Provate a farvi 3 domande 3 e a darvi le risposte.

- Quale è stata la versione migliore del Milan di Pioli? Semplice, quella delle ultime partite del campionato scorso, quando giocavano 3 elementi fra Kessie, Bennacer, Tonali e Krunic. Questi ultimi erano in campo ieri.
- Quando avete visto il miglior Diaz? In Milan-Juventus, partita nella quale giocava finta ala destra
, una posizione di partenza dalla quale si accentrava in orizzontale o diagonale. Ieri ha giocato così.
- Quando è crollato il Milan a Firenze? Nel momento in cui, al rientro in campo nella ripresa, Hernandez è partito al grido di Avanti Savoia!
Il Milan voleva vincere, ma si è fatto aggirare proprio sulla fascia sinistra di Theo da Ikoné. Ieri non è successo.

La sonante vittoria rossonera al San Paolo nasce dalla ricomparsa di Pioli-Jeckyll, il quale ha ripreso le proprie soluzioni migliori e ha sconfessato alcune delle scelleratezze del tristo Pioli-Hyde. Per fortuna! L'Inter aveva perso, ma Lazio, Roma, Juventus e Atalanta avevano vinto.

E’ Pioli, bellezze, e non potete farci niente... anche in senso positivo, sia chiaro, non solo in senso negativo.

Quindi, non dobbiamo stupirci, se il Milan schierato in maniera virtuosa abbia imposto la sua legge al San Paolo. Non è una squadra modesta, ma una compagine che, se ben guidata, sa farsi valere. Nessuno dice che sia il nuovo dream team, ma non è da gettare via.
Parlando della contemporanea presenza dei 3 centrocampisti, si è visto subito al 2° minuto che Krunic giocava sulla destra, scalando o retrocedendo in diagonale negli spazi che il mortifero Kvaratskhelia avrebbe potuto colonizzare. Bennacer, invece, giostrava nel ruolo di centrocampista di raccordo fra il reparto arretrato e quello avanzato, nel ruolo di Chala e dell'ultimo Kessie, insomma. A differenza di Chala, che partiva da sinistra, Bennacer ruotava intorno all'asse centrale del campo. Poi svariava a sinistra in occasione della seconda rete, mentre nella ripresa serviva una palla gol a Giroud da posizione centrale. Lo abbiamo visto, infine, appaiato a Tonali, mentre Leao andava a triplicare. Tonali, dal canto suo, contando sui rientri di Krunic nella zona di Kvaratskhelia, poteva fare il regista puro e avere come riferimento Bennacer posizionato sul suo meridiano o su quelli via via più vicini al polo opposto, la porta del Napoli.

Si è visto subito che Diaz era un falso esterno destro o una falsa ala, quando ha avuto la primissima palla gol in posizione di mezza punta sinistra. Quando ha lanciato a rete Leao, del resto, lo ha fatto da destra, ma senza avanzare lungo la riga laterale, anzi facendo correre la palla in diagonale. Aveva scherzato un raddoppio di marcatura eseguito male da Mario Rui, che era rimasto dietro l'avversario, l'unica zona in cui Diaz non pensava di andare. Lo spagnolo tascabile, infine, ha siglato il raddoppio in posizione di seconda punta a stretto contatto di Giroud.
La tattica rossonera di ieri escludeva radicalmente l'esterno destro, visto che Saelemaekers, subentrato a Diaz nel secondo tempo, ha giocato da interno
e da quella posizione ha bucato lo schieramento azzurro per l'ultima rete. In fondo, ha fatto come Messias contro Monza e Atalanta, penetrando per vie interne, una soluzione di Pioli-Jeckyll bocciata dal terribile e nefasto Pioli-Hyde.

E' Pioli, bellezze, e non potete farci niente!

Calabria e Hernandez sono rimasti mediamente sghisci per fermare Kvaratskhelia, Politano, Di Lorenzo oppure Lozano. Non hanno cercato la gloria, ma ne hanno guadagnata molta non facendosi aggirare.
Se mai dobbiamo chiederci come mai Pioli-Jeckyll abbia fatto rientrare Diaz nella ripresa, chiaramente infortunato. Un infortunio è un infortunio e non è un'onta uscire se ci si è fatti male. Saelemaekers, inoltre, è stato bravo come il compagno. Perché non risparmiare minuti ai muscoli malmessi di Diaz? La predilezione del tecnico per questo giocatore può essere controproducente anche per il giocatore.

E' Pioli, bellezze, e non potete farci niente!

Parlando di Leao, non è vero che ha giocato esterno classico. Ha iniziato così, ma ha sofferto la gabbia iniziale di Di Lorenzo e Politano. Eppure Pioli lo aveva detto (ascoltate quello che dice e leggete dietro le righe...): Leao gioca dove vuole. E ha giocato dove voleva. Ha iniziato ad alternarsi fra la corsia di sinistra e quella centrale. Da quest'ultima ha segnato il primo gol e dalla prima ha raddoppiato nella ripresa.

Quanto vale questa vittoria rossonera?
Tantissimo in ottica quarto posto, vista la bagarre in atto. Difficile, invece, dire quanto vale ai fini dei quarti di Champions.
Potrebbe non avere prezzo, se dovesse dare morale al Diavolo e deprimere il Ciuccio, come potrebbe essere irrilevante se il Ciuccio trovasse motivazioni tali da compensare il morale del Diavolo. Potrebbe anche essere controproducente se il Diavolo si montasse la testa.
Ogni partita inizia da 0-0, cosa che, in questo caso è un vantaggio per il Napoli.

Se mai va detto che mancava una brutta bestia come Osimhen, che probabilmente sarà in campo in Champions. Simeone sarà bravo, ma... siamo logici, dai! Non sarà altrettanto facile portare a casa un clean-sheet con il titolare d'attacco del Napoli in campo.

Il Milan, inoltre, stia attento che, tra il Napoli e il Napoli c'è l'Empoli, che fa rima con... Salernitana. 
Smaltisca presto la sbornia, quindi, perché la prossima Pasqua potrebbe svegliarsi con un gran mal di testa. Gli è successo proprio dopo aver incontrato i Cavallucci Marini e l'Udinese.
Diavolo avvisato, mezzo salvato.