Gran brutta cosa non avere una guida quando la nave sta affondando in mezzo al Pacifico! Uno dei presidenti più evanescenti ed incomprensibili della storia rossonera, Scaroni, si irrita perché la tifoseria non è entusiasta sul tema stadio; il piccolo particolare è che non gliene frega una mazza perché sta osservando angosciata la propria squadra scivolare verso la zona retrocessione! Se non fosse tutto vero avrebbe dell'incredibile, ma è la pura verità!

Ancora una volta, a maggior ragione oggi che la situazione è quel dramma ben raccontato da Mario Sconcerti, ai risultati da incubo degli incubi, fa da contrasto il silenzio societario. La dirigenza più pagata della serie A, per non parlare della proprietà del tutto indifferente, non solo assiste alla tragedia sportiva ma si guarda bene dal fare l’unica cosa da fare: prendere vere, inderogabili decisioni per uscire dalle sabbie mobili che ci stanno inghiottendo e comunicarlo chiaro e tondo a stampa e tifosi.

Invece il solito silenzio assordante che lascia solo due dubbi: del Milan a questi frega zero, oppure sono preoccupati ma non hanno la minima idea di cosa fare dopo il secondo allenatore in venti giorni, una campagna acquisti che sta pendendo una volta di più verso il disastroso che verso l’accettabile e una pletora di profili invendibili ed inguardabili dei quali non c'è stato verso di liberarsi.

La formazione che retrocedette in serie B per demeriti sportivi non ricorda minimamente questa situazione: quella squadra, quella formazione, oggi sarebbe terza in carrozza e ad occhi chiusi. Gli insormontabili limiti della rosa attuale sono binari, sia verso l'alto, sia verso il basso: troppo debolì per sperare in un posto in Europa che comunque verrebbe ritrattato, troppo privi di attributi per lottare per non retrocedere qualora ci si trovasse in questa disastrosa situazione per davvero. Non esiste il giocatore capace di prenderti per mano e tirarti fuori dai guai (Oddo).

Ma oggi il punto cardinale è lo stadio, perché ad un’immobiliare-finanziaria puoi chiedere qualunque cosa su piani catastali, progetti edili, finanziamenti e certificazioni energetiche: se chiedi loro di parlarti di calcio, di come rifare da zero una non squadra, come giustamente sottolinea oggi Ricky Albertosi, troverai gente che non ne sa assolutamente nulla e ti riempie di documenti comunali e privacy da firmare per il prestito. E perché parlare di stadio stizziti è un’ottima strategia per non affrontare la realtà.