Quali emozioni si nascondono dietro una giornata di Bundesliga è un mistero anche per i più esperti del settore, poiché non si riesce mai a prevedere l’esito di match, che spesso e volentieri regalano sprazzi di grande calcio, conditi da intriganti sorprese.  

Il palinsesto della 14esima giornata del campionato tedesco vede affrontare nel pomeriggio di sabato 8 Dicembre due formazioni dalle prospettive ben diverse, che però non attenuano le loro ambizioni di vittoria: il Friburgo piazzato al 13esimo posto in classifica ospita una formazione di maggior rango come il Lipsia, che seppur sia presente da poco nelle graduatorie importanti del proprio paese, si trova già nel bel mezzo della lotta per la qualificazione alla prossima Champions League. 

Ai padroni di casa della Brisgovia serve incamerare punti determinanti in chiave salvezza, con il pubblico pronto a spingere i propri beniamini verso una vittoria, che manca dal 3-1 inferto al Borussia Monchengladbach del 26 Ottobre scorso; da allora 2 pareggi e 2 sconfitte maturate peraltro contro le prime della classe (Borussia Dortmund e Bayern Monaco), che incoraggia gli uomini di Christian Streich a credere fortemente nelle proprie qualità. 

Dall’altra parte gli ospiti vantano ben 25 punti in campionato e una quarta posizione che significherebbe giocarsi la prossima Champions League, ma la strada è ancora lunga per Timo Werner e compagni, che ultimamente soffrono parecchio le trasferte con un trend negativo che avanza ormai da 3 match consecutivi, due dei quali disputati in Europa League sui campi di Celtic e Salisburgo, ove in entrambi i casi finì 1-0 per gli avversari, così come senza segnare era stata anche la gita a casa del Wolfsburg. 

 

IL RACCONTO DEL MATCH 

Pronti, partenza, via! Si apre coi botti il match delle 15:30 che si disputa nella cornice di una bellissima Germania meridionale, la magica terra dei borghi medievali, suggestivi ma allo stesso tempo richiamanti ad un presente pieno di vita e spirito natalizio, riportato anche sulle tribune del Schwarzwald-Stadion, a ben vedere di alcuni tifosi “addobbati” per l’occasione con un simpatico cappellino di Natale. 

A dispetto del pronostico iniziale sono i padroni di casa a passare in vantaggio con la rete messa segno al 12esimo minuto da Nils Petersen, che sfrutta una ribattuta del portiere avversario su un insidioso traversone proveniente dalla fascia sinistra, per concretizzare un facile tapin al volo, è il terzo goal in campionato per lui; reagisce però la formazione ospite che attacca pericolosamente e va ad un centimetro dal pareggio con la conclusione del proprio attaccante di maggior spessore, Timo Werner che imbeccato da una verticalizzazione di Kampl si fa ipnotizzare dall’estremo difensore Schwolow, che si esibisce in una straordinaria parata con il corpo, che mette il pallone in calcio d’angolo. Sul calare della prima frazione il Friburgo si accende nuovamente e trova un calcio di rigore concesso dall’arbitro Welz, il quale in un primo momento aveva optato per lasciar correre il gioco, ma poi richiamato dal Var ha deciso di concedere il penalty ai padroni di casa; dal dischetto va il numero 11 Waldchidt,che fa 2-0 con un sinistro piazzato nell’angolino, dove nulla può Gulacsi seppur avesse intuito. 

La seconda frazione attende la reazione rabbiosa di un Lipsia che malgrado le attese si consuma in poche occasioni concrete, che non spaventano la retroguardia casalinga, che riesce quasi sempre ad arginare al meglio una spenta coppia d’attacco Poulsen-Werner, incapace di rendersi pericolosa, se non in rare eccezioni: sono dunque ancora i padroni di casa a timbrare in cartellino dei marcatori ed a mettere in ghiaccio il risultato, con la rete al 52esimo minuto ad opera del numero 8 Frantz che realizza un ottimo cross dalla destra, incrociando bene e battendo ancora una volta il povero portiere avversario. Risultato in cassa e match indirizzato verso un finale tranquillo in cui da segnalare c’è soltanto una conclusione di testa da parte di Upamecano, che prende bene il tempo ai difensori ma il pallone termina largo, non di molto alla destra di un immobile Schwolow, aiutato in questo caso anche dalla dea bendata. 

Match che termina dunque sul 3-0 per il Fruburgo, che di fronte al conto delle occasioni create si piazza ben sopra un Lipsia apparso invece svogliato e macchinoso, lento nei movimenti ed incapace di creare pericoli dalle parti dell’area di rigore avversaria; ospiti che sono calati col passare dei minuti, colpiti dalle reti avversarie intervenute nei momenti nevralgici della partita, come il calcio di rigore concesso proprio allo scadere della prima frazione, trasformatosi in una severa mazzata in previsione dell’inizio del secondo tempo. Nulla da aggiungere sui padroni di casa, che hanno disputato un’ottima prestazione, dimostrandosi ancora una volta una sorta di “ammazza grandi” a dispetto dei pronostici pre-match sfavorevoli nei propri confronti.