Quello che sta accadendo in casa Juventus per i tifosi è ai limiti del surreale. Si stavano forse pregustando un girone di ritorno alla rincorsa della corazzata napoletana, perchè, diciamolo pure, pur giocando male, la Juventus, che era data per strafavorita ad inizio stagione, rimane l'unica squadra in grado di dare fastidio al Napoli.
Dopo i Mondiali più scandalosi della storia del calcio, si assisterà ad un nuovo campionato, con i partenopei che partono con un vantaggio enorme. Però, le cose del campo si mescolano con quelle fuori del campo che in questo momento sicuramente hanno prevalenza, vista anche la sospensione della SerieA. In casa Juventus forse il terremoto vero deve ancora arrivare. La questione plusvalenze è una schifezza che interessa plurime società, senza le plusvalenze molte società forse avrebbero chiuso baracca...sicuramente se fossero state delle aziende normali e tenuto su i bilanci grazie ad un sistema simile a quello delle plusvalenze, probabilmente i libri nei tribunali fallimentari sarebbero stati portati già da tempo.
Ma sappiamo bene che il calcio è il regno del dove tutto è possibile, dove ognuno fa quello che vuole, fino a quando non si va veramente oltre. E qui siamo andati alla grande, oltre! Però è difficile che la questione plusvalenze difficilmente possa essere osteggiata  in modo radicale anche con questo caso, ma vero è che se si dovesse continuare ad andare avanti come se niente fosse, significherebbe veramente essere oltre il diabolico. Tetti agli stipendi, regole certe, e paletti chiari e uguali per tutti senza più deroghe con attenzione alla questione etica! Che han un suo peso. Perchè se ci fosse stata un minimo di etica, altro le plusvalenze non ci sarebbero state, forse! Ma non è tanto la vicenda plusvalenze che qui rischia di far scoppiare il giocattolo Juve, ma quello della partita degli stipendi. Se da un lato era passato il messaggio che i giocatori avrebbero fatto dei "sacrifici" rinunciando ad alcune mensilità, poi è venuto fuori che la realtà forse era di tutt'altro tenore. Nessuna delle parti in causa ne sta uscendo benissimo, e chi ne sta uscendo veramente male sono i tifosi bianconeri che ancora una volta devono fare i conti con una situazione allucinante. C'è chi parla di retrocessione, chi di multe salate, chi di esclusione dalle coppe, ma il vero punto dolente è la figuraccia colossale che si sta realizzando che forse è anche peggio di calciopoli.
Quanta fiducia ancora si può avere? I tifosi bianconeri dovranno fare i conti con una situazione che avrà i suoi effetti per anni, e forse a questo punto dovrebbero interrogarsi se sia il caso di chiudere il cerchio magico del rapporto con gli Agnelli per azzerare tutto e iniziare a scrivere una nuova storia. 

C'è poco da gioire sulle disfatte altrui, anche perchè, se si va a guardare la vicenda plusvalenze, nessuno può reputarsi immune, e assolto, almeno tra le solite "note" stonate, in questo caso verrebbe da dire. Questo caso Juventus è l'ennesimo segnale di un calcio malato, che non sta più in piedi, che non sa più a cosa appigliarsi per cercare di rientrare tra i club più importanti al mondo. Altro che SuperLega qui, verrebbe da dire! Qui la situazione è seria e se accade ad un club potente come la Juventus, ricco come la Juventus, non agli ultimi arrivati, non è un banale peccato di arroganza del potente di turno, ma è la prova, provata, di un calcio seriamente messo male!
Dalla seconda esclusione consecutiva dai Mondiali, al non essere più sul podio dei campionati europei che contano, alla poca attrattività che ha il nostro campionato all'estero, salvo le storielle che ci raccontiamo a casa nostra, alla mancanza di giocatori italiani di talento, agli stadi fatiscenti, alla fuga dal calcio di tantissimi ragazzi, al caso Juventus, sono tutte cose da leggere nel loro insieme.
Tanti puntini che se messi insieme altro non fanno che rappresentare il fallimento del sistema calcio italiano.