Leggermente oltre l'ultimo uomo, oppure abbondantemente oltre, in entrambi i casi, sei in fuorigioco. Potremmo leggerla anche così, eppure non è esattamente la stessa cosa se pensiamo agli automatismi alla base delle due azioni: pochi millimetri di fuorigioco indicano un movimento che ha buona probabilità di riuscire nelle sue ripetizioni, viceversa siamo di fronte ad un'azione con tempi e posizioni da rivedere attentamente. Mi sono chiesto se le critiche, processi e sentenze che circondano Pirlo e la sua prima esperienza da allenatore, per tempi e posizioni, alla luce dei fatti, si trovino prossime all'ultimo uomo, abbondantemente oltre o magari siano perfettamente in gioco, regolari. 

I fatti ci dicono che la Juve perde la sua prima partita in stagione, contro un Barcellona di sicuro non al suo massimo storico (tutt'altro) ed anch'esso con assenze importanti, sicuramente con una buona rosa e col suo giocatore più forte (forse il più forte di tutti) in campo. A questo si aggiungono 4 punti persi nelle ultime due di campionato, una prova convincente all'esordio sia in Campionato che in Champions, un pareggio a Roma 10 vs 11 ed una vittoria a tavolino, che è la vetrina di un periodo estremamente anomalo per tutti. Nella Juve di Sarri si diceva che le carenze fossero due: la mancanza di un centrocampista di qualità, in grado d'impostare il gioco e l'assenza di almeno un terzino in più, come alternativa ad Alex Sandro o, se in grado di giocare da entrambi i lati, soluzione tattica per poter avanzare Cuadrado all'occorrenza. La rosa di Pirlo si è privata di Pjanic, nella speranza che Arthur si riveli il giocatore che manca, e in questo momento è costretta a pescare un terzino dall'Under 23, perchè oltre ad avere Alex Sandro infortunato, Pellegrini e De Sciglio (tanto anche lui era sempre infortunato...) sono stati ceduti in prestito, senza acquistare nessuno. Dato che si presuppone che il neo-allenatore si sia espresso e abbia avuto il suo peso sul mercato, proviamo a pensare quale idea muove il disegno tattico e quanto di questo possiamo o non possiamo già vedere:

Con la rosa al completo, la sensazione è che il sistema di gioco improntato possa risolvere, nonostante le cessioni, il problema del terzino, perchè nella costruzione a tre dalla difesa e nel sistema a 4 in fase di non possesso, Danilo può essere l'alternativa ad Alex Sandro, fornendo due titolari per il ruolo, oppure essere schierato a destra al posto di Cuadrado, lasciando al brasiliano terzino sinistro, maggior libertà di affondo. De Ligt, altro giocatore fondamentale mai schierato, può essere uno dei tre centrali quando si punta su esterni più offensivi o la colonna del sistema difensivo che prevede i due assetti attacco/difesa. Dal punto di vista delle soluzioni difensive la rosa, che pur in questo momento sembra deficitaria, non è pensata male, semplicemente in un reparto che contempla come prime scelte De Ligt, Alex Sandro e uno tra Bonucci e Chiellini, 2 su 3 non sono ancora scesi in campo. 

Per il centrocampo, la perplessità nasce dallo sforzo economico (seppur in prospettiva, dato che sul bilancio in corso pesa ben poco) derivato dall'acquisto di Chiesa, quando forse era più urgente cercare qualcuno che consentisse un salto di qualità nell'impostazione del gioco. Si presuppone però che nel ruolo l'ex numero 21 possa anche avere in programma di forgiare i giovani centrocampisti a disposizione istruendoli e completandone nella visione del campo, non avendo magari trovato quanto cerca già pronto o, non essendo riuscito a concretizzarne l'acquisto. Qui la partita è stabilire se il materiale che ha visto tra i suoi effettivi può, effettivamente, in pochi mesi, porsi al livello delle ambizioni di squadra. Se fallisse su questo aspetto, parafrando la premssa dell'articolo, "il suo fuorigioco sarà abbondante".

Sulla trequarti, Kulusevski sembra destinato a diventare un punto fermo, Ramsey continuerà a lottare con gli infortuni, ma sembra possa dare un contributo più incisivo rispetto allo scorso anno. L'attacco, anch'esso, aspetta il miglior Dybala e ha sentito, pesantemente, l'assenza di CR7, seppur trovando un ottimo Morata, al quale, se l'intervento VAR avesse consesso anche in una sola delle 3 reti annullate col Barcellona quei pochi millimetri caduti su Bernardeschi in occasione del rigore, magari non si parlerebbe già di Panettone. 

La Juve è ingiudicabile fin qui, come Pirlo del resto, in capo ad un profondo rinnovamento che già avrebbe previsto un periodo di assestamento, si sono aggiunte variabili che ne stanno condizionando ulteriormente l'assimilazione da parte della squadra. Gli attori fanno la differenza nell'interpretazione di un copione, sopratutto se, come ritengo abbia fatto Pirlo, lo stesso è scritto in base alle loro caratteristiche. Ad oggi nel cast mancano parecchie stelle, la scenaggiatura a me sembra chiara e non vaga o improvvista per tentativi, credo al contrario che i continui cambi di formazione, al netto delle scelte obbligate, siano volti a preparare gli automatismi, provandoli con gli interpreti, per caratteristiche più simili ai titolari, nell'atttesa di averne a disposizione, se non tutti, almeno la maggior parte. Quindi per il momento, a mio avviso, bandierina su per critiche e processi, tempi e posizioni sono "un po' troppo oltre l'ultimo uomo".