Giocare quest'anno nella Juventus sembra più una gita sulle montagne russe che l'onore di indossare una maglia gloriosa, ma oggi bistrattata. La sentenza, l'ennesima stroncatura, ha forse tagliato le gambe ai giocatori e Allegri deve comunque spiegare come può essere possibile che una squadra possa giocare in quel modo. 

E' inutile girarci attorno, la Juventus è la squadra che gioca peggio tra tutte quelle di serie A. Tutte le squadre che incontra eseguono ormai movimenti in campo ottimali, possesso di palla allenato e grande incisività sotto rete. La Juventus è il contrario! Movimenti sbagliati, possesso palla incerto, e sotto rete si dimentica come si fa a calciare un pallone. Persino Di Maria, fresco campione del mondo, sembra un pensionato senza forza, con problemi di prostata o di trigliceridi alti.  
Paredes è spesso irritante, per l'inutilià del suo gioco, la lentezza, l'incapacità di marcare adeguatamente e la propensione alla lite, quando ci vorrebbe meno perdita di tempo e più snellezza nel riprendere gioco. Gli infortuni patiti recentemente hanno svuotato la squadra di elementi preziosi, come Pogba e Fagioli.
Uno, Pogba, grazie alla debolezza della società che ha perso almeno tre mesi per scelte inopinabili, come quella di terapie conservative su di un infortunio che avrebbe richiesto l'intervento chirurgico. La società, tramite i suoi medici e i suoi dirigenti, avrebbe dovuto imporsi, perché il signor Pogba ha passato un anno a percepire dieci milioni di cocuzze, senza fare un "tasso" come dice la pubblicità.
Fagioli, invece, si è rotto la clavicola, grazie ad un macellaio di Siviglia perdonato da un ebete olandese, che si definisce arbitro, ma che dovrebbe fare al massimo il portalettere per Ceferin, visto come ha permesso cose che normalmente non si permettono in un campo di calcio. Non sono scuse, ma qui è ormai chiaro che se una scelta si deve fare, è come Bergamo vs Facchetti, ovvero dare sempre contro alla Juventus. Sia in Italia che all'estero.
Ma quello che lascia più interdetti è l'ingenuità dei nostri giocatori, i quali non simulano mai, accettano tutto senza fiatare, non si arrabbiano mai, come se fossero vittime sacrificali all'altare della stupidità. Per anni si è gridato allo scandalo per supposte simulazioni di Cuadrado, ma da quel che vedo ogni partita, in quella specialità, è ormai passato tra i dilettanti. Eppure gli arbitri, se anche Cuadrado viene alzato da terra e picchiato come un pugile sul ring, non fischiano più. Ormai è un passaparola: se si fischia a favore del colombiano, li senti i giornalisti! 

E qui Allegri ha molti torti!
Il primo è quello di non motivare ma di deprimere i giocatori. Spesso lo si intervista e dice che la squadra ha poca personalità, che non c'è iniziativa, e che i giovani devono crescere. Peccato che durante le telecronache si sente sempre lui che dice: "halma, palla indietro a Bonucci e andiamo in Hontropiede" . Oppure : "Fermo, non salire, stai basso". E poi si lamenta che stanno bassi e non salgono.
E' una confusione continua, i giocatori, tanto giovani non sono, perché ad un certo punto i meno reattivi sono stati i De Maria, i Paredes e Alex Sandro, ultimamente un disastro incontrollabile, come un'alluvione in campagna.
Altro torto, l'incapacità di dare un gioco accettabile a questa squadra, con continui cambi di formazione, e l'incertezza su chi può definirsi titolare e chi no. Ancora abbiamo l'impressione che la preparazione fisica sia deficitaria, con allenamenti non all'altezza e continui infortuni dovuti ad una scarsa prevenzione nello sviluppo delle teorie conservative muscolari. 

