Il buon cristiano si alza la mattina, fa le sue abluzioni e poi cerca di mettere in ordine la sua vita, al cospetto di chi guida il suo operato e ne coinvolge la morale interiore.
Può andare tutto bene, ma poi uno accende la radio, oppure legge qualche articolo ed ecco si materializza il male più assoluto: la plusvalenza! Ormai tutti ne hanno un terrore folle. E persino il cristiano più contrito esita se andare o meno nel confessionale per non sentirsi chiedere la domanda fatidica: "Figliolo, quante plusvalenze hai fatto oggi? Lo sai che è un peccato mortale, e Dio per questo non ti potrà salvare, a meno che tu non ti penta e ti cosparga il capo di cenere. Naturalmente la penitenza che ti darò sarà severa: Cinque rosari completi di litanie e preghiere ai santi. E non sbagliarti sui misteri, altrimenti avrai due giornate di squalifica".

Eh sì, i sette peccati capitali sono diventati otto.
Si è aggiunta la plusvalenza! Ma giuro, io non volevo, è stato un impulso, superiore anche agli atti impuri, perchè la plusvalenza ti fa rubare! L'anima? No! Gli scudetti e le coppe! 

Il Papa stesso nell'Angelus ha redarguito ogni cristiano che, durante la quaresima si deve digiunare, astenersi dalle carni e, soprattutto, non si fanno plusvalenze. Ha raccomandato di pregare, soprattutto San Ciro da Napoli e San Chinè da Catanzaro, strenui difensori della cristanità e della morale.
Ci sono pellegrinaggi che si possono fare per aiutare la propria cristianità a superare le tentazioni. Molti pensano a Lourdes, oppure Fatima, e perché no, Medjugorie?
Ma no, stolti, dovete andare a Napoli o Roma. Là il peccato è superato dalla forza morale della popolazione e dalla protezione del manto celeste della Vergine Maria, che hanno impedito il proliferare di questa barbara usanza del Nord.
Pensate che già nell'antichità, quando Roma era Caput Mundi, Giulio Cesare fu pugnalato a morte, e Bruto apparteneva ad una setta pericolosa: era tifoso juventino!
E da qui Marco Antonio eseguì un repulisti, consegnando le carte alla procura della federcalcio. Il sito dove avvenne il vile attentato fu perquisito da San Ciro, dal Santo Chinè e sottoposto alla Santa Inquisizione. E il fantasma della plusvalenza aleggiava nei corridoi del Senato. Segno della nascente nuova setta che avrebbe dominato il mondo: gli juventini!
Ma la storia ci riserva altre manifestazioni orrende del "maligno", con orde di barbari che provenivano dal Nord e discendevano con vessilli bianconeri, invadendo l'Italia. Erano gli Unni ed i Visigoti. Persino i Longobardi, che però tifavano Milan o Inter, si opposero a quelle orde sanguinarie, e dalle Lombardia alla Puglia cominciarono a dominare l'Italia, salvandoci dal pericolo bianconero.
E la storia è piena di nefandezze compiute nel nome della fede bianconera!
Si pensi a San Francesco, che non sapeva come fare a salvare i suoi monaci da queste tentazioni immorali. Ed allora con il cantico delle creature creò la formula magica: fratello sole, sorella luna e abbasso Juventus! Sì, era un gran santo e sapeva come animare le folle cristiane!
Nella Spagna delle inquisizioni, lo stesso Torquemada per processare i marrani utilizzava lo stratagemma delle invocazioni delle tifoserie. Se uno gridava: "Forza Juve", era colpevole, senza neanche mettergli la mano nell'olio bollente. E sicuramente era il "maligno" che muoveva queste labbra impure! Altro che gatto nero e sortilegi di vecchie quacchere rinsecchite. E qui si usava subito sacrificare non l'agnello, ma gli Agnelli! Perchè per lavare il peccato si dovevano ammazzare più bestie innocenti che si potevano!
E l'innocenza delle povere creature serviva a placare l'ira della "turba" che agitava i forconi e altri strumenti di tortura. 

Ma pare che nemmeno Gesù fosse stato risparmiato da questi "farisaici" nemici. Intanto è stato scoperto che Giuda, il traditore, era probabilmente tifoso della Juventus!
E qui già nascevano problemi. Ma anche la corte di Erode non scherzava in fatto di pratiche immorali, tra queste c'erano le orge, gli omicidi e, guarda, guarda le plusvalenze! Ed infatti Erode morì tra le più atroci torture dell'anima e dei suoi rimorsi, ma non per la strage degli innocenti, ma per le "plusvalenze"!  

Durante il Risorgimento, Pietro Micca, grande eroe torinese, salvò la città non dalla invasione dei francesi, ma dal pericolo della Juventus, che si voleva insinuare in tutti i modi nel tessuto sociale torinese. Ma lui da bravo tifoso del Toro, si fece saltare per aria  ed impedì l'invasione. Persino Amatore Scesa eroe lombardo, quando fu trascinato dagli austriaci davanti a casa sua, disse "Tirem innanz", andiamo avanti. E fu un atto eroico, ma ancora oggi non si sa bene perché avvenne. Qualcuno disse che un suo vicino di casa aveva appesa la bandiera della Juventus, ed allora a quella vista preferì la morte: che tempra! Tutto questo per salvarci dalle plusvalenze.

Oggi noi possiamo tranquillamente avvalerci di sani principi costituzionali e della legge, la quale ci protegge grazie a giudici onesti, probi e di provata moralità. E nella formulazione della nostra Carta Fondamentale, i 550 si resero subito conto che nasceva il grande dilemma delle plusvalenze. Dove andavano regolate, nel diritto di uguaglianza? Nei diritti inviolabili dell'uomo? No, decisero di metterla nelle transizioni finali, dove accanto al divieto di ricostituzione del partito fascista, venne citato anche il divieto in qualsiasi forma e modalità delle plusvalenze. Solo che di quell'articolo non se ne trova più traccia. Pare che sia stato rubato dalla loggia massonica P2! Infatti Licio gelli mascherava con il suo accento toscano una fede viscerale per la Juventus! 

Ma c'è persino chi è riuscito con la sua forza morale a sconfiggere il male.
Si pensi a Santo Emilio Fede (un nome una garanzia), che grazie al taumaturgo Berlusconi guarì dalla sua vicinanza alla Juventus, abbracciando la "fede" milanista. Eppure anche alcuni milanisti e interisti furono pervasi dall'insano gesto della plusvalenza.
Ma qui intervennero subito con la polizia morale, e con un sano rimbrotto, furono subito ricondotti sulla buona strada. 

Le vie del Signore sono infinite.
Oppure finite chissà dove?