Messo alle spalle il week-end, il primo lunedì di Novembre ci ha regalato i sorteggi delle coppe europee, oltre a un risultato in serata che inaspettato è dire poco. Con il martedì è già tempo di immergersi nel prossimo turno, ma prima, cari amici di Jumping Back To The Last Step, andiamo a spulciare esiti e sorprese del fine settimana europeo.

PREMIER LEAGUE
15° Giornata:
Leeds - Bournemouth 4-3
Man City - Fulham 2-1
Nottingham F. - Brentford 2-2
Wolves - Brighton 2-3
Everton - Leicester 0-2
Chelsea - Arsenal 0-1
Aston Villa - Man Utd 3-1
Southampton- Newcastle 1-4
West Ham - Crystal Palace 1-2
Tottenham - Liverpool 1-2
Prossimo Turno:
Man City - Brentford
Bournemouth - Everton
Liverpool - Southampton
Nottingham F. - Crystal Palace
Tottenham - Leeds
West Ham - Leicester
Newcastle - Chelsea
Wolves - Arsenal
Brighton - Aston Villa
Fulham - Man Utd

CLASSIFICA: ARSENAL 34* - MAN CITY 32* - NEWCASTLE 27 - TOTTENHAM 26 - MAN UTD 23* - BRIGHTON 21* - CHELSEA 21* - LIVERPOOL 19* - FULHAM 19 - CRYSTAL P. 19* - BRENTFORD 16 - LEEDS 15* - ASTON VILLA 15 - LEICESTER 15 - WEST HAM 14 - EVERTON 14 - BOURNEMOUTH 13 - SOUTHAMPTON 12 - WOLVES 10 - NOTTINGHAM F. 10
*= 2 partite in meno
Sabato 5 il City in casa batte il Fulham per 2-1 grazie alle marcature di Alvarez al 16° e di Haaland allo scadere su calcio di rigore. Al 26°, Joao Cancelo commette fallo su Harry Wilson, entrato in area e pronto a concludere a rete: la spinta del terzino ex Inter e Juve vale cartellino rosso e calcio di rigore, trasformato brillantemente da Andreas Pereira, che sigla il momentaneo 1-1. Haaland subentrato proprio ad Alvarez, prima trova un bellissimo gol di testa annullato per un braccio in fuorigioco, poi realizza il tiro dal dischetto che fa esplodere di gioia Guardiola e tutto il popolo “Sky blues”. Un +3 che fa respirare aria di primato a De Bruyne e compagni, ma la gioia è effimera, e dura solo 24 ore: l’Arsenal non vuole sentire ragioni, sul trono si sta bene e la corona è proprio bella da indossare. Allo Stamford bridge di Londra, il Chelsea è costretto a inginocchiarsi dinanzi ai “gunners” e alla rete messa a segno da Gabriel al 63°. Undicesima vittoria e 34 punti in tredici partite per gli uomini di Arteta. Sconfitta che pesa parecchio sulla classifica dei “blues”, fermi a 21 punti e a cinque di distanza dalla zona Champions. Quarto posto occupato dalla squadra di Antonio Conte, nonostante la sconfitta incassata all’Hotspur Stadium: 1-2 per il Liverpool, rinfrancato dall’eccezionale momento di forma di Momo Salah, autore della doppietta che ha steso gli “spurs”. Con il successo ottenuto in casa Tottenham, i “reds” salgono a 19 punti, ancora piuttosto lontani dalle posizioni nobili della classifica.