Non ultimo, la scelta di giocatori non funzionali al progetto, con la scelta di allontanare giocatori che sarebbero serviti come il pane, per esempio Rovella e Cambiaso, tenendo dei morti come Alex Sandro, De Sciglio (sempre rotto) ed avere voluto a tutti i costi un giocatore inconsistente in mezzo al campo come Paredes, per non parlare di Di Maria, assolutamente negativo e poco reattivo nel gioco, lontano dal giocatore che pochi mesi prima ha dominato la finale di Coppa del Mondo.
Il corto muso di Allegri per un po' ha funzionato, ma ha fallito su tutte le competizioni nelle quali la Juventus sperava almeno di alzare un trofeo. E così si è vista eliminata nei gironi di Champions, con passaggio per rotto della cuffia in Europa League.  
Persa la semifinale di Europa League. Persa la semifinale di Coppa Italia. Disastro in campionato, dove con un pochino di concentrazione in più poteva arrivare vicino al Napoli, e quindi almeno in zona tranquilla, anche con le penalizzazioni ricevute dalla (in)giustizia sportiva. Ci mettiamo i due punti rubati dal var con la Salernitana (con scuse mai ricevute, seppure doverose) e i tre punti rubati sempre dal var contro il Napoli in casa, per una decisione più che discutibile, ma soprattutto cercata con il lanternino, nonostante l'arbitro avesse rilevato in diretta che l'azione era regolare. Ci sarebbero cinque punti in più, ed aggiungiamoci le partite perse contro Sassuolo e stasera Empoli, avremmo avuto altri sei punti facili da aggiungere alla classifica. Sarebbe stata Champions sicura, nonostante le penalizzazioni, ma Allegri non è riuscito ad esorcizzare le streghe, e gli incubi sono arrivati. 

Ormai penso che quest'annata sia da dimenticare. La Juventus dovrà accettare le penalizzazioni ulteriori, sperando che si accontentino di non farci giocare le coppe, e poi si riparte. Un altro anno, altri giocatori, e speriamo un allenatore più consono ad una squadra come la Juventus .
Poi, però, il club dovrà ricominciare anche una nuova attività fuori dal campo. Una campagna di marketing e di ritrovata sintonia con i giornalisti, che ci maltrattano senza ritegno. Si dovranno prendere provvedimenti, e dispiegare  la potenza economica e mediatica al fine di potere riprendere la situazione in mano e spegnere finalmente le polemiche. Quindi dovrà valutare le azioni necessarie per non farsi più fregare. Si, perché qui siamo arrivati ad un passo dalle forche caudine patite con calciopoli, e la mossa di fare dimettere il consiglio direttivo è stata una buona idea, per potersi difendere e non trovarsi scoperti nelle decisioni che si devono prendere in questo momento difficile. 
Perciò dovrà tessere le tele di un'alleanza in chiave FIGC, dove ha ormai solo nemici e nessun amico, e la potenza economica di Elkann dovrebbe fare molto presa su qualcuno. E la mossa ideale sarà rimettere a posto il bilancio, e intanto continuare con le attività giovanili e lo sviluppo della Next Gen, dove potrà sia scovare talenti che ottenere plusvalenze (non è un reato) commerciali.

Intanto, si sappia che si dice che il Signore paga sempre di Domenica. Ovvero chi sbaglia e pensa di farla franca dovrà pagarla prima o poi, e qui con i precedenti creati con le sentenze sulla Juventus, qualcuno dovrà tremare. Abbiamo squadre con bilanci da fallimento, come la Sampdoria, e dispiace, ma anche dalle parti di Milano non si sorride. Anche se in un passato recente abbiamo visto cinesi che andavano e venivano sia da una sponda che dall'altra del comparto meneghino. La Lazio ha grossi problemi finanziari, dei quali non si sa perché, ma non se ne parla mai. La Roma che sta a galla a fatica! E poi vedremo se qualcuno finalmente pagherà le sue corbellerie. 
Ormai il dado è stato lanciato!