Perdonare o non perdonare Bonucci?
Questo è il dilemma per qualche tifoso juventino visto che per una gran parte, almeno per quello che si è letto nei social, si è trattato solo di imprecazioni, che lasciano presagire tutt'altro che un bentornato tra le Alpi.

Così l'ultimo tweet di Bonucci con il Milan il 20 maggio 2018: "Concludiamo la stagione conquistando l’Europa. Ripartiamo da qui!!!"
Già.
Così il 16 agosto 2017: "Non vedo l’ora che sia domani sera, la mia la gara ufficiale" con il Milan mentre questo era il messaggio scritto nei social il 20 luglio 2017 non appena passato nella casa del diavolo:
"Quando pensi al Milan, vieni subito attratto dalla sua storia, da quella dei campioni che hanno vestito la sua maglia. Penso a Baresi, Costacurta, Maldini, Nesta, Tassotti. Li ammiro per quello che hanno dato al calcio e a questo Club. Loro sono nella leggenda, Io arrivo oggi, per iniziare a scrivere una nuova pagina della storia rossonera e della mia carriera. Inizia una nuova sfida, una nuova avventura assieme a compagni che come me hanno tanta fame e voglia di vincere. Ringrazio la Società tutta, il Direttore Fassone, il DS Mirabelli e il Mister che mi hanno voluto fortemente e fatto sentire importante e al centro di questo progetto ambizioso. Sono stato accolto con un affetto e un calore smisurato da parte dei tifosi rossoneri e per questo mi impegnerò, insieme ai miei compagni, per far sì che questo entusiasmo continui e si alimenti durante la stagione, attraverso le vittorie e la voglia da parte di tutti di riportare il Milan ai vertici italiani ed europei, a cominciare dalla prossima gara. Uniti si può."

Certo, alla fine dei conti parlava solo di una stagione, forse perché in cuor sapeva che con il Milan non ci sarebbe rimasto a lungo o meno, chissà. Poco importa.
Ora è nuovamente alla Juve, un comportamento il suo non apprezzato dai milanisti e neanche dai bianconeri. Non tanto per essere tornato alla Juve, ma per alcune cose dette, per alcune sue gestualità.
Ma stiamo attenti perché anche se l'Italia è un Paese cattolico, la cultura del perdono appartiene sempre meno agli italiani. Si farà perdonare sul campo?
E' questo che sperano in casa Juve, con il tempo che farà la sua parte. Vedremo se sarà così e che dignità avranno i tifosi juventini.