Continua invece il momento “on fire” del Newcastle: 1-4 in casa del Southampton per la compagine allenata da Eddie Howe, alla quarta vittoria consecutiva e con ben sedici punti raccolti nelle ultime sei uscite di campionato. A sbloccare il match Almiron al 35°, al quarto gol consecutivo; di Chris Wood, Joe Willock e Bruno Guimaraes gli altri tre gol dei “magpies”. Per i “saints”, il gol della bandiera siglato dal francese Perraud, al minuto 89. Ventisette punti per il Newcastle e gradino più basso del podio. Il Brighton di De Zerbi, si impone per 2-3 in casa dei “Wolves”, grazie alle reti di Lallana, Mitoma e Gross. Per il Wolverampton i gol dei lusitani Guedes e Neves, non bastano a evitare la sconfitta e il cambio in panchina: ad un mese circa dall’esonero dalla panchina andalusa, torna in sella Julian Lopetegui, il quale approfitterà della pausa mondiale per conoscere meglio i “lupi” per poi ripartire con miglior fortuna nel 2023: buena suerte entrenador!
Con la vittoria sul Wolverampton, De Zerbi e truppa salgono a quota 21, al sesto posto in compagnia del Chelsea e alle spalle del Manchester United a quota 23, sconfitto per 3-1 dai “villans”: il giamaicano Bailey, l’ex Roma Digne e Jacob Ramsey a dare un grosso dispiacere alla formazione allenata da Ten Hag, tenuta in piedi a fine primo tempo proprio da un autogol di Ramsey, prima che lo stesso si riscattasse con la rete del 3-1 conclusivo. 
Nella 16° giornata la gara più interessante è senza dubbio Newcastle-Chelsea, con i primi che hanno un’occasione importante per dare una spallata forte alle ambizioni europee dei blues; a tempo stesso per Sterling e compagni, uno scontro da non perdere per sistemare una classifica che li vede già distanti cinque lunghezze dal quarto posto, seppure con una gara in più da recuperare. L’importanza della gara potrebbe finire per convergere sul pari, ma lo stato di forma dei padroni di casa mi fanno propendere per il segno 1. Per l’Arsenal seconda trasferta di fila, stavolta sul campo della futura squadra di Lopetegui; nonostante i soli dieci punti dei “portoghesi d’Inghilterra”, affrontarli al Molineux Stadium non è una passeggiata di salute e un passettino falso non è impossibile, come già successo qualche settimana fa sul campo del Southampton. Il City aspetta all’Etihad il Brentford: onestamente non ci si aspetta risultato diverso dalla vittoria. Il Tottenham affronta il Leeds all’Hotspur Stadium, e potrebbe essere una buona circostanza per ritrovare il feeling con i tre punti, sopratutto adesso con gironi e fatiche di coppa alle spalle.
Tottenham - Leeds 1
Newcastle - Chelsea 1
Man City - Brentford 1+over

