“Attori e pubblico sembravano compresi del momento difficilissimo e il giuoco si svolse d’innanzi ad una folla serena e fra campioni di grande valore”.
Con queste parole il giornalista Magno, pseudonimo di Eugenio Camillo Costamagna, fondatore della Gazzetta dello Sport, presentava la cronaca di Italia – Svizzera, giocata all’Arena di Milano il 7 maggio 1911. Il match fu dichiarato “nullo”, come era consuetudine dell’epoca per denominare il pareggio: 2-2 il risultato finale, in virtù delle reti italiane dell’ala destra Carrer e dell’ala sinistra Boiocchi, inframezzate dalle marcature svizzere di Hasler e Sydler.

Oltre 110 anni fa, quindi, si disputò il primo match tra la nazionale italiana e la nazionale elvetica
Erano gli anni del calcio pioneristico, l’Italia aveva appena creato una rappresentativa Nazionale, mentre la Svizzera era già una importante realtà del panorama calcistico continentale. Prima di quel pareggio in terra milanese, infatti, gli svizzeri avevano sconfitto l’Ungheria e la Francia.

NELLA STORIA
Italia e Svizzera si sono incontrate 58 volte nella loro storia
, amichevoli comprese. La Svizzera è, quindi, la rappresentativa nazionale contro cui gli Azzurri hanno disputato il maggior numero di partite. Le statistiche parlano chiaro: 28 vittorie italiane, 8 elvetiche e ben 22 pareggi, tra cui anche le ultime tre sfide.
Nonostante le tante partite tra le due nazionali, Italia-Svizzera non si è mai disputata in un campionato europeo. Tre, invece, i precedenti ai Mondiali: due nel 1954, entrambi vinti dagli svizzeri, e uno nel 1962, con una larga vittoria azzurra per 3-0, grazie alla marcatura di Mora e alla doppietta dell’indimenticabile Giacomo Bulgarelli. Paradossale anche il fatto che siano passati 11 anni dall’ultimo incontro tra Italia e Svizzera, terminato come detto in pareggio.
L’ultima vittoria azzurra è datata 30 aprile 2003: a Ginevra, l’Italia si impose col risultato di 2-1 in virtù delle reti di Legrottaglie e Zanetti, che ribaltarono l’iniziale vantaggio elvetico con Frei.
L’ultima vittoria azzurra a sud delle Alpi, invece, avvenne nel 1998 allo stadio Friuli di Udine, in una partita valevole per le qualificazioni agli Europei: 2-0, doppietta di Del Piero.
Bisogna andare ancora più indietro nel tempo per scovare l’ultima vittoria della Svizzera: era la Festa dei Lavoratori del 1993 e la partita era valida per le qualificazioni a Usa 94; 1-0 per gli svizzeri, gol di Hottiger.
Per trovare l’unica vittoria elvetica in terra italica dobbiamo giungere al 27 ottobre 1982. Anche in quel caso si giocava all’Olimpico di Roma e  la Svizzera si impose col risultato di 1-0, grazie alla rete di Elsener. Era quella l’Italia che aveva vinto il Mundial 1982 e annoverava tra le proprie fila campioni del calibro di Scirea, Paolo Rossi, Tardelli, Cabrini, Antognoni e Ciccio Graziani. In panchina, tra i fumi della pipa, sedeva Enzo Bearzot.

NELLA MEMORIA
In occasione di Italia-Svizzera vale la pena ripercorre i sentieri della memoria collettiva e ritrovare, tra le pagine di storia, alcuni momenti significativamente legati alle sfide tra queste due Nazionali.
Si pensi alla partita del 30 gennaio 1927, quando l’Italia vinse in trasferta per 5-1, con le reti di Libonatti e Rossetti e la tripletta di Baloncieri, il primo italiano a far gol a Zamora, famosissimo portiere spagnolo, e lodato da Gianni Brera per la “nevrile eleganza, il genio e l’istinto goleadoristico”.
Si pensi anche al 5-2 del 27 aprile 1947, in una partita che vide come marcatori Valentino Mazzola, Loik e il triplettista Menti: tre giocatori del Grande Torino, che perirono nella sciagura di Superga due anni dopo.
Si pensi infine all’Antivigilia di Natale del 1967, quando l’Italia sconfisse la Svizzera per 4-0: la partita si disputò sul campo cagliaritano dell’Amsicora e le reti furono segnate da Sandro Mazzola, Gigi Riva e dalla doppietta di Domenghini. Quella Nazionale, non più tardi di sei mesi dopo, avrebbe vinto l’unico campionato europeo della storia italiana.

STASERA
Allo stadio Olimpico di Roma, alle ore 21, il fischietto dell’arbitro russo Karasev sancirà l’inizio della prima Italia-Svizzera in un campionato europeo.
L’Italia ha già battuto un record: superando la Turchia per 3-0 nel match inaugurale di questa edizione, per la prima volta ha segnato più di due gol in una fase finale di un Europeo: in 38 precedenti partite non era mai accaduto.
Con il pareggio per 1-1 nella partita di apertura contro il Galles, la Svizzera ha ora pareggiato in quattro partite consecutive agli Europei: eguagliato il record del Portogallo, che fece lo stesso nel periodo 2012-2016.
Battendo la Svizzera, l’Italia migliorerebbe ancora l’attuale record della percentuale di vittorie nelle partite disputate a Roma in qualsiasi fase finale di un grande torneo: 81,82%, frutto di 9 vittorie e 2 pareggi.

PRONOSTICO
Inutile dire che l’Italia sia nettamente favorita stasera. Nonostante la prolificità dell’attacco azzurro, in cui spicca Ciro Immobile, il quale ha segnato venerdì il suo 14esimo gol con la maglia dell’Italia ed è diventato il suo miglior marcatore tra i calciatori attualmente in attività, i bookmakers sono concordi nel ritenere che non verranno segnate molte reti in questa partita. Forse il motivo è anche da ricercare in una statistica: nessuna delle ultime cinque partite dell’Italia nella “seconda giornata” della fase finale degli Europei ha visto realizzarsi tre o più gol.