Come più volte successo la Juve ha fatto credere di essere inconsistente al Milan per un tempo, per poi colpirlo passeggiando.

Una Juve cui, sia chiaro, l’arbitro ha concesso la solita fallosità molesta ed impunita e cui anche il Var ha risparmiato un paio di rigori: niente di nuovo: auguro a questa squadra cui piace vincere da anni avvolta da enciclopedie dubbie, non episodi, di trovare zerbini in casacca di questo infimo livello anche in Europa.

Tolto il sassolino passo all’analisi.

Mi voglio davvero augurare che, non certo da stasera, la triade dirigenziale rossonera abbia avviato serie e gravi riflessioni non solo sul povero Gattuso, chiaramente inadeguato a riportare in alto il Milan, ma in modo particolare sui molti, troppi profili in organico che ti fanno passare letteralmente la voglia di continuare a sostenere una squadra che di Milan ha solo il nome! Forse sarebbe ora che anche i cosiddetti addetti ai lavori la piantassero di esaltare Calabria come il terzino futuro della nazionale, quando al massimo potrebbe fare un’onesta carriera in panchina a Cagliari.

Ed è proprio a riflessioni di questo tipo che voglio vedere la dirigenza alla prova : star fuori per l’ottavo anno consecutivo dalla Champions sarà umiliante come poche altre cose, ma farlo mantenendo in organico così tanti profili inadeguati, vorrebbe dire essere presuntuosi ed incompetenti! A maggior ragione se ciò avvenisse con la partecipazione in Champions.

Oggi citavo giocatori assolutamente normali che, se ben allenati, giocano divinamente: Linetty, Ilicic, Defrel...: mi domando perché noi li manchiamo sempre, perché la nostra media fisica deve registrare un metro e settanta di altezza per 65 chili di peso, in un calcio fatto innanzitutto di granatieri! Mi domando perché dobbiamo appunto schierare terzini che regalano il secondo gol a Kean perché scarsi tecnicamente, dopo aver passato due stagioni a fare 100 cross di cui 99 sbagliati e ciononostante venga fatto loro credere di essere la futura colonna della nazionale.

Il Milan deve liberarsi definitivamente da questi equivoci (in parte lo ha già fatto con Locatelli, altro sopravvalutato!). La società Milan, la nuova società deve avere il polso ed il coraggio di andare da metà dei titolari dicendo loro che sono sul mercato. Questo prima di scovare il nuovo Linetty!

Solo attraverso questo difficile processo di crescita, questo coraggio di rompere con un passato equivoco e perdente, si potranno davvero gettare le basi per un futuro fuori da un tunnel davvero infinito.