LA LIGA
13° Giornata:
Girona - Ath Bilbao 2-1
Getafe - Cadiz 0-0
Real Valladolid - Elche 2-1 
Celta Vigo - Osasuna 1-2
Barcellona - Almeria 2-0
Atl Madrid - Espanyol 1-1
Real Sociedad - Valencia 1-1
Villareal - Maiorca 0-2
Betis - Siviglia 1-1
Rayo Vallecano - Real Madrid 3-2
Prossimo Turno:
Elche - Girona
Ath Bilbao - Real Valladolid
Osasuna - Barcellona
Almeria - Getafe
Siviglia - Real Sociedad
Espanyol - Villareal
Maiorca - Atl Madrid
Rayo Vallecano - Celta Vigo
Valencia - Betis
Real Madrid - Cadiz

CLASSIFICA: BARCELLONA 34 - REAL M. 32 - ATL MADRID 24 - BETIS 24 - OSASUNA 23 - REAL SOCIEDAD 23 - ATH BILBAO 21 - RAYO VALLECANO 21 - VILLAREAL 18 - R. VALLADOLID 17 - VALENCIA 16 - MAIORCA 16 - GETAFE 14 - GIRONA 13 - ALMERIA 13 - ESPANYOL 12 - SIVIGLIA 11 - CELTA VIGO 11 - CADIZ 11 - ELCHE 4
Ladies and gentlemen, anzi damas y caballeros, c’è una nuova regina in terra iberica: lunga vita alla regina Barcellona! I catalani superano per 2-0 l’Almeria al Camp Nou, nel giorno dell’addio al calcio di Gerard Pique. A regalare il successo ai blaugrana, Ousmane Dembele, in gol al 48°, e Frankie De Jong che raddoppia al minuto 62. Al 6°, la squadra guidata da Xavi, ha subito la possibilità di passare in vantaggio, per via di un tiro dal dischetto concesso ai padroni di casa: dagli undici metri parte Lewandowski e sbaglia, mandando nel cestino la mia scommessa (1+Lewa) e facendomi assaporare la prima sconfitta al fantacalcio in questa stagione: non fa niente Robert, sei sempre il più forte di tutti. Ci risolleveremo…Vamos hermanito! La gara è un monologo dei “rossoblu”, con 18 tiri di cui 12 nello specchio della porta difesa da Fernando Martinez, e oltre il 70% di possesso del pallone. 34 i punti per il Barça, due in più dei rivali di sempre. Il Madrid, infatti, cade clamorosamente nel monday night contro il Rayo Vallecano: proprio la compagine che tolse i primi due punti della stagione a Lewa e compagni, riesce nell’impresa di infliggere la prima sconfitta in campionato alla squadra di Ancelotti. Al Estadio de Vallecas, il Rayo supera il Real per 3-2, grazie alle marcature di Comesana, Alvaro Garcia e di Oscar Trejo su calcio di rigore;per i blancos i gol di Modric - sempre dal dischetto - e Militao, che al minuto 41 porta persino in vantaggio gli ospiti. Dietro al duo Barça-Real, il vuoto: Atletico Madrid e Betis, entrambe a quota 24, distanti dieci punti dalla capolista e otto dai blancos: per l’Atleti pareggio casalingo contro l’Espanyol per 1-1, frutto delle reti di Joao Felix e Darder; per il Betis medesimo risultato nel derby andaluso con il Siviglia, deciso dalle reti di Jesus Navas e Gudelj. L’Osasuna batte a domicilio il Celta Vigo per 1-2 con la doppietta di Avila a cui risponde solo parzialmente il solito Iago Aspas; vittoria che porta gli ospiti a quota 23, ovvero a una sola lunghezza dalle terze Betis e Atletico, e in compagnia della Real Sociedad, uscita soltanto con un pari dalla Reale Arena: 1-1 contro il Valencia di Gattuso e settimo punto raccolto nelle ultime cinque per la squadra di Alguacil. L’autorete di Guillamon al 10°, Lino al 25°, i fautori del risultato finale.

Osasuna-Barcellona è una partita molto interessante e per nulla scontata: i padroni di casa all’Estadio El Sadar hanno raccolto 15 punti in 7 partite, gli stessi raccolti dagli ospiti in trasferta; i blaugrana sono chiaramente favoriti, ma il primo posto è subito in discussione in questo turno infrasettimanale. Per il Real partita sulla carta piuttosto semplice contro il Cadiz penultimo, ma lo scivolone di ieri ricorda che nel calcio niente è facile e scontato. In ogni caso, ci si attende innegabilmente una pronta ripartenza dei blancos. Anche Valencia-Betis è una partita suggestiva e dall’esito incerto: la propensione di Gattuso e dei suoi, fa pensare a un altro possibile pareggio, anche se la squadra di Pellegrini è comunque una delle più temibili del campionato spagnolo.
Betis - Valencia x
Real Madrid - Cadiz 1 handicap
Osasuna - Barcellona 2+gol

LIGUE 1

14° Giornata:
Troyes - Auxerre 1-1
Ajaccio -  Strasburgo 4-2 
Angers - Lens 1-2
Lorient - Psg 1-2
Clermont - Montpellier 1-1
Nizza - Brest 1-0
Reims - Nantes 1-0
Tolosa - Monaco 0-2
Lille - Rennais 1-1
Marsiglia - Lione 1-0

