In questi giorni ho deliberatamente atteso di scrivere un articolo, per poter vedere l'esito delle partite con Milan e Maccabi.
Speravo di poter scrivere di due match intensi, giocati con la giusta garra e concentrazione, due incontri il cui esito non era per nulla scontato, ma nei quali avrei voluto ammirare una Juve battagliera, che stava facendo svoltare la stagione nella direzione giusta...
Pia illusione. Nel momento in cui in UCL il Napoli vola e Milan e Inter hanno in mano il loro destino per il passaggio del turno, la Juve fa letteralmente notizia in giro per il mondo per essere diventata la barzelletta del calcio italiano.
Andrea Agnelli ha affermato che si vergogna, esternazione un po' tardiva, visto che per buona parte la responsabilità dello scempio attuale è sua.
Grazie alle sue scelte sventurate, la Juve ora come ora politicamente non conta nulla né in Italia, né in Europa e, guarda caso, quando ci sono episodi dubbi in area, spesso l'arbitro e il VAR si accaniscono sui bianconeri (ultimo caso il fallo su Cuadrado in area del Maccabi ieri sera).

Parliamoci chiaro, la squadra è scarsa e parecchio, i risultati pessimi sono ampiamente meritati sul campo, ma l'impressione è che ultimamente si possa anche dare addosso alla Juve e farla franca. Quanto all'inettitudine della squadra, anche qui il presidente ci ha messo del suo, riprendendo a tutti i costi (parecchi milioni all'anno) un allenatore che si, aveva vinto in passato, ma che non ha mai brillato per identità e grinta inculcati alla squadra. E infatti, da 14 mesi viviamo una lenta e lunga agonia tecnica e tattica, tanto che anche all'estero si meravigliano che non sia stata ancora pronunciata l'unica parola magica che potrebbe mettere fine a questo disastro: ESONERO.
Ho letto di tutto e di più sull'affondamento della Juve: cause, colpevoli, responsabilità, rimedi etc. etc. Non mi dilunghero' oltre su chi ritengo debba fare un passo indietro per il bene della squadra, il mio pensiero mi sembra sufficientemente chiaro. Mi preme di più, dopo aver letto come sta il presidente, l'allenatore, i giocatori e compagnia bella, sapere come stanno i tifosi, che sono i veri "proprietari" della squadra, perché senza di loro, senza di noi, il calcio finisce domattina... ed essere tifosi della Juve in questo momento è tremendamente difficile. Ho provato a pensarci un po' su e ho realizzato quanti e quali sentimenti sto provando in questo momento. A differenza dei tifosi che possono contare su una squadra che gioca bene e fa risultati, e che immagino euforici e soddisfatti, sto attraversando una gamma di emozioni in cui di euforico c'è ben poco...
Provo ad elencarle.
S come stupore: questo inizio di stagione è troppo brutto per essere vero, deve essere un incubo di quelli che ti vengono quando hai mangiato troppo. La squadra pratica uno sport che non è calcio, 3 partite perse su quattro nel girone di UCL, roba senza precedenti e danno sportivo ed economico epocale all'orizzonte...
R come rassegnazione: al momento non si vede chi o che cosa possa intervenire per invertire la rotta, dal presidente in giù pare che nessuno abbia uno straccio di idea, a parte il motto "zitti e lavorare" non  si sente dire altro e anche se il mantra viene ripetuto spesso, non si vedono risultati di sorta...
D come delusione: i tifosi di altre squadre si godono belle partite, buone prestazioni della squadra del cuore, valanghe di gol segnati, primati in classifica...la Juve ha ormai il ruolo del buon samaritano e regala punti e vittorie a profusione, peccato che non ci sia in palio un posto in UCL se vinci il premio "squadra materasso"...
O come oblio: la stagione è iniziata da due mesi ed è già ora di dimenticare, potendo sarebbe bello se fossimo già al prossimo giugno, e che magari qualcuno dicesse: dai, era uno scherzo, questo era un giro di prova, la stagione buona è la prossima...
I come incazzatura: questa Juve mi sta togliendo il gusto di aspettare e vivere la partita, perché tanto so già che sarà uno strazio. Il calcio è una di quelle cose che, se  pur non indispensabili, hanno il potere di migliorarti una serata o un weekend. In questo momento non è cosi: ora mi viene voglia di cambiare canale o di uscire a fare altro. Provo rabbia perché mi è stata tolta un po' di gioia...:
I come Impotenza: quando guardo il calcio in TV insieme agli amici, ho come l'impressione che i nostri incitamenti arrivino ai giocatori, ti senti il dodicesimo in campo, ti senti partecipe di quello che succede sul prato verde. Ora come ora, questa sensazione magica non c'è, i giocatori si muovono avvolti dal torpore per 90 minuti, non c'è modo di far arrivare la propria voce in campo a svegliare la squadra...
F come frustrazione: puntuali e fastidiosi come le zanzare d'estate, arrivano i commenti degli amici, tifosi di altre squadre, a rigirare il dito nella piaga. Allora provo a ricordare loro che per dieci anni o poco meno hanno dovuto ingoiare amaro, ma adesso è il loro momento...anche se tutto avviene in modo amichevole, è dura...

Quelli bravi sostengono che è proprio nei momenti difficili che ci si dovrebbe stringere ancora di più e tifare ancora più forte, ma lo sconforto è  davvero tanto.
Rimane la speranza che prima o poi il vento giri... fino alla fine...