La nostra amata Nazionale ci ha regalato ieri una grande soddisfazione, battendo la Nazionale Inglese, che sembra una squadra di ottimi giocatori, ma che non sono squadra. La squadra del nostro Mister Mancini ha giocato con cuore e volontà, ma anche con colpi di classe e di tecnica, quelli che sono sempre un pò carenti nel nostro panorama di giocatori italiani. Il gioiello lo ha sfoderato dal cilindro il giovane Raspadori, con un controllo al volo degno di Maradona (sontuoso il lancio di Bonucci), e una palla a girare nell'angolo opposto del portiere avversario. Nell'azione vorrei però rimarcare che, nell'occasione, la difesa inglese è stata veramente imbarazzante. Un pallone centrale così, meritava una lettura migliore da parte dell'impacciata e lenta difesa dei giocatori d'oltremanica.

Eppure hanno tra le loro fila un giocatore pagato 87 milioni di Pounds, una cifra stratosferica. E se il buon Maguire vale tanti soldi, allora Bonucci con i suoi trentatre anni ne vale quanti? 120? E' sempre la solita differenza di calcio e di vita dell'ordine sociale e sportivo della terra di Albione. Hanno inventato il calcio, ma non riescono a diventare dei leader di questo sport. Il loro campionato è uno dei più ricchi del pianeta, se non il più ricco, ma di giocatori inglesi che facciano la differenza non se ne vedono, perché loro si, hanno le squadre zeppe di giocatori stranieri, con i quali vincono anche le coppe, vincono con le loro nazionali, ma poi non portano la crescita dei calciatori locali. Sembra di vedere giocare la nazionale inglese degli anni sessanta, catene sulla destra e sulla sinistra, buon controllo di palla e forza fisica a centrocampo ed in difesa, ma alla resa dei conti, cross in area e vediamo se qualcuno la piglia di testa.  Solo che negli anni sessanta c'era qualche giocatore che oggi non hanno, come Bobby Charlton e Bobby Moore, e mediani come Nobby Styles, brutto da morire, ma efficace come un Kanté oggi. I terzini di allora erano due autentici fuoriclasse, perché Cooper e Wright erano non solo due difficili da saltare, ma  da sudori freddi quando salivano con la palla. Mi ricordo che Cooper, giocatore del Leeds, quando incontrò la Juventus, obbligò un certo Franco Causio a fare il difensore, e lo dribblava come voleva, forse l'unico che potesse vantarsi di questo, perché Causio era immarcabile e normalmente faceva la differenza a tutti i livelli.  E quell'Inghilterra fu campione del mondo, nel 1966, con ambito premio consegnato dalla loro amata regina Elisabetta. Dopo quell'apoteosi, il nulla! Qualche piazzamento a mondiali ed europei, ma mai più trofei vinti. E tra le brutte figure anche i gol presi da Maradona al mondiale del 1986; il primo di mano, con dormita generale della terna arbitrale, ed il secondo con dormita generale di mezza squadra, che si è lasciata dribblare dalla metà campo dell'Argentina fino al portiere inglese. Fu definito il gol più bello del mondo, ma secondo me se il secondo giocatore lo stendeva, faceva niente più e niente meno che quello che fa ogni difensore!  Furono sei i giocatori saltati in dribbling, troppi per dei professionisti! 

