Alcuni racconti iniziano d'obbligo con "C'era una volta.." ma purtroppo questa non è una favola, o quantomeno non sembra promettere un lieto fine.

La Società Juventus FC vive un momento particolare, forse inedito, a memoria non ricordo un saliscendi simile a campionato in corso, le scelte scellerate dei Dirigenti del dopo-Marotta sono violazioni evidenti, non ci voleva un esperto in Economia e Finanza per nutrire dubbi su alcune operazioni e le rispettive valutazioni dei cartellini. Non solo Arthur-Pjanic, ma anche Pellegrini-Spinazzola e una miriade di operazioni minori. Non andava trascurata nemmeno la propensione, che a volte sembra supportata da godimento, nel punire una squadra che ha già in essere parecchi screzi con la FIGC, ho trovato, come tanti credo, ridicola la sentenza che non preveda sanzioni per altri club, come se si potessero realizzare plusvalenze senza controparte..  a questo si aggiungono i rapporti con l'UEFA dopo la vicenda Super Lega e possiamo dire che l'eredità extra-campo è stata confezionata nel peggiore dei modi. Eppure alcune delle idee e delle critiche volte verso il sistema Calcio, potevano anche essere proposte efficaci, una configurazione della Super Lega che si presentasse in maniera accattivante per tutti i tifosi d'Europa, inclusiva, avrebbe retto il peso della controffensiva anche mediatica dell'UEFA, invece sono riusciti a unire tutti i tifosi e farne degli antagonisti al progetto.. Sarà una coincidenza ma da quel progetto fallito, è naufragato gran parte dell'Universo Juve, era forse il colpo di scena dell'ex Presidente Agnelli, una buona fiche, ma giocata male.

Sul caso stipendi, per quanto sia un'altra decisione sbagliata, non si può negare il peso della lunga parentesi Covid, subito dopo il più oneroso degli investimenti (Cr7) che ha probabilmente "costretto" a mosse estreme, come la manovra stipendi, altro capitolo del saliscendi stagionale e forse del prossimo campionato. Non mi sorprenderebbe se lo stesso comportamento fosse stato attuato da altre Società, probabilmente più capaci di gestirne le tracce.

La richiesta di 9 punti, si è tramutata in 15 di penalizzazione nella prima sentenza, già di suo, questo dato è strano. Oggi si parla di 11 (magari ne arriveranno 17.. si scherza, ma non del tutto) perchè senza perdere 5 posizioni in Classifica, la Juve sarebbe poco penalizzata e, fino a 7 punti, non lo sarebbe nella sostanza. Quindi fuori dal campo non si può che attendere, probabilmente arrivati a questo punto l'unica soluzione possibile.

Ho parlato non a caso di dopo-Marotta, perchè si saranno accorti i tifosi interisti, che non c'è nè trucco nè inganno, quando sai costruire una squadra arrivano i risultati, Marotta ricostruisce una Juve ai minimi termini, reduce da 2 settimi posti, e in 5 anni la porta in finale di Champions, collocandola poi, stabilmente, per 4/5 anni tra le Grandi d'Europa (parla il ranking non io..) Costruisce l'Inter arrivando nel 2018, una squadra che faticava a qualificarsi nei primi 4 posti, dopo 5 anni, dove troviamo l'Inter? In finale di Champions.. il caso non esiste, non nel lungo periodo, le persone capaci vincono, e se nei ruoli chiave hai i migliori a vincere sarai tu.

Con questa parentesi siamo tornati al campo, dove invece attendere è una scelta, non l'unica soluzione che esiste, o peggio "L'unica cosa che conta". Ci sono partite, che per la loro stessa natura, per l'indole stessa dello sport, sono "partite da vincere!". Cosa significa Partite da vincere? Che devi giocare per vincerle!! non si può scendere in campo con un atteggiamento rinunciatario, sperare sempre nel colpo del Campione, lottare su ogni pallone, significa anche andarselo a prendere il pallone, cercarlo già nella metà campo avversaria, non lasciare praterie per rintanarsi negli ultimi 30 metri. Dopo il goal d Vlahovic, l'atteggiamento è stato chiaro, il Siviglia non aveva il problema di difendere, solo quello di trovare il goal, è un grosso vantaggio che si concede all'avversario. Nel post Siviglia-Juve e anche nel pre-partita ho notato una certa insofferenza dei giocatori verso questo approccio rinunciatario, sono consapevoli di un finale già visto più volte, figlio di questo modo di disporsi. La Juve dovrà ricostruire, ha finito un ciclo importante, ha fatto l'errore di pensare che con Allegri avrebbe continuato a vincere in scioltezza. Oggi dati dicono che non è così, nemmeno con due tentativi a disposizione (le ultime due stagioni) Allegri ha fatto più punti di Pirlo, un esordiente, se vince tutte le 3 partite restanti, al netto della penalizzazione, può al massimo raggiungerlo, l'anno scorso invece è rimasto staccato. Eppure la rosa è la più onerosa della Serie A, o è costruita male, o la si è fatta rendere molto al di sotto delle sue possibilità, o entrambe le cose, ma la sensazione è che con una guida tecnica che sappia essere anche leader, motivatore, qualcuno capace di risvegliare l'orgoglio dei Campioni in squadra, le cose almeno in campo, andrebbero diversamente. 

E' tempo di cambiare Vecchia Signora, "Imporsi è l'unica cosa che conta"! L'augurio alla prossima dirigenza è quello di costruire una squadra che tenga incollati agli schermi, che invogli a riempire lo Stadium, che abbia un'identità di gioco di cui andare fieri, con la guida giusta, sportiva e dirigenziale, come la storia insegna, in 5 anni si torna ai vertici, ma negli ultimi 2 non si è costruito nulla...