Prossimo Turno:
Lione - Nizza
Lens - Clermont
Rennais - Tolosa
Psg - Auxerre
Nantes - Ajaccio
Lille - Angers
Montpellier - Reims
Brest - Troyes
Strasburgo - Lorient
Monaco - Marsiglia

CLASSIFICA: PSG 38 - LENS 33 - RENNAIS 28 - MARSIGLIA 27 - MONACO 27 - LORIENT 27 - LILLE 23 - LIONE 20 - NIZZA 19 - CLERMONT 19 - REIMS 16 - TOLOSA 16 - TROYES 14 - MONTPELLIER 13 - AUXERRE 13 - NANTES 12 - AJACCIO 11 - STRASBURGO 10 - BREST 10 - ANGERS 8
Nel week-end francese l’incrocio di alta classifica tra Lorient e Psg, non ha portato avvicendamenti al vertice: anche all’Estade Yves Allainmat-Le Moustoir, sono i parigini a festeggiare, con Neymar al 9° - capocannoniere con 11 gol, al pari del compagno di reparto Mbappè - e Danilo Pereira, che all’81° realizza l’uno a due con cui si conclude la contesa. Nel mezzo, la rete di Terem Moffi, al nono sigillo stagionale. Capitolini che salgono così a 38 punti in 14 partite, +5 di vantaggio sull’indomito Lens, ancora una volta vittorioso: 1-2 sul campo del fanalino Angers, per via di Said al 21° e Medina al 51°. All’87° Blazic fa 1-2, ma non basta a evitare il quarto successo di fila per la squadra allenata da Franck Haise, che consolida la seconda posizione e vola a cinque lunghezze di distanza dal Rennais terzo. La squadra di Bruno Genesio infatti, dopo cinque successi di fila non va oltre l’1-1 sul campo del Lille: risultato comunque prezioso, che permette alla squadra ospite di restare sul podio e di continuare una striscia di risultati utili che dura ormai da dieci partite.
Il derby tra Marsiglia e Lione rinvigorisce la squadra di Tudor, abbattuta dalla dolorosissima eliminazione in Champions, e da un mese di campionato che li ha allontani parecchio da una vetta che prima era “a portata di sogno”. A regalare match e punti alla compagine della Costa Azzurra, la rete del difensore Gigot, al secondo gol stagionale. Ventisette i punti del Marsiglia, così come per il Monaco: 0-2 in quel di Tolosa per la squadra del principato, frutto delle reti di Golovin ed Embolo, quest’ultimo a quota 7 in classifica marcatori. Ventisette anche i punti del Lorient, come detto uscito sconfitto dalla sfida contro la capolista; per la squadra di Le Bris solo cinque punti raccolti nelle ultime cinque gare, un ruolino piuttosto al di sotto di quanto fatto vedere dalla squadra sbarazzina e piena di talento ammirata fino a un mese fa.
Nel prossimo turno, il Psg di Galtier affronta l’Auxerre rigenerato dall’ex Lorient Christophe Pellissier: quattro punti nelle prime due gare con il neo-tecnico per i “biancoblu”; una gara che comunque non dovrebbe rappresentare un particolare ostacolo per Mbappè e compagni. Lione-Nizza è una sfida “stuzzicante”: i nizzardi hanno vinto nell’ultima uscita contro il Brest, e hanno raccolto 11 punti nelle ultime cinque gare; il Lione, che aveva fatto vedere buone cose nelle prime della gestione Blanc, si è fermato contro il Marsiglia, e con 20 punti raccolti ha già una notevole distanza dalle prime, e una sola lunghezza di vantaggio rispetto al Nizza. Gli ospiti hanno una buona confidenza con il gol anche in trasferta, per cui l’opzione “gol” potrebbe rappresentare una buona giocata. Monaco-Marsiglia è un’altra classica sentita; anche qui l’opzione gol è la mia preferita, volendo anche con l’aggiunta dell’over. Lille e Lens in casa rispettivamente contro Angers e Clermont, non dovrebbero sbagliare, ma se dovessi scegliere una sola tra le due, punterei sulla vittoria della squadra di Fonseca contro l’Angers fanalino di coda.
Monaco - Marsiglia gol / gol+over
Lione - Nizza gol
Lille - Angers 1
Lens - Clermont 1

