Partite come Juve-Inter non sono e, non possono essere mai banali, ma sono le partite di cui abbiamo bisogno.
Sono scariche pure di adrenalina, non manca mai nulla. Per tanti aspetti, partite come quella di ieri sera, sono il Bello del Calcio, in assoluto, perchè si è visto tanto agonismo sportivo, determinazione e quel approccio che è una lezione di stile per tutti: l'Inter, seppur già Campione d'Italia, meritatamente, non regala nulla, anzi gioca con grinta e lucidità e fa di tutto per non perdere la partita. Trovato il pareggio, si dispone per vincerla. Questo atteggiamento esalta la rivalità sportiva fra le due squadre, ma allo stesso tempo è un gesto di rispetto: "sei la Juve, non ti regaliamo niente, devi sudartela e se non sei all'altezza della situazione, sarà un'altra gioia per i nostri tifosi" più o meno credo sia questo il pensiero-squadra che ha acceso la partita. 

Di contro la Juve, ritrova l'orgoglio, stimolata, probabilmente, dal confronto stesso con una delle sue rivali storiche, gioca una partita coraggiosa e la spunta, a mio avviso, anche meritatamente. 35 minuti 10 vs 11, quando ti giochi l'ultima occasione di rimanere ancorato al treno Champions, quando dopo un buon primo tempo ti rendi conto che tutto quello che puoi aver preparato salta, perchè puoi solo difendere e sperare di non prendere goal. Poi il pareggio arriva ed è, quantomeno, rocambolesco, un autogoal del tuo Capitano, annullato, poi convalidato, tutto sembra finito: partita, 4°posto, ma ancora la sfida si riaccende e con generosità e malizia Cuadrado trova il rigore, altre emozioni, chissà quanto pesava quel pallone, Handanovic ne aveva già parato uno a Cr7, pensavo tirasse Morata e invece altro colpo di scena, calcia Cuadrado. E' il Calcio, comunque fosse finita, lo spettacolo di ieri, ha fatto il suo dovere: un teatro di emozioni.

Il Brutto potremmo vederlo se negli altri campi, lo stesso agonismo venisse meno, il brutto è che si debba sempre cercare di distorcere un episodio favorevole o sfavorevole e imporlo come premeditato, come volto a condizionare l'intera gara, senza razionalizzarlo e analizzarlo obiettivamente. Non esistono squadre, a questo punto della stagione, che non abbiamo subito gli uni e gli altri, vederci un piano prestabilito per determinare un ordine di arrivo in Classifica, non è reato, non è nemmeno una cosa che possiamo dire con certezza assoluta non sia mai successa in nessuna competizione ufficiale nel Mondo, ma è moralmente e intellettualmente scorretto non verificare questa supposizione decontestualizzandola.

Nel dettaglio, il rigore su Cuadrado, determina il risultato, perchè è praticamente allo scadere, nell'inerzia dell'azione è sicuramente malizioso il movimento del colombiano, il contatto c'è, ma Peresic, come sottolinea Alex Del Piero (che non avrebbe dato nessuno dei 3 rigori) non fa nulla per prenderlo. Partiamo dunque, dall'assunto che il rigore non andava fischiato, così come, erroneamente, in altre partite ne sono stati assegnati oppure non assegnati, la prima considerazione oggettiva è che la Var, come era prevedibile, non ha smorzato le polemiche e non è infallibile nei suoi interventi o non interventi. Le polemiche fanno parte di questo sport e della vita in generale, ci saranno sempre e finchè restano entro certi limiti sono "parte del Bello".

Adesso, se come lascia intendere qualcuno, chiamiamolo "Cattivo Gusto", ci fossero "ombre inquietanti" su questo campionato, avremmo dovuto assistere ad una partita quantomeno indirizzata a favorire la squadra che ha vinto, e se qualcuno riesce a leggere un piano del genere nella partita di ieri, senza mezzi termini ha bisogno di aiuto. La Juve vince una partita dove ha giocato 35 minuti 10 contro 11, per un espulsione che avrebbe potuto, per i più brutti, e dovuto per Cattivo Gusto (se fosse coerente) "gettare un'ombra sul Campionato", con un arbitro decisamente in confusione, contro quella che, quest'anno, si è dimostrata la squadra più forte d'Italia, con la concreta possibilità di un tracollo e alla fine la si vuole descrivere come aiutata? Favorita? Un'espulsione generosa e un rigore generoso, probabilmente, hanno condizionato una partita ricca di colpi di scena e che poteva finire in tutti i modi, ma si può dire che il rigore non c'era, che l'espulsione "con ripensamento" sia troppo severa, ma parlare di "ombre" è il brutto che incontra il cattivo gusto.

Per me ieri a vincere, per distacco, sono stati il bello di una reazione orgogliosa da una parte e il bello di una rivale impeccabile, per l'impegno che profonde, dall'altra. 
Se Juve-Inter è tutto questo, anche con una sola squadra che insegue ancora un obiettivo, giù le mani dal Campionato, è più vero che mai, rimane solo da sperare che tutte seguano l'esempio dei nerazzurri.