Inzaghi ha ottenuto quello che voleva. Voleva Acerbi, ed è arrivato, non voleva che Skriniar andasse via, l'Inter ha rinunciato a 70 milioni che in questo momento sarebbero stati salutari, ha detto no al PSG, almeno per questa prima sessione di mercato. Bastoni è rimasto, anche se per molti è sopravvalutato, Dumfries non è partito, si è ricostituita la coppia LULA, infortuni e maledizioni permettendo, ha una panchina di tutto rispetto, insomma, anche se l'Inter gioca uno schifo ed ha avuto la fiducia rinnovata da parte di Zhang, ora, l'ex laziale, non ha più alibi. Niente, scuse, niente lamentele, ha il giocattolo che voleva.

Se fallisce, cosa possibile, è da mettere in conto, sarà una bella botta per l'Inter. Zhang ha scommesso tutto su Inzaghi, e si gioca tutto con questa stagione, credibilità e faccia in Cina, e questa Inter per molti sarà l'ultima dell'Inter made in Cina e per questo ha necessità di chiudere il ciclo in modo vincente per renderla più appetibile sul mercato. Sta di fatto che l'Inter ha la fortuna di competere in un campionato modesto, dove tutto è possibile, e dove lo scudetto si deciderà probabilmente nelle ultime giornate. Questa Inter è costruita per vincere lo scudetto, deve arrivare prima del Milan alla seconda stella, Coppa Italia e coppettine minori non conteranno più niente.

Il cammino in Champions sarà un test importante, ma sappiamo tutti che riuscire a passare il girone è difficile, ma se lo giocherà con il Barcellona probabilmente, anche se l'eventuale fallimento in Champions è da mettere in conto, nonostante i milioni di euro persi, l'Inter ha il dovere di vincere lo scudetto. Se così non sarà i cinesi si imbufaliranno soprattutto con Zhang che ha giocato tutte le sue ultime risorse su Inzaghi e questo progetto. Probabilmente Inzaghi se non chiuderà la prima parte della stagione in modo convincente in testa, difficilmente vedrà l'Inter nel dopo Mondiale, e questo sarebbe già un fallimento clamoroso per Zhang, che sarà costretto nuovamente a sborsare soldini per salvare il salvabile con la sessione invernale a partire dalla guida tecnica che potrebbe riservare delle sorprese anche in uscita. Insomma, l'Inter sarà sotto osservazione, inevitabilmente, e comprensibilmente.
Più della Juventus, più del Milan e più della Roma e dello stesso Napoli.