Lo stato d’animo che sto provando in questi giorni, nei confronti della mia Juventus, è un qualcosa che non riesco a spiegare. Non trovo una parola adatta che possa far capire il senso di tradimento, di rabbia, di smarrimento, che provo. La questione riguarda sia ciò che accade in campo, sia quello che sta succedendo fuori dal campo con l’operazione “prisma” che si sta abbattendo sulla Juventus e sul calcio italiano.

Partendo dalla squadra e dal campo ciò che vedo è buio pesto. Anche il sottoscritto che notoriamente è ben disposto verso i periodi di scarsi risultati, ma con un progetto, una squadra che mi dia la sensazione che qualcosa di buono stia nascendo, oggi mi ritrovo ad annaspare nel nulla senza nessun appiglio e con la, quasi, certezza che di questa squadra ci sia ben poco da salvare. Noi juventini siamo abituati ad avere in squadra giocatori che magari sotto il profilo tecnico non saranno i migliori al mondo, ma che dal punto di vista della grinta, dell’anima, dell’attaccamento alla maglia, erano encomiabili, e qua c’è poco di tutto questo. I nomi c’entrano poco, la differenza la fanno e l’hanno sempre fatta gli uomini. Non servono i Ronaldo per fare la Juventus, bastano i Giaccherini, ì Pepe, i Padoin, oppure quei campioni che hanno dentro l’anima quel senso di appartenenza che oggi è sparito nell’80% della rosa. Non è una questione di analisi tecnica dove magari sulla carta la Juventus potrebbe dire la sua, è proprio l’anima ad essere sparita. Ciò che stiamo assistendo quest’anno è uno scempio che noi tifosi non meritiamo affatto. Noi tifosi che da sempre abbiamo e proviamo questa passione per la nostra squadra, che ci porta a vivere di essa, a spendere di tasca nostra per un abbonamento tv o alla stadio, per una sciarpa o una maglietta, che andremo a tagliare l’erba gratis allo Stadium, vedere questi ragazzi che del privilegio di indossare questa maglia, se ne sbattono, mette un senso di rabbia dentro indescrivibile. No non ce lo meritiamo. Non parlo meramente di risultati, quelli vanno e vengono in base cicli, e non è nemmeno una mancanza di riconoscenza nei confronti di chi ci ha fatto vivere una favola in questi anni, parlo soprattutto dei nuovi che probabilmente, o non hanno capito cosa sia la maglia bianconera, o che questa maglia e le responsabilità che ne derivano, non fanno per loro. 

Le figuracce non esistono dalle nostre parti, può capitare una serata storta, ma all’indomani si torna in campo con il sangue negli occhi e si “ara” ogni centimetro del campo, e si spazza via tutto. E lo si deve fare da Juventus, con quel dna che da sempre ci ha contraddistinto, quel dna che faceva dire agli avversari “ la Juventus anche se gioca male, anche quando sembra finita, in realtà non muore mai!” Questo eravamo, e questo dobbiamo tornare ad essere. Per fare questo serve fare piazza pulita, non guardare in faccia nessuno e ripartire dalle basi. Ripartire dai Giaccherini e Pepe, e ci vuole chi li sappia trovare. Con i Sandro, Arthur, Ramsey, Rabiot, Bernardeschi, Kulusewski, Morata, Bentancour, non si va da nessuna parte, questi devono andare a guadagnare i loro milioni altrove.

Allegri lo sapeva, lo sa tutt’ora, e nonostante anche lui abbia dei limiti e difetti ( chi non li ha?) lo ritengo l’allenatore è la persona ideale per rinascere. Anche lui deve dare le giuste indicazioni per il futuro, e questa volta dovranno ascoltarlo. Si riparte dal basso, da quei nomi che nessuno o quasi conosce, ma che sapranno rifondare lo spirito Juventus. 

Passiamo alla questione extra calcio, l’indagine prisma sulla questione plusvalenze fittizie e false fatture ecc..
Che dire?? Inizio col dire che si tratta del classico segreto di Pulcinella, perché è un sistema sbagliato, utilizzato da tutti, chi più chi meno, per sistemare i conti, e che tutti sapevano, che la Lega non ha mai fatto nulla in merito, e che oggi è emerso e reso pubblico, utilizzando il classico metodo. Quello di prendere la squadra più “ famosa” come esempio. È sempre stato così, dal doping, quando i dottori e le farmacie erano entrate nelle gestioni di tutte le squadre, ma a causa dell’ antipatia che nutriva chi ha sollevato il polverone, nei confronti della Juventus, solo quella squadra fini’ sul banco degli imputati. È stato così per calciopoli, per i cori razzisti, per i simulatori, ecc…. Negli articoli e nelle dichiarazioni si ripete che NON solo la Juventus è coinvolta, ma questo non interessa a nessuno. 

Detto questo, che non vuole essere una sorta di giustificazione nei confronti di chi avrà sbagliato, ma solo un mettere in evidenza il come vengono trattate differentemente le cose, veniamo al punto. Sempre da tifoso juventino, quello che spero è che vorrei è anche che chi ha il privilegio e l’onore di “ gestire” la Juventus, lo faccia con estrema onesta’, capacità e assoluto rispetto delle regole e dei tifosi. Di noi tifosi che non centriamo niente, che non vogliamo queste situazioni ma che poi piovono tutte sulle nostre spalle.
Sto parlando con te presidente Agnelli, e con te Paratici e anche con te Nedved. Ma cos’altro deve succedere perché vi possiate fare da parte? Anche tu John Elkan, cos’altro devono fare questi prima che tu gli possa dare il benservito?? Hanno distrutto una squadra, hanno distrutto i conti, utilizzato metodi sbagliati, cos’altro deve succedere?? Ci mettiamo pure la Superlega!! 

Ripeto che non si tratta di mancanza di riconoscenza verso chi nel 2010 ci ha preso e portato in alto, ma questo non può giustificare, o permettere che gli stessi ci inabissino nuovamente in periodo nero. 

Sono stanco, sono veramente stanco di assistere a tutto questo, senza che nessuno di chi abbia il potere non muova un dito. Noi tifosi siamo la Juventus io sono la Juventus e voi che la comandate dovete avere l’obbligo morale di non mancarci mai di rispetto, di seguire sempre le regole, di fare della nostra squadra un esempio è un motivo di vanto per tutti noi, al di delle vittorie o sconfitte. Io applaudirò sempre la mia squadra anche se uscirà sconfitta, ma certo che in campo i giocatori abbiano dato l’anima e che negli uffici ci sia chi lavora giorno e notte per una società pura e trasparente. 

Non fateci questo, noi non lo meritiamo e voi non meritate la Juventus. Dateci sempre un motivo per indossare una sciarpa bianconera al collo e portarla a testa alta. Ai miei figli dì quattro e due anni cosa devo dire?? Cosa gli devo insegnare? Voglio che anche loro possano girare per strada indossando con orgoglio la maglia bianconera, ma voi mi state togliendo la possibilità di farlo.