E' finalmente è uscito allo scoperto! Mi rifersco al signor Gravina, che ha esternato il suo pensiero sulle plusvalenze.

Caro Presidente, ritengo che abbia detto alcune cose sacrosante, ma anche alcune sciocchezze indecifrabili. Il vizio del sospetto non l'abbandona mai. E più che sospetto non si può che dire, perché invece di organizzare una riforma nella quale il nostro ordinamento sportivo si doti di una specifica norma sulla corretta computazione di una plusvalenza, ritiene aggiungere alla nefanda storia trascorsa un altro incipit di oscura interpretazione. 
Ha rilasciato un'intervista, nella quale ha esposto il suo punto di vista sulla questione piuttosto spinosa, la "vexata questio" delle plusvalenze. 
Ha ammesso che ogni società deve farle, ma solo quelle "giuste", ovvero quelle che risultino da effettive valutazioni sui giocatori interessati ed oggetto della transazione. Poi ha rivelato che è piuttosto preoccupato sulla mancanza di infrastrutture e di scarsa attenzione al calcio giovanile, ed alle risorse che dovremmo applicare a costoro.

E qui, caro Presidente, mi scateno!
Nel suo rabberciato e stramaledetto ordinamento sportivo, non c'è nessuna traccia di cosa sia una plusvalenza regolare e di cosa sia una plusvalenza irregolare.
Quali sono i parametri di giudizio? E quali sono le regole che trascendono alla valutazione ed alle norme che puniscoo le transazioni irregolari? Risposta: nessuna.

Non c'è uno straccio di regolamento, e nemmeno di eventuale sanzione da irrogare. Quindi, se non c'è l'accertamento del reato di cui sopra, perchè lo si punisce con una fattispecie che non ha nulla a che vedere con il reato medesimo? E' una trasposizione di fatti e regole che si dovrebbero attenere a fatti specifici, ed invece si usano per fatti non specifici, dei quali non c'è nessuna corrispondenza giuridica.
Ma dico di più, ci si potrebbe appigliare ad una giurisprudenza consolidata, e questa c'è, perché in passato e con fatti analoghi e conditi da condizioni realmente poco chiare, si è applicata una mano leggera, ma sempre un richiamo a norme che in ogni caso non erano applicabili alla realtà di cui si faceva conto. Infatti Inter e Milan, furono indagate e sentenziate, ma la pena fu molto blanda, così, solo per fare vedere che qualcosa a casa si doveva portare.
Per la Juventus, invece, si è seguito un caso sollevato da intercettazioni, sulle quali non si è mai potuto sindacare, e nemmeno portare spiegazioni a difesa dei diritti degli accusati. E dopo le varie attività processuali, che hanno pesantemente condizionato la partecipazione della squadra bianconera all'ultimo campionato, e precluso una normale attività ed un incasso guadagnato sul campo per la stagione successiva. Il danno stimato si aggira sui duecento milioni, e grazie al concorso del suo "amico" Ceferin, si sono precluse attività di mercato e di programmazione che la squadra juventina, anche a fatica, si era conquistata sul campo. Tutto questo con una discutibile alternanza di giudizi e penalizzazioni a campionato in corso. Il suo "sodale" Chiné, ha eseguito bene il suo compito! Tralasciamo le varie sentenze che negli anni scorsi hanno "graziato" varie società, come la sua Inter, che ha organizzato passaporti falsi, e che sarebbero rientrati alla grande nelle violazioni di lealtà, con conseguente penalizzazione pesante a carico della società colpevole. L'avete salvata da una serie B sacrosanta. E questo ex codice sportivo, quello che si applica in modo fumoso per la Juventus, e con tanta benignità con altre.

