A dispetto di quello che in estate cantavano i menestrelli, il matrimonio fra il Milan e Higuain è stato un'unione d'interesse anche da parte dei rossoneri. Leonardo voleva Caldara e non voleva più Bonucci. La Juventus valutava molto il giovane difensore ex-Atalanta e intendeva liberarsi dello scomodo Higuain senza generare una minusvalenza (visto quanto aveva sborsato all'astuto De Laurentis). Ne è scaturito uno scambio in base al quale il Milan ha dato alla Juventus Bonucci e 19 milioni, in cambio di Caldara e del prestito di Higuain con diritto di riscatto fissato a 36 milioni. Per ragioni legate al gioco delle plusvalenze/minusvalenze, ma anche per motivi di immagine, l'operazione è stata presentata sotto altre mentite spoglie. Ma la sostanza è quella che ho esposto.

Quanto detto spiega l'insofferenza di Leonardo nei confronti del centravanti argentino che, trasferendosi al Milan di controvoglia, ha preteso un ingaggio da nababbo (quasi 18 milioni lordi l'anno). Oltretutto il dirigente milanista è seccato per l'infortunio di Caldara, che doveva essere il vero fiore all'occhiello del suo lavoro, ma che si è infortunato. Sono incerti del mestiere di dirigente di cui, in fondo, ha sofferto anche Mirabelli per l'infortunio di Conti.

Il vero problema è che, forse anche per il pingue salario da pagare a Higuain, i rossoneri sono rimasti con due sole vere punte di ruolo: Higuain e Cutrone. Una vera trappola per il Milan, che se dovesse cedere lo scomodo e (diciamolo) altezzoso argentino, dovrebbe acquistare almeno un centravanti a livello di serie A. Muriel è stato contattato tardi, ma forse non aveva voglia di trasferirsi a Milanello. Gabbiadini, dal canto suo, non convinceva la società. Carrasco per ora va verso l'Arsenal anche se non è ancora fatta.

Proprio la difficoltà di sostituire Higuain dà, in un certo senso, ragione a Ruiu, il quale sostiene che senza i gol del Pipita il Milan non andrà da nessuna parte. Purtroppo però Higuain non vede l'ora di andare al Chelsea e la domanda da porsi è: un giocatore che resta controvoglia, per giunta in una società che nella persona di Leonardo non è convinta di lui, quanti gol può garantire? E' una trappola, come ho scritto sopra, perché se lo cedi rischi di rimanere solo con Cutrone, ma se lo tieni... rischi di rimanere lo stesso col solo Cutrone, metaforicamente (e neanche tanto) parlando.

E' un rebus non agevole da risolvere. Vedremo comunque cosa succederà nei prossimi giorni, sperando che almeno Paquetà si inserisca subito e dimostri il suo valore.