BUNDESLIGA

Risultati 13° Giornata:
Borussia M’Gladbach - Stoccarda 3-1
Borussia Dortmund - Bochum 3-0
Mainz - Wolfsburg 0-3
Hoffenheim - Lipsia 1-3
Augsburg - Eintracht F. 1-2
Herta B. - Bayern Monaco 2-3
Werder Brema - Schalke 04 2-1
Bayer Leverkusen - Union Berlin 5-0
Friburgo - Colonia 2-0

Prossimo Turno:
Wolfsburg - Borussia Dortmund
Bayern M. - Werder Brema 
Bochum - Borussia M’Gladbach 
Stoccarda - Herta B. 
Colonia - Bayer Leverkusen
Union Berlin - Augsburg
Lipsia - Friburgo
Eintracht F. - Hoffenheim
Schalke 04 - Mainz
CLASSIFICA: BAYERN M. 28 - FRIBURGO 27 - UNION B. 26 - BORUSSIA D. 25 - EINTRACHT F. 23 - LIPSIA 22 - WERDER B. 21 - BORUSSIA M. 19 - HOFFENHEIM 18 - MAINZ 18 - WOLFSBURG 17 - COLONIA 17 - AUGSBURG 14 - BAYER L. 12 - HERTA B. 11 - STOCCARDA 11 - BOCHUM 7 - SCHALKE 04 6
In Bundesliga è successo l’inevitabile: il Bayern Monaco è in testa alla classifica. I bavaresi battono 2-3 l’Herta Berlino, grazie alle rete di Musiala - ottavo centro - e alla doppietta di Choupo-Moting. Per i berlinesi i gol di Lukebakio e Selke a rendere meno amara la sconfitta. Bayern in testa per via della contemporanea sconfitta dell’altra squadra di Berlino, l’Union che tanto bene ha fatto in questi mesi: 5-0 alla BayArena di Leverkusen, un risultato tanto rotondo quanto imprevedibile, considerando classifica e prestazioni offerte finora dalla squadra allenata da Xabi Alonso; una squadra che come dicevamo nell’ultima puntata, non poteva certamente ritrovarsi impelagata nella zona retrocessione con giocatori come Schick, Diaby, Frimpong, Hlozek e compagnia, eppure era lì, infangata nella zona rossa con Bochum e Schalke. A tirar fuori dalle sabbie mobili le “aspirine”, Andrich al 46°, la doppietta in due minuti di Diaby, tra 56° e 58°, Hlozek al 68° e Bakker al minuto 76. Una lezione di calcio brutale, per certi versi eccessiva verso una compagine che fino a questo momento aveva dimostrato di essere prima a pieno merito, per gioco e risultati. Una sconfitta che non solo costa il primato, addirittura fa scivolare l’Union in terza posizione: il Friburgo infatti, è sempre lì, “morde le caviglie” fino ad agguantare la seconda piazza: 2-0 contro il Colonia, grazie a Jeong e Gregoritsch. Tutto facile per il Dortmund, che vince 3-0 contro il Bochum con la doppietta dell’ormai “ex bambino” Moukoko, e la rete di un ritrovato - si spera - Reyna, in gol dagli undici metri. Venticinque punti e quarta posizione per il BvB, a sole due lunghezze dal Friburgo secondo, e a -1 all’Union terzo. L’Eintracht sale a quota 23 grazie alla vittoria esterna sul campo del Augsburg: 1-2 per gli uomini di Glasner, vittoriosi grazie a Rode e Knauff. Berisha per l’Augsburg, sigla il temporaneo 1-0 dopo appena un minuto.
In serata già le prime partite del prossimo turno, con il Bayern impegnato in casa contro il Werder Brema e il Dortmund in trasferta sul campo del Wolfsburg. Lipsia-Friburgo è la sfida più accattivante del 14º turno; i "tori" vivono un ottimo momento di forma, e in casa sono una macchina da guerra: sette vittorie consecutive per Nkunku e compagni alla Redbull Arena. La squadra di Streich è dura a morire, ma in questo caso il segno 1 non è improbabile. Data la roboante vittoria del Leverkusen nell'ultimo turno, si potrebbe investire sull'effetto "placebo" della stessa, e puntare sul segno 2 in Colonia-Bayer Leverkusen, magari aggiungendo "x" nella doppia chance.
Colonia-Bayer Leverkusen x2
Lipsia-Friburgo 1

