Molti hanno definito la vittoria della Juve di ieri sera a San Siro contro il Milan, come un ulteriore atto di forza, ma sinceramente non la vedo così. La Juve è nettamente più forte del Milan sotto tutti i punti di vista, e incontrare il Milan in questo momento, un Milan abbastanza decimato dagli infortuni, avrebbe dovuto spianare la strada alla Juve ad una vittoria netta senza grossi patemi d'animo, e invece non è stata così. 

Mi aspettavo un Milan più gajardo, più in palla che riuscisse a metterci più in difficoltà, non è stato così, eppure dopo il vantaggio di Mario Mandzukic, la Juve come sempre ha abbassato i ritmi senza cercare il colpo finale, e nell'episodio del rigore ha perfino rischiato il pareggio e di riesumare un Milan praticamente morto. 

La questione è, perché con questa squadra dobbiamo assistere ad una agonia che porta il risultato di uno a zero sempre? Perché ci tocca subire un Allegri che continua a predicare calma e di abbassare i ritmi invece che cercare di imporre la propria supremazia? 
Se Higuain avesse segnato quel rigore chissà come sarebbe andata a finire. Non è possibile rischiare sempre ogni volta. Quest'anno il più delle volte l'uno a zero non è mai bastato perché un gol lo abbiamo preso praticamente ad ogni gara e nonostante abbiamo rischiato parecchio con altre squadre e capitolato con il Manchester, ancora l'atteggiamento non cambia. 

Ieri sera una partita che per quanto visto in campo poteva essere chiusa già nel primo tempo, l'abbiamo portata fino a dieci minuti dalla fine, e se il portiere polacco non avesse fatto quel miracolo su Higuain avremmo sofferto per un pareggio. 

Continuo a credere che questa non sia la mentalità, l'atteggiamento più giusto per l'Europa, sopratutto considerando la squadra che si ha a disposizione. È un reato vedere la Juve giocare così.
Non vedo una ripartenza in cui i giocatori sappiano muoversi a memoria, non vedo mai uno schema su calcio d'angolo o punizione. Questa squadra è una Ferrari che corre in terza marcia.