Destino comune, per chi non lo è. Polvere, stracci e sangue. Da bambino. Da adulto. Da idolo. Da vivo. Da morto. Foto nostalgiche in bianco e nero, piene di colore e talento. 
Senti le urla festanti? 
Ancora trai capelli un ciuffo d’erba.
Cos’è un numero? Niente. Una parcella d’infinito senza senso. Almeno fino a quando quel senso non gliel’hai dato. E un senso, gliel’hai dato. Il più grande di tutti in quella parcella capitata sulle spalle dell’uomo giusto. Il primo. Non l’unico. E altri. E ancora. La meraviglia non si spegne. Come potrebbe, negli occhi di un bambino? Si muove il mondo attraverso una sfera. Ci trovi persino l’acqua, affondando in una pozzanghera. Ci trovi tutto, perché quello è il mondo. E gira veloce, il mondo. Ma non devi necessariamente correre: anche da fermi si può notare la grandezza. 

Hai visto Napoli-Juve? Maronn! “Sono più forte” in cinque mosse. 
Ma non è questione di singoli, sennò perchè il Rennes batte il Psg? Il Lens a tre punti da Messi. Mbappe. Neymar. 
Dev’essere una bella roba tifare Psg. Ma pure a Napoli si sono divertiti con Maradona. Ma pure con Kvara. 
Com’era? La grandezza da fermi. Bello. 
Inginocchiarsi al maracana, però, è un’altra cosa. 
Le sentì le urla festanti?
Lo stadio è vuoto, ma la storia è scritta. Non si cancella. 
Ti ricordi quando il capitano, a San Siro, fece alzare in piedi tutti? Quel pallone sparato verso il cielo, cadde come una stella cometa. Quanto era forte Julio Cesar…Gli incubi capitano a tutti. A volte fanno anche bene, se reagisci al cattivo presagio. 
Che poi è destino comune, per chi non lo è. 
Ti ricordi Amantino, dribblare dubbi e incertezze, nella notte di Lione? Povero Reveillere… d’altronde per ogni magia c’è bisogno di uno Jan Olsson. Ma pure chi subisce il sortilegio, è parte della storia. 
Luciano che segue Massimiliano fino alle porte dell’inferno… il buffo Luciano… ironia della sorte. E Luciano inseguito da Ballardini? Ah no, è un meme. Incredibile Afena… Afen-omeno!
Boom! Messina Denaro. Così. Dopo trent’anni. Sta male. Buon 2023. E l’agendina? Dev’essere una lettura interessante, ma non in clinica. Chissà quanta storia nell’agendina. 
Le senti, le urla?

Tramonto
Il sole sta andando via (a letto) 
è già sera tutto è finito

Nadia… Festeggiamo? Non so, mi pare un po’ troppo per l’intelligenza umana.
Trent’anni. 
L’hanno preso. 
È malato.
Vittoria?
La meraviglia non si spegne. La vita, sì. 
Esiste la grandezza… e la bassezza. Ma senza la seconda come capiremmo la prima? 
Per Lello Arena esiste 
“o miracolo e O MIRACOLO” 
Denaro è o miracolo o O MIRACOLO? 
Ma è un miracolo?
Almeno le manette gliel’hanno messe?
Polvere, stracci e sangue. 
Quanto? E mica è quantificabile?!
Praia do Forte è quel che ci vuole. Piscine salate e sogni. Capirinha e acarajè è O MIRACOLO a prezzi popolari. 
Popolari per noi, mica per i brasiliani. Non per tutti, almeno. 
Che culo Bolsonaro in America e in Brasile il caos. Certo che le coincidenze…
Ma poi l’America… sarà per la vicinanza. 
Si sa che America è libertà. 
E Lula? 

E se si girano gli eserciti
e spariscono 
gli eroi,
se la guerra poi adesso,
cominciamo a farla noi...