Se proprio volesse avere un esempio di plusvalenze non regolari, le suggerisco quelle del Napoli, che grazie a tre giocatori mai intervenuti nell'affare, e quindi con falso ideologico e di fatto, hanno consentito alla squadra del suo amico De Laurentis di comprare Osimehn.
La Procura di Torino, obbligata da leggi che non poteva eludere (quelle che invece voi avete eluso abbondantemente) ha inviato il fascicolo alla Procura di Torre Del Greco. Ma a quanto pare, da quelle parti non hanno tempo per queste cose, tempo invece trovato abbondantemente da un tifoso del Napoli in carico alla Procura di Torino.
Recentemente il Ministro dello Sport Abodi, forse in un momento in cui ha percepito la vergogna, ha sostenuto che secondo lui le plusvalenze si facevano almeno in due, e che quindi non si capiva perché la Juventus fosse l'unica colpevole. Ed ha ragione, se ladro è chi ruba, lo è anche il complice! Ma ormai, tutto è andato a carte quarantotto, con buona pace della Lega calcio, dei suoi grossi problemi, e di quanto non funzioni. Ma quello che non funziona, non è un problema di chi non funziona, ma di chi non permette di farlo funzionare. Quindi il colpevole è lei stesso! Sì, Presidente, lei ha citato le mancanze nelle infrastrutture e nella scarsa attenzione ai giovani. Ma se una società, unica in Italia, allestisce una squadra in serie C, una squadra di calcio femminile, con grande impulso al movimento del calcio donne, uno stadio di proprietà, un centro medico e strutture atletiche per ogni evenienza medica e sportiva, viene pesantemente penalizzata in questo modo, i giovani come facciamo a farli crescere? Perchè spesso i giovani sono anche oggetto di plusvalenze, ma qualcuno ha preteso di consultare una rivista neanche riconosciuta(Teletransfermarket) per definire alcune operazioni non conformi alle valutazioni espresse. Peccato che le stesse valutazioni fatte dal mercato reale (ed il mercato è sovrano), abbiano dato responsi diversi. Alcune di quelle plusvalenze, hanno consentito alla "sua" nazionale, sia under 20 che under 19, a raggiungere traguardi che oggi ci fanno pensare ad un calcio sano, invece che un calcio malato di protagonismo e di occupazione di "cadreghe" come quella da lei occupata all'UEFA.

Ed intanto, dopo avere punito la Juventus per avere visto lungo, e promosso la Superlega, ora vi dovete mordere le mani, perché gli arabi ci portano via il meglio, con soldi a valanga, quelli che la vostra miopia politica ha impedito di combattere, impedendo l'accesso  ad organizzazioni veramente rivolte al calcio del popolo, e non dei ricchi  oligarchi e di sceicchi che violano i diritti umani continamente: che bel tocco di moralità!
La nostra Nazionale piange per due volte l'esclusione da un mondiale che dovrebbe giocare di diritto, stante i titoli conquistati. Ma l'incapacità organizzativa e la sottomissione a poteri contrari ai nostri interessi, hanno distrutto le nostre velleità. Un trucco ignobile è stato quello di mettere le partite di qualificazione appena terminato l'Europeo vinto, sapendo che la squadra avrebbe patito un contraccolpo fisico e mentale. Si poteva chiedere un tempo dilatato, e tempo ce n'era. Ma così la Svizzera è stata favorita, il resto l'abbiamo fatto noi negli spareggi, perdendo in casa contro una Macedonia imbarazzante, ma che grazie al sorteggio pilotato, non ci avrebbe impedito di perdere in Portogallo. 

Per concludere, vorrei informarla che le famose plusvalenze, tanto inseguite dal suo staff inquisitorio, pare che la Procura di Torino le abbia stralciate dal provvedimento, forse perchè dove vige un codice vero, che onora le prerogative dei liberi cittadini, si sono accorti che la fattispecie non esiste. Rimangono le grandi quantità di intercettazioni, che riguardano i dirigenti della Juventus, nelle quali si evince solo che si parlavano( che strano lavoravano insieme!), ma non si è avuta nessuna notizia di reato. Con buona pace di tanti soldi pagati dai contribuenti, che avrebbero sicuramente preferito che si usassero per scovare delinquenti ed evasori fiscali. 

Rimane ancora la posizione di Andrea Agnelli, che ora che è libero dalle vostre leggi corporative, e quindi è libero di perseguirvi. Sì, sarà lui a produrre soggetti che vi faranno patire pene e notti insonni, perché se la legge, quella con la L maiuscola si metterà finalmente in moto per procedere contro i torti subiti da chi usava la prepotenza gratuita, per molti saranno dolori.
Stia in guardia, perché il giudizio prima o poi arriva, e non si sa se è quello divino!