A quanto pare i 7 minuti contro il Tottenham hanno effettivamente innescato qualcosa di potente in casa Inter. Da quel momento non ne ha persa una. Pur non giocando benissimo. Anche se contro il Milan ha giocato un primo tempo come non si vedeva da tempo. Forse uno dei migliori degli ultimi anni. E ci mancava poco che venisse anche beffata. Nel secondo tempo le squadre si sono annullate, con l'effetto noia dominante. E poi, quando oramai tutti ci eravamo rassegnati ad un pareggio più utile forse al Milan, brutto, che all'Inter, anche se i tre punti erano necessari per entrambe, ecco la dimensione Inter.

Al 92' segna Icardi, grazie all'ennesimo errore di Donnarumma, nel derby dei record per gli incassi, uno dei più attesi degli ultimi tempi. Partita fallosa, ma nei limiti, lenta, lontana dalla velocità che si può vedere in Premier; tanti gli errori commessi, tante le palle perse, le occasioni mancate con l'Inter che sembrava vivere la maledizione della porta del Milan. L'Inter ha vinto meritatamente, e ora deve continuare così. Per l'ambiente, per il morale, per la squadra, come ha evidenziato il capitano. Rimangono diverse le incognite in casa Inter, come gli errori commessi, le occasioni sprecate, le difficoltà a segnare, e qui sorge una domanda su Martinez. 

Martinez che non ha trovato spazio in questo derby, non si è capito se mai riuscirà trovare spazio in questa Inter, perché pur essendo un sostituto di lusso di Icardi, lui vorrebbe giocare da titolare. E ne ha tutte le qualità. L'Inter deve stare molta attenta alla sessione invernale del calciomercato. Intanto, godiamoci questa dimensione Inter, gli ultimi 15 minuti della partita sono quelli in cui l'Inter colpisce, segna e vince.