Il commento sulla partita della Juve a Bologna deve, a mio avviso, iniziare dalla tegola dell'infortunio del croato Mario Mandzukic al bicipite femorale destro, che terrà fuori il giocatore per circa un mese. Quindi c'è il concreto pericolo di fare la doppia sfida contro l'Atletico Madrid senza un ariete, un centravanti forte di testa. 
La partita con il Bologna è preceduta anche da un piccolo problema muscolare per Benatia che lo esclude dalla partita a vantaggio di  Chiellini.

Fascia da capitano a Khedira e non a Bonucci, che avrebbe più stagioni in bianconero del tedesco. Chiellini essendo subentrato dopo non avrebbe potuto indossarla. Quanto alla partita, essa è subito abbastanza semplice per la Juve visto il gol che il portiere Da Costa, brasiliano, regala. È infatti il nono minuto quando su cross di De Sciglio il portiere brasiliano, panchinaro annoso buono oramai solo per il calcetto, blocca ma si scontra con Calabresi. La palla finisce a Bernardeschi che comunque con un bel sinistro centra la porta vuota e non era semplicissimo segnare. 

Il primo tempo si caratterizza per l'assoluto dominio bianconero con giocate molto divertenti di Douglas Costa, decisamente il migliore in campo, che tenta anche una rovesciata alla Ronaldo colpendo però lo svedese barbuto Helander. Ottimo anche il ritorno in campo di Spinazzola che da terzino sinistro mostra di essere giocatore di spessore, da tenere assolutamente in rosa, altro che prestito.
Sottotono e sbadato nel primo tempo De Sciglio​​ c​​​​​he commette vari errori e perde palloni per mancanza di concentrazione. Allegri si arrabbia.
Al quarto minuto del secondo tempo arriva il due a zero di Kean che a Bologna con la maglia della Juve segna sempre. Bernardeschi pesca Douglas Costa che tira, ne esce un rimpallo che favorisce la correzione in gol di Moise Kean da due passi. Il giovane centravanti italiano mostra buone doti velocistiche e forza fisica, ancora però deve crescere tanto in quanto a movimenti, gestione e difesa della palla ed accuratezza nel dribbling. Il fatto di aver segnato gli dà sicuramente morale, l'infortunio di Mandzukic lo toglie definitivamente dal mercato di gennaio. Di fatto rischia di essere per un mese l'unico centravanti di peso della Juve e quindi sarà sicuramente chiamato in causa.
Assente il croato si dovrebbe giocare con un tridente molto mobile e fluido nelle posizioni con di partenza Douglas Costa a destra CR7 a sinistra e Dybala centravanti o meglio finto 9. Poi Kean da inserire se c'è necessità di segnare.

Tornando alla partita dopo il due a zero da segnalare varie sostituzioni, nella Juventus entrano Ronaldo, Dybala ed Alex Sandro.
Quanto al Bologna, dopo il due a zero subito, Filippo Inzaghi abbandona finalmente il 3-5-2 adottando la difesa a 4, forse il modulo di gioco del prossimo allenatore del Bologna. Con il cambio modulo assieme ad alcune sostituzioni il Bologna, complice una Juve che punta a gestire le forze, riesce a tener meglio il campo portando anche qualche apprensione alla porta di Szczesny.

Il Bologna quando a giocatori non è certo la terzultima rosa di serie A. Su Filippo Inzaghi resto del parere espresso da un suo ex giocatore al Milan, Rami che disse: "Vedendo Descamps allenare pensai è difficilissimo allenare, poi ebbi come mister Filippo Inzaghi e capì che se lo poteva fare lui, tutti avrebbero potuto farlo". Ogni giorno che il Bologna aspetta ad esonerarlo, rende più problematica la sua salvezza.