Ma torniamo alla partita di ieri. Squadra inglese forte fisicamente e con ottimi palleggiatori in mezzo al campo, ma in avanti non mordono, fanno poco movimento e i nostri difensori li fermano sempre. Dietro c'è il museo degli orrori, perché sono lenti e slegati, non sembra nemmeno che sappiano palleggiare adeguatamente, sono forti di testa, e vorrei vedere con gente alta un metro e novanta, ma palla a terra non la prendono mai e lasciano buchi spaventosi tra le linee. L'unica cosa in più che hanno oggi nei nostri confronti è che loro andranno ai mondiali mentre noi li guarderemo per televisione. Ed è un vero peccato, perchè noi abbiamo perso i mondiali perché abbiamo sbagliato tre rigori, bastava segnarne uno, contro la Svizzera sia all'andata che al ritorno ed oggi non piangeremmo sulle nostre disgrazie. Però le notizie buone le abbiamo, e si chiamano giovani! Raspadori ci ha deliziato per tutta la partita con tocchi di vera classe, ed una tecnica che tutti gli dovrebbero invidiare. Ha infatti controllato palloni difficili, incollandoli ai piedi e facendo salire la squadra. Una spina nel fianco degli inglesi. Al suo fianco Scamacca, che gioca in Premier, ha fatto una prestazione fisica, tenendo a distanza i marcatori, lottando e facendo a "sportellate", aprendo spazi alle incursioni dei nostri centrocampisti. Di Lorenzo e Di Marco (sembrava la formazione di Di Biagio, vedi Teocoli) hanno giocato con intensità e forza, aggredendo le fasce ed obbligando i loro laterali a rincorrere. In mezzo Cristante ha fatto un lavoro oscuro ma redditizio, mettendo il fisico contro i giocatori inglesi, che di forza ne avevano molta da esibire. Jorginho sembra rinato, Barella ha innescato le sue capacità di inserimento, anche se ancora non è nella forma migliore. Ma sono stati grandi i tre "vecchietti" dietro, in difesa. Bonucci sembrava disintossicato dalle scorie juventine, Acerbi e Toloi, hanno sempre risolto le situazioni difficili con tempestività ed esperienza. Kane, non è pervenuto, e se lui vale 100 milioni, Raspadori quanti ne vale? 200? Forse dovrebbero ridimensionare le cifre che corrono là oltre manica, perchè non si può drogare un mercato senza averne un ritorno negativo, perché se un accendino vale 2 euro, e lo fai girare per tante mani, può arrivare anche a 20, ma varrà sempre 2 euro. E così è la speculazione quando si avvita nei meandri negativi di valutazioni esagerate e di compratori poco accorti. E le nuove strade si stanno avviando verso percorsi diversi, ad esempio puntando di più sui giovani che si possono crescere nei vivai, e cercando piuttosto giocatori al momento poco valutati, ma con grandi prospettive di crescita, i parametri zero sono sempre più una meteora, che in qualche caso possono anche tornare utili, comunque se portano un tasso di esperienza e di classe che sia di esempio agli altri, come avvenne con Pirlo alla Juventus.  E Mancini sta portando avanti un discorso di giovani, accompagnandoli con giocatori esperti. Ieri sono subentrati Gnonto, Frattesi, Pobega, Gabbiadini ed Emerson. Gabbiadini ed Emerson sono ormai giocatori navigati, ma gli altri sono giovani interessanti e di  grandi capacità per le fortune delle loro squadre e, soprattutto, della nostra nazionale. E tra questi mi ha sorpreso di più Pobega, giocatore del Milan, ma che è entrato in campo con personalità e buona tecnica, aggiungendo anche una forza fisica che ha aiutato molto la squadra. I giovani li abbiamo, e possono ancora migliorare, ieri mancavano i vari Pellegrini, Bastoni, Mancini, ed altri che si reputano ormai delle  piacevoli novità, come Cambiaso, Parisi, Miretti, Fagioli, Rovella, Carnesecchi e la lista può allungarsi. Il futuro lo vedo roseo,  anche se vorrei ricordare un altro giocatore che potrebbe fare la differenza ed invece è sempre in mezzo alle polemiche: Niccolò Zaniolo.  E' sicuramente un giocatore con doti fuori dal comune, sia tecniche che fisiche, solo che ha sempre due incognite legate al suo rendimento. Una è la sua situazione fisica,  l'altra,  il suo comportamento  poco gradito dagli allenatori che lo hanno in rosa, compreso Mister Mancini. Se è un fattore caratteriale, si può ridimensionare, se invece è un problema di recupero dal suo infortunio che si presenta problematico, allora la faccenda si fa più seria. E si capisce perché tutti lo vogliono comprare ma nessuno lo prende veramente. E' un'incognita, e soprattutto alle cifre richieste. Speriamo che il ragazzo si rimetta a posto, fisicamente e caratterialmente, ed avremo un futuro campione che darà lustro al calcio italiano. Ad majora!