E alla fine eccoci lì. In testa alla classifica.
Il Milan cede, si sapeva che prima o poi sarebbe successo. Ha vinto il titolo campione d'inverno, che statisticamente non porta sempre bene, ha fatto sognare i suoi tifosi, posto basi importanti per il suo futuro, ma non è cosa da Milan lo scudetto per quest'anno. Lo sapevano i milanisti ed anche in casa Milan. Ritornare in Champions sarebbe un qualcosa di fantastico per il Milan, quella la sua dimensione per quest'anno. E non è cosa da poco. Inter e Juve erano le pretendenti per la corsa al titolo e sarà questo il duello a cui si assisterà fino alla fine, per dirlo con una parola che sta a cuore al mondo bianconero. Fino alla fine.
Sarà l'anno della vendetta? Di Conte e Marotta, contro Agnelli e Nedved? Possibile se non probabile. Poi magari COnte lascerà, come lasceranno i cinesi. Si vedrà. Tanto ma non tutto è nelle mani dell'Inter e della società. In questo momento se non arrivano terremoti societari, l'Inter, visto il calendario favorevole e l'assenza da ogni altra competizione, può riportare a Milano lo scudetto impedendo il record dei record alla Juve.

Il difficile arriverà ora. Perché si metterà in moto la macchina mediatica e non che vorrà destabilizzare l'ambiente. Ci hanno provato con Eriksen. Hanno fallito. Ci hanno provato con Handanovic. Hanno fallito. Si è visto come ha reagito il capitano nel derby contro il Milan. Parate da super eroe. Spettacolari. Da applausi. Da guanti d'oro. Continueranno a provarci con la società. Quello è il terreno debole, il dente dolente dell'Inter. E la responsabilità è anche societaria. L'unico modo per arrestare la corsa scudetto dell'Inter è destabilizzarla, seminando veleni, in questo momento la società dovrà avere la forza di affrontare i propri problemi internamente, con serietà e prospettiva. Alla Draghi per dirla come va di moda oggi, parlando poco e agendo. Perchè i cinesi potranno riportare l'Inter in vetta al campionato italiano dopo un decennio di dominio bianconero. Poi potranno pur lasciare il testimone al prossimo, con l'auspicio che possa essere italiano e voglia lavorare per rilanciare il nostro calcio e non solo usarlo come trampolino per i propri affari e calcoli da ragioniere. Il difficile per l'Inter arriva adesso. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo. Dovrà difendere la vetta, fino alla fine, respingere gli attacchi che arriveranno da dentro e fuori il campo. I complotti lasciamoli ai film di James Bond. Ma è innegabile che ci saranno cose che andranno oltre il campo. Sempre così è stato nel derby d'Italia.
E inizia ora il nuovo derby d'Italia tra Inter e Juventus, inizia ora un nuovo campionato. Un quarto di scudetto l'Inter lo ha in tasca, il resto no, è tutto da conquistare. Se riuscirà ad affrontare con lo spirito di gruppo ritrovato gli ostacoli che si troverà innanzi al proprio cammino, non ce ne sarà proprio per nessuno.