un attimo la parabola del Milan, quand'è che il Milan comincio' a crescere? Solo con l'arrivo di Ibrahimovic? No! Non solo ma con un cambio modulo, magari voluto dallo stesso Ibra, ma sempre certificato da Pioli cioè dall'allenatore che ad un certo punto decise di smettere con il 4-3-3 per passare al 4-2-3-1 aumentando l'ampiezza della manovra e la caratura offensiva della squadra introducendo un giocatore tecnico in più in fase offensiva.
Vade retro dirà sicuramente qualche allegriano convinto, se già la Juve prende gol così figurarsi se si gioca più offensivi. La questione è un'altra, molto nel calcio contano anche gli stati d'animo le convinzioni dei giocatori. Ora i giocatori della Juventus non sono convinti di essere forti hanno bisogno di cominciare a trovare con più costanza la via della rete e di tornare a sentirsi grandi. Ora non sarebbe meglio andare a giocare contro la Lazio con uno schieramento che preveda magari Cuadrado terzino, Chiesa liberato come ala destra, Dybala o Kulusevski dietro la punta, Morata largo sinistra come Rebic o Leao e davanti l'unico vero centravanti che la Juventus ha in questo momento che è Kajo George?
Poi vediamo se Morata facendo quello che gli riesce meglio, cioè prendere la palla sulla trequarti e porre in terra grandi strappi e andare verso l'area avversaria, e' o no un giocatore scarso.

Tornando ad Allegri se un allenatore prende sette milioni di euro o 9 non può sentirsi a posto e scaricare tutta la colpa sulla rosa non all'altezza se la Juve sta facendo il peggior inizio di campionato dagli anni '60.
Chiesa non sta rendendo come nella passata stagione, Kulusevski sparito entra sennò 10 minuti alla fine e parliamo di un giocatore che è stato un investimento pesante che mezza Europa cerca. Kajo George ne parlano tutti bene ma mi pare che ancora deve iniziare una partita da titolare nella Juve. De Ligt ha fatto qualche panchina di troppo e non mi pare tanto convinto a rinnovare.
La gestione dei singoli non mi pare la migliore da parte di Allegri. Se contro la Lazio rivediamo quel Rabiot a fare l' ala sinistra che non è capace e la Juve perde o pareggia qualche domanda dobbiamo cominciare a farcela del tipo con questa rosa non si può fare un po' meglio?

Considerato gli scontri diretti tra Napoli e Inter e la difficile trasferta a Firenze del Milan se la Juve battesse la Lazio potrebbe addirittura tornare a meno 11 sai da qui a maggio può succedere di tutto. Proprio per questo sarebbe gradita almeno una formazione che contempli Morata Kuluselski, Cuadrado, Chiesa e Dybala o Kajo George in campo che vada a Roma non per essere dominata e giocare di rimessa ma per fare la partita giocando sull'ampiezza sulla personalità come una grande squadra qual è la Juventus deve fare.
Il discorso di Allegri di tenere i giocatori forti in panchina per avere i cambi buoni lo capisco poco, io non ho mai visto mettere i giocatori forti in panchina per avere i cambi buoni da inserire.
Mi pare che Allegri in questa stagione si giochi tanto la sua credibilità. Fin quando ci sono i risultati per il suo non gioco nessuno lo può criticare ma quando questi mancano è il primo che va criticato. La Juve ha difficoltà a segnare sempre e comunque e lui tiene giocatori forti in panchina.
Non sempre si può sperare nell' ingresso di Cuadrado che segna nel recupero.