Dall’inizio di questa stagione, quando penso ad una partita del Torino appena conclusa, sono contento di quello che ho visto, ma mi coglie un leggero senso di insoddisfazione per quello che poteva essere e non è stato.
Mi spiego meglio, prendiamo ad esempio la partita con il Verona. Oltre al goal un paio di occasioni nette e poi tanti ultimi passaggi sbagliati di un niente, palle a Sanabria per lanciarlo a rete… nessuna. Ed allora mi domando se il Toro non ha problemi di realizzazione, non di schemi di attacco perché la squadra va abbastanza spesso al tiro con tutta la mole di lavoro fatta con possesso palla fuori area. Però poche volte l’ultimo passaggio è buono o il tiro efficace nello specchio della porta. Troppi sono i se che ti rimangono dopo una partita del Toro. D’accordo non c’è Gallo Belotti, che le palle va a prendersele, però i goal vengono o in contropiede o con azioni personali. I passaggi sbagliati di poco, invece, arrivano da tutte le parti.
Ma come faremo quando e se Pobega se ne tornerà al Milan? E se Berger se ne andrà? Che Belotti se ne vada ormai, con grande rincrescimento, ma davvero grande, è quasi un dato di fatto. Al di fuori di questi tre giocatori, chi farà goal nel Torino quest’anno? I nostri trequartisti qualche volta hanno segnato, ma non ho visto molte imbucate da parte loro, non ho visto molto estro, dei bei dribbling a saltare l’uomo. Insomma abbiamo un attacco poco cinico e dei rifinitori ancora un po' fuori forma e dei bomber deconcentrati (Zaza).

Queste le mie sensazioni, e andiamo oltre.
Dopo il Bologna ho osservato una squadra stanca che non riesce a produrre gioco nel secondo tempo. Forse perchè chi rientra non è ancora in forma e chi esce è demotivato. Questo me lo spiego bene: la squadra è stanca perchè le seconde linee stentano un poco, forse non hanno assimilato bene il gioco di Juric. Troppi sono stati gli infortuni (a inizio dicembre 7 erano in infermeria, quasi il massimo per la serie A) quindi poco turnover e troppe seconde linee. Seconde linee anche demotivate perché si rendono conto di essere sul piede di partenza e forse psicologicamente patiscono ancora le batoste degli ultimi due anni (la partita con la Samp è stata emblematica, salverei solo Baselli).

C’è poi qualcuno che improvvisamente commette errori banali, forse perché deve giocare a destra, quando si trova bene a sinistra con Ansaldi; mi riferisco a Olé Aina così bravo a inizio anno, ora un po' lento ed impreciso. Domenica col Verona l’ho visto molto in difficoltà con Lazovic, molto più veloce di lui (si diceva che il Toro cercava un laterale, Vagnati ricevuto?). Quando sarà in forma Ansaldi, sono sicuro giocherà bene anche lui. Nel frattempo un po' di turnover non gli farà male.
Per adesso centrocampo e difesa ok, con il fiato un po' corto come abbiamo detto.
Ora io non so che piani la società abbia per gennaio. Juric dice che non faremo nulla, Cairo a Gennaio non ha fatto quasi mai nulla, ma io penso, invece, che qualcosetta capiterà. C’è troppo silenzio, a parte la volontà di cedere  ben 4 giocatori in esubero (26 giocatori in rosa sono tanti, per non dire troppi). Sono d’accordo, ma bisognerebbe prendere qualche giovane che corra e che abbia la mente libera per accogliere le idee di Juric.
Poi ci sarà giugno e lì… vedremo. Sotto traccia vero? E fate bene.