CAPITOLO COPPE
CHAMPIONS LEAGUE
I sorteggi di Champions League, sono stati piuttosto benevoli con le formazioni azzurre: sulla strada del Napoli l’Eintracht Francoforte, al Milan si opporrà il Tottenham e per l’Inter il Porto. 
L’Eintracht di Glasner gioca con un 3-4-2-1 di italiche sembianze, sfruttando sulla trequarti la qualità del nipponico Kamada e del danese Jesper Lindstrom, molto bravi a dialogare con l’unica punta Kolo Muani: il francese non è un grande finalizzatore, ma è un centravanti moderno, mobile, capace di dettare il passaggio e mandare in porta i compagni di reparto. I partenopei sono certamente superiori, e cominciare in trasferta il 21 febbraio, può essere un altro piccolo vantaggio. 
Il Milan è probabilmente la squadra a cui è andata peggio nel beccare gli “spurs”, ma i rossoneri hanno già saggiato cosa significa affrontare una big di Premier, inoltre Conte ha dimostrato negli anni di non avere grandissimo feeling con le coppe, e il girone agguantato all’ultimo respiro ne è un ulteriore prova. Gli inglese partono con i favori del pronostico, ma molto conterà - come per tutte - in che condizioni si ritroveranno le squadre a febbraio inoltrato. Ovviamente anche per il Tottenham difesa a tre, caposaldo ormai consolidato dell’idea calcistica dell’allenatore salentino; centrocampo muscolare con Hojbjerg o Bissouma, e davanti il koreano Son a supporto di capitan Kane; talvolta 3-5-2 che diventa 3-4-3 con l’inserimento del brasiliano Lucas. 55% Tottenham - 45% Milan? Diciamo così, anche un po’ scaramanticamente. 

I nerazzurri affronteranno una formazione di cui dovranno avere massimo rispetto se non vorranno rischiare di salutare la competizione e chiedersi “perché”. La squadra di Conceiçao è “regina” nel sorprendere, ne sa qualcosa l’Atletico Madrid, ultima in ordine temporale ad aver saggiato la maestria dei lusitani nelle partite di coppa. Anche la mia Roma è stata eliminata due volte dalla squadra portoghese, entrambe le volte con i favori del pronostico: nella prima circostanza, eliminazione ai preliminari di Champions, frutto del pesante 0-3 all'olimpico; nella seconda occasione, furono fatali agli ottavi, dove a eliminarci fu la rete dell'ex Inter Telles, che al 117° Siglò il 3-1 che ci costò il passaggio del turno. Per i portoghesi un 4-3-3 che non deve far pensare a una squadra iper-offensiva: i portoghesi curano benissimo la fase di non possesso, operando un pressing che ricorda proprio quello dell’Atletico di Simeone. A dimostrazione di una difesa ben strutturata, i lusitani hanno subito 8 reti nelle prime 12 di Primeira Liga, statistica che vale la seconda miglior difesa del campionato e anche la seconda posizione in classifica: al primo posto c’è la squadra “killer” della Juventus, il Benfica. Un consiglio da "amico": Inter, sei favorita...ma occhio!

