Tutti ad additare l'ennesimo passo falso del povero diavolo.

Commento number one dai soloni della carta stampata? Leao da quando ha il n. 10 di maglia ed il rinnovo in tasca, sembra regredito all'età adolescenziale, dove il nervosismo, l'indolenza e il mugugno sovrastano l'applicazione, il talento, la voglia l'attenzione. Nessuna vera presa di responsabilità del giocatore piú forte e più pagato della rosa, ma anzi, tutto il contrario di ciò che ci si aspettava.

Commento number two: che dire dei disastri annunciati e vaticinati riguardo gli infortuni muscolari che riprendono ad affliggere i nostri bravi ma cagionevoli giocatori? Preparazione, staff tecnico e medico, tutti sulla graticola. Benissimo. Auguriamoci che Loftus-Cheek e Maignan abbiano davvero pochi strascichi.

Number three: i numeri impietosi dell'attacco rossonero. Manca un vero goleador, siamo solo Theo e Leao dipendenti e se non vanno loro l'ingranaggio si ferma.

Number four: ma veramente Krunic gioca da regista? Quel portaborracce che passa solo in orizzontale o all'indietro? Se non fosse il cocco di Pioli...

Number five: la campagna acquisti di Maldini sarebbe stata certamente più efficace, visto che Pulisic, Loftus-Cheek e Reijnders sono costati solo 20 Milioni e quindi di conseguenza non sono giocatori validi... E gli altri addirittura sono solo delle riserve, comprimarie e mal utilizzate. Mica come l'Inter che beffando proprio i rossoneri, ha preso niente popò di meno che Thuram e Frattesi! Ah! Con Paolino quanti campioni veri sarebbero arrivati! 

Contestabili o meno, tutte le affermazioni precedenti, un po' per antimilanismo, un po' perché piace girare il coltello nelle piaghe, vere o inventate, fanno sì che venga disegnato un Milan convalescente dopo il ricovero da lavanda gastrica di Sabato e quindi ancora "frastornato" dalla batosta. Ragazzi, fatevene una ragione: per nostro diletto, continueremo probabilmente a leggere cenni al derby come cappello introduttivo in qualsiasi articolo riguardante il Milan, di qui all'eternità. 

Ma in realtà tutti questi punti, alcuni da prendere come provocazioni, altri che invece sfiorano certamente argomentazioni e problematiche veramente da risolvere, vogliono mistificare o ridimensionare quello che invece a me è sembrato tristemente palese. Anche in Premier hanno imparato che se si vuole passare indenni, o almeno provarci con buona probabilità di riuscita, da partite insidiose contro squadre pari livello o anche superiori, si deve ricorrere ad un ordinato catenaccio, limitandosi a ripartenze di alleggerimento, senza particolari pretese. 

Cioè: questi spendono più di 250/300 milioni in rose che alla fine si comportano tatticamente come il Chievo (è solo usato da esempio di squadra di provincia).
La ricca e talentosa Premier, imbottita di campioni (si fa per dire) e di miliardi (qui invece si dice sul serio) si presenta un questo modo: con il pullman parcheggiato sulla linea di porta...
E quindi i tiri rimbalzati su questo muro eretto a difesa del castello, i salvataggi sulla linea, sono un problema del Milan? Dai su, non scherziamo! Per giocare a calcio bisogna essere in due squadre. Ed il Newcastle stasera è stato degno della peggiore tradizione anticalcistica. Me lo aspetto in campionato dal Verona sabato prossimo, dal Cagliari la settimana successiva, ma non in Champions League, da una squadra inglese.

Certo di contro, poi vai a vedere che il Newcastle è a metà classifica, dopo 5 giornate a distanza già siderale dalle prime posizioni e allora due domande te le fai. E ti domandi perché Pioli non abbia trovato nel corso della partita una qualche soluzione alternativa. Perché ha fatto dei cambi ruolo per ruolo - compitino di base - tenendo un abulico Leao in campo tutto il tempo invece di sparigliare le carte e quindi osare di più in attacco; stasera, dove l'avversario è venuto a bivaccare nella sua area, senza nemmeno particolari velleità di pungere, c'era da non avere alcuna remora a mettere tutti gli attaccanti disponibili per buttare la palla dentro. Tra l'altro oggi avevi anche Tomori, che come volevasi dimostrare, sarebbe stato tatticamente indispensabile anche qualche giorno fa. Sontuoso.

No invece, lui, il caro Pioli, lo scriteriato lo fa con l'Inter di Inzaghi e non contro questa compagine di strapagati soldatini di Fort Knox. Oggi, osando, i 3 punti li facevi. Perché nonostante le criticità, la dose di sfortuna che non manca mai, comunque la superiorità mentale e tecnica era netta a favore del Milan. Ma è mancato il coraggio di prenderci ciò che era nostro, soprattutto nel secondo tempo, vista la vergognosa "pochezza calcistica" dimostrata dall'avversario.

A me Mister, cominci davvero a non starmi più molto a genio...