Vada come vada, quella che è in corso sarà verosimilmente l'ultima stagione per Allegri alla guida della Juventus. 
Dopo quattro stagioni con altrettanti double e due finali Champions, quest'anno indipendentemente dal risultato finale il ciclo di Massimiliano Allegri sarà da considerarsi terminato. Se l'obiettivo della Coppa, così tanto agognato sarà centrato sarà l'occasione per chiudere il cerchio, se sarà fallito ancora una volta in finale o prima sarà visto come atto finale di chi in cinque anni non ci sarà riuscito. 

Ma chi arriverà al suo posto? 
C'è da scommettere che visto il progetto di rinnovamento che è in atto in società e che vede il presidente Agnelli sempre in prima fila nelle decisioni, il nome sarà giovane e moderno con anche un certo appeal mediatico. 

Guardiola è il sogno impossibile, l'ex Barcellona e Bayer ora alla guida del City, sarebbe visto come allenatore ideale sotto tutti i punti di vista,ma la difficoltà di arrivare a lui in questo momento è quasi impossibile, bisognerebbe anche capire quanti giocatori attualmente in rosa potrebbero rientrare nel suo progetto e quanto costerebbe alla società allestire una squadra secondo i dettati dello spagnolo. 
Più semplice arrivare a Zinedine Zidane, il francese sempre legato alla Juve e alla famiglia Agnelli potrebbe essere il volto nuovo in panchina. 
Dopo i successi di Madrid in due anni e mezzo, Zizou si è ritirato, sapendo di non poter fare più di quanto fatto al Real, e sapendo di aver sfruttato una squadra quasi imbattibile in quel periodo ha detto addio ed è in attesa di una chiamata soddisfacente. 
Il profilo è quello giusto per un nuovo progetto, giovane famoso e tranquillo, nel senso che caratterialmente e mediaticamente é più un Allegri che un Conte, e questo alla società piace.
Tecnicamente e tatticamente è difficile giudicarlo, quel Real giocava da solo, però ha dimostrato di avere la personalità per gestire il club più importante del mondo e non è poca cosa.

Ciò che è certo è che la Juve oltre alle vittorie vuole anche vestirsi di un calcio più spettacolare, un calcio che non si è visto né con Conte né con Allegri. La società ha messo a disposizione una squadra che sotto il profilo del gioco sicuramente potrebbe e dovrebbe fare meglio, e quindi si cercherà un guida tecnica adatta.