OTTAVI:
PSG - BAYERN 
MILAN - TOTTENHAM 
BRUGES - BENFICA
BORUSSIA D. - CHELSEA
LIVERPOOL - REAL M.
EINTRACHT F. - NAPOLI 
LIPSIA - CITY
INTER - PORTO
Incredibile vedere agli ottavi una partita come Liverpool-Real Madrid che solo pochi mesi fa valeva la coppa. Allo stesso modo il secondo posto del Psg, ha portato a Psg-Bayern, un ottavo da sogno o da incubo a seconda dello stato d’animo con cui la si vive. Molto interessante la sfida tra Borussia Dortmund e Chelsea, due squadre a sensazione di pari valore, entrambe belle da vedere ma non esattamente perfette sul piano difensivo.

EUROPA LEAGUE:
Anche il sorteggio di Europa League è stato abbastanza positivo per la compagini italiane: per la Roma il Salisburgo, per la Juventus il Nantes. La Roma affronterà gli austriaci del Salisburgo andando prima in trasferta, per poi giocarsi il ritorno tra le mura amiche dello Stadio dei Marmi. Gli austriaci sono una squadra ostica, vera, con giovani forti e determinati a emergere come Okafor e Sesko, solo per citarne due. Giovane lo è persino il tecnico: il tedesco Matthias Jaissle ha solo 34 anni, due più del sottoscritto: sigh! 
I “tori”, questi di Salisburgo, per certi versi sono il fiore all’occhiello del gruppo Red Bull: come proposta di gioco e scuola di pensiero, per i tanti giovani lanciati - tra gli altri si cita facilmente Haaland - e perché no, anche per i risultati ottenuti. Il 4-0 con cui il Milan ha spedito nella seconda coppa gli austriaci non deve ingannare: ci sarà da soffrire per raggiungere gli ottavi. La sensazione è che con il gruppo al completo, ovvero con l’undici che annovera Wijnaldum e Dybala, la Roma sarebbe superiore, ma la squadra vista nelle ultime uscite, farebbe moltissima fatica a superare i “crucchi austriaci”. Non ci si lamenta però: si poteva pescare di molto peggio.
Per la Juve il Nantes, certamente un avversario inferiore alla compagine di Allegri. L’uomo migliore dei “canarini” è sicuramente Blas, trequartista dotato di buona qualità, gol e assist. La sedicesima posizione il Ligue 1 comunque, certifica che il numero dieci dei francesi predica nel deserto: la Juve andrà fuori solo se riterrà l’Europa League una distrazione di cui liberarsi, e ci auguriamo davvero che non sia così.

PLAYOFF:
SALISBURGO - ROMA
BARCELLONA - MAN UTD
AJAX - UNION B.
SHAKHTAR - RENNAIS
SIVIGLIA - PSV
SPORTING - MIDTJYLLAND
JUVE - NANTES
BAYER L. - MONACO
Barça-Man Utd è sicuramente la sfida più intrigante di questi playoff di Europa League: un’autentica finale, soprattutto considerando che la sfida non è un ottavo di Champions, ma addirittura un playoff per gli ottavi di Europa League. Ricordiamo infatti che queste non sono le sfide degli ottavi, bensì per arrivarci!

