Esiste la libertà di pensiero, per fortuna, e quindi è più che giusto che ognuno possa esprimere le proprie idee e opinioni. Tutto questo per dire che dopo Inter Juventus, ne ho sentite e lette veramente di ogni tipo, e pur rispettando le idee altrui, fatico non poco ad essere d'accordo con la maggior parte dei tifosi juventini. La maggior parte dei commenti sono critiche, anche pesanti, nei confronti di società, allenatore e giocatori, e non me ne capacito. No, non sono un aziendalista, non sono un purista, non sono uno di quelli che...."quello che fa la società è sempre giusto", anzi anche io ho delle perplessità su delle scelte, ma un pizzico in più di riconoscenza e un po meno disfattismo sarebbe opportuno. Non capisco come si possa criticare in maniera così superficiale una squadra e una società che hanno dominato in Italia e ben figurato in campo europeo per ben nove anni. Ci sono squadre e società che ci prendono da esempio per tutto quello che è stato fatto in campo e fuori, e noi ci lamentiamo per un anno di transazione dopo nove? Certo che perdere malamente come è successo domenica sera non fa piacere a nessuno, ma questo fa parte del gioco. La competizione sportiva prevede, tra le altre cose, che si possa vincere o perdere, che ci sono gli avversari e che nessuno è invincibile. Se ci si comporta così si diventa presuntuosi e mai contenti. Se fossi un dirigente o un calciatore che ha fatto parte di questo gruppo in questi nove anni, e leggessi certi commenti, onestamente sarei molto deluso. È bello vincere, ma bisogna anche saper perdere. Io ricordo bene certi discorsi fatti da parecchi tifosi che già dopo quattro, cinque scudetti parlavano di pancia piena, o addirittura di non sentire più soddisfazione nel vincere ancora. Di chi si sentiva pronto a qualche anno da osservatore, di chi voleva chiudere un ciclo e riaprirne un'altro con una squadra nuova e giovane. Forse credevano che certi cambiamenti avvenissero senza pagarne uno scotto? Io credo che mai come quest'anno ci sia stato per molti, un errore di valutazione e un 'aspettativa totalmente sbagliata. Cioè mi correggo, per quasi tutti ad inizio stagione ls Juventus era  una squadra in piena rivoluzione, che avrebbe gettato le basi per il futuro. Per fare questo è abbastanza chiaro che non si sarebbe potuto tenere lo stesso passo degli anni scorsi, con squadre già strutturate e allenate da allenatori esperti, eppure alle prime difficoltà, si grida e ci si strappa i capelli. Discorsi del tipo...."Pirlo non è un allenatore" oppure...."Pirlo UMILIATO da Conte".....per concludere con...."Pirlo non ha esperienza",che discorsi sono? Avete scoperto l'acqua calda? Che Pirlo non sia un allenatore esperto, che necessiti ovviamente di tempo mi sembra ovvio, e quindi? vogliamo che faccia il Guru anziano del calcio? A quanto ne so, ma potrei sbagliarmi, Andrea Pirlo non si è presentato alla Continassa munito di fucile a canne mozze, e abbia sequestrato il presidente Agnelli obbligandolo a sceglierli come allenatore della prima squadra, lui è stato chiamato e scelto dal presidente in persona, che valutando ogni pro e contro, ha deciso così, quindi? Che Pirlo commetta errori ora è comprensibile e accettabile, molto più di quando gli stessi errori venivano fatti da altri allenatori con molta più esperienza. Se dobbiamo discutere possiamo farlo sul fatto che una squadra come la Juve sia stata affidata ad un esordiente assoluto, questo si, ma in questo caso l'allenatore c'entra poco. Ogni grande squadra, ogni ciclo vincente è arrivato prima o poi al capolinea. È stato così per squadra mitiche ed incredibili come il Barcellona o il Milan, perché la Juve dovrebbe vincere in eterno? Questo fatto è irrealizzabile. La maggior parte dei cicli delle altre squadre è terminato per mancanza di programmazione, di rinnovamento e sono andate via via affievolendosi, fino ad arrivare alla fine totale. La Juve, sembra già partita per un nuovo percorso ben delineato, che avrà un tempo di transizione, ma è un progetto serio e ben strutturato. La società in questi dieci anni ha sempre cercato di inserire nuovi giocatori e nuova linfa, non sempre con i risultati sperati, perché per vendere e acquistare un giocatore non esiste una formula matematica che azzeri i rischi di errore.

Oggi la Juve ha certamente ancora dei problemi strutturali e lacune numeriche in certi ruoli, ma l'idea e la volontà è sempre quella di migliorare, tenendo conto anche dei problemi economici. Ci sono squadre che pagherebbero aver vissuto solo una parte di ciò che abbiamo potuto vivere noi in questi anni, tifosi avversari che giustamente ci bacchettano per le lamentele da bambini viziati. Ciò che abbiamo fatto resterà nella storia e difficilmente potrà essere eguagliato, di questo dovremmo esserne fieri e accettare anche dei passaggi a vuoto, sempre a patto che siano figli di un progetto e non di un disinteresse societario. Una piccola rinfrescata....Kloop, non certo l'ultimo arrivato, a Liverpool ci ha messo quattro anni per vincere una Premier, il Klopp tanto desiderato da tutti e visto come un maestro. Avrebbe resistito in un club italiano quattro anni senza vincere??