L'edizione della Serie A 2023 sarà ricordata per sempre, difficile sarà dimenticare una stagione così particolare iniziata in quel lontano 13 Agosto 2022, nel mezzo di un'estate rovente. Un campionato condizionato dal periodo Mondiale che ha portato ad una sosta lunga quasi 2 mesi, un periodo di grande sofferenza per gli italiani con l'ennesima assenza degli Azzurri nella competizione. Se c'era chi soffriva, dall'altra parte dell'oceano, in terra sudamericana, in Argentina, c'era un'intera popolazione che per qualche settimana dimenticava le difficoltà che solitamente sono parte costituente della loro quotidianità, e gioiva e ringraziava Messi e i suoi compagni per aver riportato sul tetto del mondo il nome del paese argentino dopo oltre 30 anni. Mai come quest'anno forse, anche in cielo, una ragazzo dalla chioma folta e di color nero corvino non ha mai smesso di gioire: potremmo definirla un'annata nel segno del leggendario Pibe de oro, che tra il trionfo della sua patria natale in Qatar e quello del suo amato Napoli nel campionato italiano, ha fatto ritornare in mente dei più nostalgici, amanti del calcio e tifosi, periodi come Messico '86 e i 2 Scudetti conquistati dai Partenopei nell'ultimo lustro degli anni Ottanta. Potremmo definirlo un periodo davvero storico, ibrido, che abbraccia in se passioni, ricordi e tanta poesia calcistica: un mix che si potrebbe sposare perfettamente, ed incredibilmente, con una delle canzoni, dei brani, dei capolavori della musica italiana: La cura, di Franco Battiato.

La cura è un brano che è rimasto scolpito nell'immaginario collettivo e nella storia della musica italiana. Parliamo di un testo uscito nel 1996 con l'album L'imboscata, un lavoro fatto dall'artista italiano Battiato, che ha dedicato ad un suo carissimo amico Gesualdo Bufalino scomparso pochi mesi prima. Questa canzone inizialmente sembrerebbe parlare del rapporto d'amore fra due persone, del prendersi cura della persona più amata, ma come sappiamo le forme d'amore possono essere diverse: amore tra una madre e un figlio, tra un padre e un figlio ma anche in una forma di amicizia. Ne scordiamo altre? Forse si, tra queste non può che non figurare l'amore che lega un tifoso con i colori della squadra del cuore. Ripercorrendo la stagione che sta per concludersi, è sorprendente come il testo di Battiato, La cura, sia in sintonia con l'avventura delle formazioni scese in campo nella Serie A di quest'anno, per l'impegno in ambito nazionale, ma soprattutto internazionale! È come se le parti del testo fossero state scritte da un tifoso di una squadra in particolare: 

1)Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Qui vi è un tifoso rossonero. Un anno davvero particolare per la formazione di Mister Pioli. Una stagione, quella dei suoi ragazzi, vissuta da paure e ipocondrie di replicare quanto fatto la passata stagione, una squadra che non si è saputa valorizzare più di quanto avesse già fatto. Un percorso europeo che sembrava aver preso una piega giusta, battendo un Napoli da record, e passando così alle semifinali. Un Milan ad un passo dalla tappa finale di Istanbul, fallisce e ammette, con il doppio scontro con l'Inter, di essere responsabile dei suoi fallimenti perdendo l'obiettivo dell'ottava coppa dalle grandi orecchie.   

2)Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore Dalle ossessioni delle tue manie Supererò le correnti gravitazionali Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Qui sembra essere un tifoso interista che scrive alla sua pazza Inter, partita con un po' di incertezze in campionato, ma che ha superato le correnti gravitazionali in ambito europeo ritrovandosi a lottare per un'obiettivo impronosticabile ad inizio stagione, ovvero mettere mano sulla coppa più prestigiosa dell'universo calcistico: la UEFA Champions League. Senza dimenticare la possibilità di tornare a vincere per la seconda volta consecutiva il trofeo della Coppa Italia il prossimo mercoledì 24 maggio allo stadio Olimpico di Roma. 

3)E guarirai da tutte le malattie Perché sei un essere speciale Ed io, avrò cura di te
Qui abbiamo un tifoso della Vecchia Signora, che scrive alla sua squadra del cuore, che mai come quest'anno ha vissuto, e sta vivendo tuttora, periodi di forti incertezze in ottica futura. Sembra come se la Juventus fosse in preda ad una malattia, per la quale ha bisogno di un antidoto che solo l'amore dei suoi tifosi possono darle, ovvero il tempo. Solo attraverso quest'ultimo la squadra bianconera potrà tornare ad alti livelli. Questo sembra un messaggio scritto da un tifoso che si coccola la sua amata e le aschiuga le lacrime incoraggiandola, rassicurandola, dicendogli che ne usciranno insieme. 

4)Vagavo per i campi del Tennessee Come vi ero arrivato, chissà Non hai fiori bianchi per me? Più veloci di aquile i miei sogni Attraversano il mare
Qui sembra esserci un tifoso biancoceleste, che ha vissuto una stagione positiva, visto l'ottimo campionato disputato. Un'annata condizionata da alcune note negative, visti i vari fallimenti in ottica europea (Europa League e Conference League), ma il sogno di rientrare finalmente nell'Europa che conta sembra aver fatto si che le Aquile si siano superate, ed ora sono ad un passo dal traguardo di centrare la tanto desiderata qualificazione di Champions League dopo 3 anni.

5)Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi
Qui sembra essere un tifoso giallorosso che scrive alla sua squadra. Tra silenzi di alcune prestazioni deludenti e la pazienza ci si ritrova inaspettatamente in una nuova finale europea. La Roma, dopo aver conquistato la Conference League nella passata stagione, ha concrete possibilità di vincere anche la Coppa UEFA. Con la frase "La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi" sembra esprime perfettamente ciò che riguarda i tifosi giallorossi, che perfino ad Agosto riuscirebbero a raggiungere un sold out nelle mura dell'Olimpico.   

6)Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono Supererò le correnti gravitazionali Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Questa sembra essere una dedica fatta da un tifoso della mitica Viola, che quest'anno è andata contro ogni pronostico aggiudicandosi 2 pass di finale ovvero, uno per la Coppa Italia e l'altro per la Conference League. È davvero grandiosa la stagione fatta dai ragazzi di Vincenzo Italiano, che meriterebbero almeno di alzare un trofeo.

7) Ti salverò da ogni malinconia Perché sei un essere speciale  Ed io avrò cura di te Io sì, che avrò cura di te
Questa sembra essere un'affermazione pronunciata da un tifoso speciale che senza esserci stato fisicamente era presente nel cuore dei ragazzi che vestivano le maglie indossate da lui in carriera: stiamo parlando della Nazionale argentina e del Napoli. È come se Diego fosse sceso in campo per aiutare i ragazzi ad ottenere quel titolo che dopo di lui non si era più riusciti a vincere. È come se avesse voluto togliere quello strato di malinconia che avvolgeva la città di Napoli e di Buenos Aires.  Infine, queste ultime frasi come "Ed io avrò cura di te" "Io sì, che avrò cura di te" sembrano ricordare ai tifosi che eventi come quelli di Udine non dovrebbero mai accadere, e che se amano veramente questo sport devono averne cura, togliendo ogni forma di discriminazione e violenza che non hanno nulla a che fare con il Calcio.   

Sono già due anni che l'artista Franco Battiato ci ha lasciato, ma egli continuerà a vivere per sempre nella nostra memoria grazie a perle che sembrano narrare la vita.