AGLI OTTAVI:
ARSENAL - FENERBAHCE - BETIS - UNION SAINT-GILLOISE - REAL SOCIEDAD - FEYENOORD - FRIBURGO - FERENCVAROS
CONFERENCE LEAGUE:
In Conference League, Fiorentina e Lazio hanno pescato rispettivamente Braga e Cluj. Non è andata benissimo ai viola, che pescando i portoghesi probabilmente hanno beccato la più forte tra le squadre retrocesse dall’Europa League. I lusitani sono una squadra quadrata, con buone individualità come capitan Horta e sono guidati dallo stesso tecnico - Artur Jorge - dal 2018; terzi in Primeira Liga, ad una sola lunghezza di distanza dal Porto, sono ormai una realtà consolidata del campionato portoghese. Tra Union Berlin e i belgi del Saint-Gilloise si sono dati battaglia vedendosi eliminati con dieci punti. Non sarà una sfida semplice per gli uomini di Italiano, anche se li considero comunque favoriti e in grado di prevalere nel doppio confronto.
Sulla strada della squadra della regione Lazio, i rumeni del Cluj, secondi nel gruppo G con Sivasspor, Slavia Praga e Fc Ballkani. Tra le fila dei rumeni il portiere Scuffet, tristemente passato da possibile futuro della nazionale a portiere della squadra terza in First Division rumena. I biancocelesti sono chiaramente favoriti, e il discorso fatto per la Juventus è il medesimo valido per gli uomini di Sarri: se per il signor Tare e la Lazio tutta non è un vero dispiacere disputare la terza coppa, allora andranno certamente agli ottavi della competizione.

PLAYOFF:
QARABAG - GENT
TRABZONSPOR - BASILEA
LAZIO - CLUJ
BODO/GLIMT - LECH POZNAN
BRAGA - FIORENTINA
LARNACA - DNIPRO
SHERIFF - PARTIZAN
LUDOGORETS - ANDERLECHT
AGLI OTTAVI:
BASAKSEHIR - WEST HAM - VILLAREAL - NIZZA - AZ ALKMAAR - DJUGARDENS - SIVASSPOR - SLOVAN BRATISLAVA

SERIE A

Nel fine settimana è stata la Serie A a rubare la scena: Roma-Lazio, Atalanta-Napoli e Juventus-Inter hanno rappresentato un menù ineguagliabile nel panorama internazionale. Il Napoli è riuscito a prevalere anche al Gewiss Stadium: partita difficile, subito in salita per la squadra di Spalletti per via del vantaggio realizzato dall’ex Leicester Lookman, autentico trascinatore della “dea” in questi mesi di campionato. Nonostante una gara messa su binari non consoni al tema tattico degli azzurri, Osimhen prima mette in pari la gara, poi con un’azione di pura potenza se ne va sull’out di destra, mette al centro per l’accorrente Elmas e questi scarica in porta il pallone dell’uno a due, ovvero il risultato con cui termina la sfida. Il derby di Roma vede gli ospiti trionfare, grazie a una giocata del tutto incomprensibile di Ibanez, ormai con una serie di partite positive troppo lunga per durare oltre: il brasiliano si lancia in un dribbling ai limiti della fisica dentro l’area di rigore, allungandosi la sfera in favore di Pedro, il quale intercetta e serve Felipe Anderson che riceve e ringrazia, spedendo alle spalle di un incolpevole Rui Patricio: 0-1, come il risultato finale. Un derby dai contenuti tecnici bassissimi, con moltissima lotta e zero occasioni create. Nei giorni prima della gara Zibi Boniek vedeva in Ibanez il possibile “uomo derby”: Zibi, avevi ragione, lo è stato! Abbiamo risvegliato il sopito sarcasmo di Paolino Negro detto “uno di noi”, il quale non si è lasciato scappare l’occasione per sfottere il centrale brasiliano, come a dire “allora non sbaglio solo io”: si Paolo…ma il tuo vale un tricolore, non te lo scordare!
La Juventus ha battuto l’Inter all’Allianz Stadium: 2-0 per i torinesi, grazie a Rabiot e il giovane Fagioli. La squadra di Inzaghi ha perso contro Milan, Lazio, Roma e Juve: perdere un big match non è un dramma, perderli tutti si. La classifica piange, ma è corta dietro al Napoli - che ormai va per conto suo - e quindi aspetta anche eventuali progressi dei milanesi.
Mentre scrivevo il Bayern ammazzava il Werder Brema, il Dortmund ha perso 2-0 contro il Wolfsburg, Lewandowski si è fatto espellere (mortacci!!) e il Napoli è arrivato a dieci vittorie consecutive superando per 2-0 l’Empoli: che armata!

Buona settimana amici!
#JBLS
FR27