Oh ragazzi, non si può uscire a cena un paio d'ore, che ne succedono di tutti i colori!
Ieri sera ( 28 novembre, n.d.r.) torno a casa verso le 23 e per poco non mi va di traverso l'involtino primavera, con tutto quello che ne è seguito, diavolo di un allyoucaneat...
Un fulmine a ciel sereno, o quasi: le dimissioni in blocco del CdA della Juve, che tante volte avevo invocato, sono divenute realtà.
Devo ammettere che un conto è sperare che Agnelli e soci si levino di torno, un altro conto è vedere nero su bianco che questo accade. Troppe ne ha combinate il nostro Andrea per restare al comando: facendo un piccolo sforzo di memoria, credo sia dai tempi dell'affare Ronaldo ( con conseguente addio di Marotta) che il presidente barbuto non ne azzecca una. Ovviamente, non dobbiamo dimenticare in che stato si trovava la Juve quando Andrea è diventato presidente: non si possono mettere da parte le cose buone fatte nel primo decennio...
Ma, siccome per costruire stima e fiducia ci vuole una vita, mentre per demolirle bastano cinque minuti, temo che Agnellino sarà ricordato più per lo sfacelo degli ultimi tre anni, che per le conquiste dei due lustri precedenti. Le dimissioni del CdA si portano appresso una vagonata di conseguenze e di domande, alle quali è difficile, almeno per me, dare una risposta. 

1) Agnelli lascia di sua sponte o Elkann sta portando a termine un sanguinoso regolamento di conti? Di certo, in casa Exor non hanno apprezzato le debacle accumulate dalla Juve nelle ultime stagioni, dentro e fuori dal campo, i risultati sportivi non sono all'altezza del blasone, il caso Superlega e le varie indagini in corso stanno gettando discredito su un brand conosciuto a livello mondiale. In tutto questo, Andrea ha ostentato una sorta di "delirio di onnipotenza", tipico di chi pensa di essere più bravo degli altri. Chissà in cosa... Il fatto che sia già stato nominato un uomo-Exor come Ferrero a mio parere la dice lunga...
2) Il nuovo CdA non si riunirà prima del 18 gennaio e nel frattempo si aprirà la sessione invernale di Calciomercato. La rosa ha assoluto bisogno di alcuni ritocchi, ma ci sarà il tempo per concludere eventuali trattative? E da chi verranno autorizzate? Con quali denari?
3) Con tutte le chiacchiere fumose che avvolgono il mondo Juve, quale appeal possiamo esercitare in questo momento sui giocatori e sugli allenatori ai quali siamo interessati per il futuro? E parlo di allenatori, perché ora che il mecenate di Acciughina ha abbandonato la nave, do' per scontato, a meno di risultati clamorosi sul campo, che il futuro tecnico sarà diverso da quello attuale ( non riesco nemmeno a chiamarlo per nome, porca zozza...)
4) Parlavamo di indagini in corso. Se quella relativa alle plusvalenze ha conseguenze più difficili da immaginare (anche perché al momento i soggetti coinvolti risultano assolti), l'indagine sulla manovra stipendi riguarda solo la Juve e pare che  gli inquirenti abbiano in mano elementi che accertano responsabilità della società, nelle persone dei dirigenti dimissionari. La Gazzetta dello Sport, che non mi risulta faccia il tifo per i bianconeri, come ai tempi di Calciopoli ha già le idee chiare: se certi intrallazzi sono serviti ad iscrivere la Juve al campionato, si va dall'ammenda (salata), alla penalizzazione di punti al termine del campionato, alla retrocessione con assegnazione ad una delle categorie inferiori.
Insomma, il processo non è nemmeno iniziato e c'è già la sentenza.

Complimenti! Agnelli ha parlato di compattezza venuta meno: ma compattezza di chi? E su cosa? Non sarà che il vecchio CdA ha sentito puzza di bruciato e ha tagliato la corda (ufficialmente "per potersi difendere meglio in tutte le sedi istituzionali")?
Nel caso, le sanzioni riguarderanno solo i componenti del CdA o vedremo bastonata la squadra anche questa volta? Dio non voglia, sarebbe un colpo molto basso, e forse definitivo, al mio ruolo di tifoso...
Cari tifosi bianconeri, drizzate le antenne, ci attende un futuro intenso...