Un altro argomento di cui si dovrebbe iniziare un discorso sottotraccia con il Comune è l’assetto delle proprietà immobiliari del Torino, a cominciare dallo Stadio e infrastrutture Limitrofe. Hic sunt Leones!
Di questo argomento proprio non se ne parla ed il Robaldo sono anni che è li fra le erbacce e le piante da abbattere. Il Sig, Alberto Barile credo e spero lavori anche lui sottotraccia, ma non si sa assolutamente nulla di ciò che fa, a parte che ha sostituito Comi, che però, almeno, teneva più “posto”…
L’unico che lavora alla luce del sole è Mr. Juric che con la legna che ha da ardere, visto che quella che voleva lui non gliel’hanno data, sta facendo cose egregie e sostanzialmente sta dicendo che al Toro ancora manca qualcosa di tecnico, di gamba e, forse, di testa, ma tutto migliorerà quando avrà tutti in forma (si spera senza infortuni). Lui vorrebbe 18 uomini titolari e 5 – 6 giovani da far crescere (uno ce l’ha: Kone e quando guarirà Edera, non più giovanissimo, sarà uno in più, di cui ovviamente non si sa nulla, sottotraccia anche lui? Poi c’è Warning – Juric voleva darlo in prestito, ma mi sa rimarrà)
Non essendo un tecnico, ma solo un supporter, non mi permetto di dare opinioni tecniche né suggerimenti tattici. Quelle che ho espresso sono semplici sensazioni.  Desidero però fare i complimenti a Mr. Juric per i tanti uomini di cui ha accresciuto autostima e capacità tecniche senza apprendisti stregoni come certi mental – coach (avete visto quelli tanto decantati della Juve che fine hanno fatto?), ma solo con l’aiuto di un match analyst che lo supporta nel leggere le partite a posteriori (o forse durante) e ad identificare le aree di miglioramento dei singoli o di reparto. (**) Mi piacerebbe assistere a delle sedute di loro due, sarebbero indubbiamente interessanti.

Un pensiero va a due fuoriclasse: Belotti e Verdi
Belotti
(che oggi compie 28 anni. Auguri!) si è infilato in un tunnel da solo (forse con motivazioni che non sappiamo), sfortunatissimo con lo strappo. E’ un cuore Toro che pensa anche alla carriera, Ma non capisco, con il contratto che gli hanno proposto (non so adesso dopo l’infortunio), è necessario che vada a cercarsi concorrenza altrove, col rischio di pentirsi di essere uscito dal Torino perché magari va a fare la riserva in qualche grosso club, mentre qui è il Re? Ma! Veda lui, però se andasse via mi dispiacerebbe moltissimo. Andrea pensa alle emozioni vissute al Toro…
Di Verdi che dire? Bellissima promessa, ma scarsi risultati nel Torino. Utilizzato male senz’altro. Ha ragione a voler andarsene. Un grande rimpianto per il giocatore che poteva essere e che può ancora diventare.
E’ così, spero che questo Toro non mi faccia soffrire più, che si appianino i rischi societari e la gamba del Toro si rafforzi.

Adesso arriva l’Inter, partita dura, sono i primi della classe. Ma con umiltà, grinta e un poco di cinismo si può far male all’Inter. Sentiremo più tardi il Mister cosa ci dirà nella conferenza stampa.
Juric ha espresso ai giornalisi un elogio per la crescita psico-fisico-tattica dei suoi giocatori, e noi supporters dovremmo riconoscergliela (un applauso soprattutto a Milinkovic – Savic che ha fatto passi da gigante, come Vojvoda, Lukic e tanti altri): se ci ricordiamo le partite dell’anno scorso o  di due anni fa, ci sono giocatori trasformati e altri in via di trasformazione, e questo non può che essere positivo. Se la società decidesse di dare una mano, avremmo sicuramente una squadra da sinistra della classifica e, per quest’anno sarebbe un’ottima soddisfazione.
Quello che piace è la serenità che hanno i calciatori davanti alla videocamera e che ha Juric a fine partita. Juric piace anche quando dà risposte secche a domande inopportune, o mal poste per gli articoli che quel giornalista o quell’altro scrivono nei loro giornali. La polemica latente attorno al Toro viene così smontata da Juric un pezzettino alla volta, e la cosa non dispiace affatto.

Un piccolo messaggio a Cairo: Presidente, aiuti la squadra, accetti i consigli di Juric, allenti un pochettino i cordoni della borsa. Con Juric la sensazione è che può fare bene e realizzare delle plusvalenze, che le farebbero comodo, no?
E mi raccomando, parli con il Sindaco di Torino:
ho la sensazione che sia ben disposto col Toro.  Ci direbbe qualcosa in merito?
Il sottotraccia va bene, però…
Un caro saluto e…
Buone Feste a Tutti! 
FVCG
“Maroso”, il Salmone che va controcorrente.