Il campionato di calcio italiano è davvero strano. Una dei più indecifrabili misteri  risiede nel fatto che, anche dopo questo turno, a prescindere dal risultato della Roma, la squadra che gioca il peggior calcio d’Europa si ritroverà quarta.

Non è dato sapere per quanto tempo, ma questo club incapace di sviluppare il benché minimo gioco d’attacco può aggrapparsi alle prossime avversarie. Se queste, infatti, si dovessero rivelare così scarse da lasciar vincere una squadra che fa l’80% dei passaggi all’indietro il gioco è fatto!

Il signor Gattuso, mai davvero stabile caratterialmente, è stato davvero geniale nel momento chiave della stagione a dichiarare di fatto che mollerà tutto tra due mesi: un’iniezione di fiducia e motivazioni ad un gruppo che già si sfalda come neve al sole al primo buuh degli avversari!

Fino a due partite fa il mistero aveva dei connotati agrodolci: giocando da schifo il Milan riusciva a portare a casa partite miracolose. Oggi il mistero ha i contorni del mostro che è in realtà: il Milan gioca male perché almeno sei giocatori sono scarsi, perché l’allenatore non è da grande club, perché Castillejo, Laxalt, Caldara, Higuain sono i millesimi fallimenti della gestione societaria (anche se cambiata) dal 2012 ad oggi.

Non è Gattuso che non sa mettere in campo un buon gruppo, ma Gattuso che non sa schierare una squadra tremendamente scarsa nella metà dei suoi effettivi! Avessimo prodotto due o tre incontri convincenti nell’arco della stagione sarebbe lecito avere dubbi, ma il Milan è stato terribilmente mediocre da inizio anno! Ogni altra scusa è patetica, sia essa relativa alla difesa imperforabile (si è vista appunto con Samp e Inter), sia essa relativa al senso di appartenenza col quale non si vincono gli scudetti.

Ora dopo due batoste siamo sempre allo stesso punto: una squadra con pochissimo carattere, tecnicamente valida in non più di due o tre elementi, un allenatore in stato confusionale.

E in questo alone d’incertezza totale, lunedì il vantaggio sulla quinta potrebbe essere di un solo punto.