Sembra essere arrivato il momento di Rugani, dopo quattro anni di panchine e scorci di partita, la partenza di Benatia apre a Rugani spazi inaspettati ad inizio stagione.
Le parole di Allegri sono abbastanza chiare, Rugani è pronto. Altrimenti l'allenatore e la società non avrebbero avallato la volontà del difensore marocchino di lasciare la società a metà stagione, sapendo che difficilmente avrebbero trovato sostituti pronti ad entrare in squadra nel momento clou della stagione. Se Allegri, in primis, non si sentiva sicuro e coperto da Daniele e dalla sua gavetta avrebbe bloccato la partenza di Benatia. Quattro anni a lavorare e a crescere con campioni del calibro di Chiellini Bonucci Barzagli, sono stati una scuola e un banco di prova e una possibilità di crescita che capita a pochi.
Ad un certo punto, da giovane che vuole giocare, capibilmente, stava per cercare un'altra squadra che gli garantisse di giocare di più, ma per fortuna il buon senso ha prevalso ed è rimasto alla Juve. Ora, anzi, da qui in poi di possibilità ne avrà sempre di più e visto l'età sua e di chi ha davanti, il futuro prossimo non può essere che suo. In fin dei conti Allegri, che avrà tanti difetti ma non è un bugiardo, lo aveva sempre detto che il futuro della Juve era suo. Stesso discorso vale per il giovane Kean.
L'età spingerebbe per mandarlo in prestito per giocare di più e farsi le ossa, ma quale squadra o quale scuola può fargli imparare di più di stare accanto e lavorare quotidianamente con gente come Ronaldo, Dybala, Mandzukic e comunque imparare la mentalità vincente di questa squadra? Per imparare deve rimanere, capire che a 19 anni non si deve avere la fretta di cercare un posto fisso da titolare in squadre di provincia, ma che per crescere serve, pazienza, umiltà, lavoro e cercare di carpire il più possibile dai campioni che si ha accanto.
Quanti giocatori della sua età ogni giorno si allenano con questi campioni?
Se Kean, come Rugani, capirà questo, allora potrà giocarsi le sue carte. Altrimenti, se ascolterà invece i consigli di chi proverà a portarlo in giro a guadagnare subito di più, allora, probabilmente ne perderemo le tracce. In fin dei conti, nella storia del calcio, possiamo vedere quanti giovani frettolosi abbiano buttato l'occasione giusta per la fretta. Mentre per chi ha avuto pazienza e ha lavorato all'ombra dei grandi campioni prima o poi ha raccolto i frutti. Ripeto, a 19 anni avere la possibilità di essere alla Juve, questa Juve, è tanta roba.