Non sorridete,
gli spari sopra... sono per voi 

Mi è sempre piaciuto Vasco. Ovvio. 
Chi lo sa come si fa 
con uno Stato a metà. Non è una canzone, ma il destino di una nazione. Fa rima, ma stona. 
Essere lì, quello si. Non sarebbe male. 
Il caos mi piace. Il mare di più. 
Impeto. Forza. Bellezza. Istinto. 
Abraham di petto e Dybala di prima…
Caleidoscopio. Colore. Talento. 
Le meraviglia non si spegne. 
Fenomeno, ha detto il capitano. 
Destino comune, per chi non lo è. 
Vittoria? Di Pirro. 
Si vince mai davvero?
Ma poi, è importante?

Quando mi scatta la molla,
Mi vien la tremarella se penso che…
Oggi gioca la Roma
Io non la lascio sola sarò con te!

Te la ricordi United-Roma?
Più di Roma-Barcellona. 
Quanto sono romanista!

Balzaretti in lacrime e Julio Sergio col ginocchio a pezzi
Kevin, Alessandro, poi Nicolò. 
Quanta notte. 
Di notte almeno, c’è la luna. 
Fedele compagna triste. 
È già sera, tutto è finito. 
Un’ultima luna. Almeno una. 
Brutalità e mondo. Brutalità = mondo?
Quanta notte. 
Fa freddo in Russia. Pensa in Ucraina. 
-15 pure a Torino. 
Armiamoci. Di pazienza. Amore. Fede. 
Buon 2023?
Il sole torna. Vedrai. 
Ci vorrebbe un sorso d’acqua. Naturale, senza bolle. 
Mi metti un po’ d’acqua? Senza ghiaccio, ce n’è poco. 
Che poi in Africa manco quello. 
Tutto eh, ma manco quello. Neppure una pozzanghera. È mai possibile che non si trova una pozzanghera?
Guardie! Una pozzanghera!
E che natura mamma Africa...
Antilopi, leoni e gazzelle. 
Borse di pelle? Meglio Shhhein.
Che giocatore Manè. Ma pure Salah.
Dieci veri o presunti, particelle d’infinito. 
Te lo ricordi Pelè a 18 anni?
Che domande…no!
Te lo immagini, quello sì. L’immaginazione è potente fusa con la realtà. 
Distopica sta roba… ma cos’è? 
Ma poi, è importante?
In ginocchio al Maracana, sembra tutto più vicino. Vedi roteare la sfera, e in essa c’è tutto. 
Le senti le urla festanti?
Ma no, non c’è nessuno. Però la storia è scritta. E quella rimane. Pure se San Siro va giù. Te lo direbbe pure Highbury. 
-15…azz!
Più facile che prendano Matteo!
L’hanno preso? Vabbè ma è malato. Dopo trent’anni. 

Sì lo so… ho rotto i…

Pensiero che viene e va
Chiuso in cerchio dentro me stesso
Tocco la riva
ed è come un amplesso
Ogni volta è diverso
sto sfizio me lo sono concesso 
Ha un che di perverso
Tocca farlo più spesso
Finisce che va ti traverso
però, lo confesso,
è un po’ come il metaverso
entri con sospetto
e finisci immerso
in un luogo perfetto:
Te stesso. 

Morrison e Ungaretti
Sciascia, Verga e Baudelaire 
Liga, Vasco e Jovanotti
Manzoni, De Andrè  e Bohemien. 
Leopardi e l’infinito
alla luna come spartito 
Da un oblò come Togni 
e fino al redentore
raccolgo sogni
tinti d’amore. 

La meraviglia non si spegne
negli occhi del bambino
non immagina azioni indegne
con il cuore così vicino
non si aspetta vili consegne 
va via (a letto) supino. 

Sogna il tramonto,
che presto o tardi arriva!
dazio in ritardo per l’affronto…
evviva?

Dolce infante non ti angosciare
non si è mai all’ultima poesia
Pure se ti vai ad addormentare
essa è eterna, incantata come per magia
pure se è sera, e tutto è finito
le parole restano, a dispetto della miopia
di chi ti ha colpito, per nulla pentito. 

Collaterale:
Casuale pedone d’un gioco mortale
Paradossale:
anni di piombo scolpiti nel male
Ancestrale:
come antenato diritto al prevaricare
Eliminare:
Denaro e cosa nostra, manifesti da cancellare. 
L’hanno preso. 
Era ora. Trent’anni!
È malato. 
Buon 2023.

Il sole torna sempre. Vedrai.