C'era un sacerdote napoletano, che viveva felice nella sua città. Sole, mare, babà tutti i giorni, insomma una vita da "Eden".
Ma un giorno la Curia decise di trasferirlo a Torino, perché pare ci fosse bisogno della sua opera proprio là, dove pativano la mancanza di vocazioni sacerdotali, e poi si sa... Torino è la città del Demonio.
Non proprio contento, ma ligio al suo dovere, obbedì al suo Vescovo e partì per la città sabauda.
Ma il tempo, il freddo, la mancanza del mare o chissà cos'altro (i babà?) lo deprimevano, ed un giorno decise di sfogare la sua rabbia durante la predica della messa domenicale: "Vedete quagliò, Gesù fu tradito da quello "fetuso" di Giuda, e cosa lo portava a questo? Il denaro? L'invidia? No, semplicemente era nato a Torino!" 

I fedeli rimasero colpiti, perché una tale affermazione era di pessimo gusto, e per di più detta in una chiesa di Torino!
Fu subito allertato il Vescovo, il quale, la messa domenicale successiva, si collocò a concelebrare sull'altare di fianco al sacerdote partenopeo. Ed arrivò il momento dell'omelia! Il sacerdote invitò il vescovo, ma lui fece cenno di provvedere lui alla spiegazione delle letture, tra le quali c'era la Genesi, che introduceva al peccato originale. 
Il prete cominciò spiegando, dottamente, e rimarcando la fonte del peccato che solo con la venuta di Gesù fu debellato. Ma alla fine gli scappò la parola, e mentre spiegava il "fattaccio", disse: "E chillo fetuso d'o serpente, si avvicinò a Eva e gli disse: "Eva la vuoi la mela?"... ma lo disse con accento piemontese!

E' naturalmente una barzelletta, ma farebbe il paio con quella frase che il furbacchione Mourinho ha voluto portare all'attenzione dei media.
L'arbitro Serra, colpevole di lesa maestà, avrebbe provocato la sua reazione con insulti, atteggiamenti offensivi e, soprattutto per il fatto che è nato a Torino. Gli mancava solo di simulare l'accento piemontese, ed era perfetto. In questo momento in cui i media ed i social sono accaniti a linciare la Juventus, il buon lusitano, dovendola affrontare la prossima domenica, ha tirato il sasso nello stagno. Sa che sicuramente arriverà un arbitro che, per prima cosa, cercherà di non penalizzare la Roma durante la partita. E questo già sarebbe gravissimo, perché se ad esempio si dovesse concedere un rigore sacrosanto alla Juventus, ci sarebbero polemiche a non finire. Quindi per tutta la partita arbitrerebbe come ormai siamo abituati a vedere: in caso di dubbio, dare sempre torto alla squadra banconera!
E sono convinto che a livello ambientale, a Roma sarà molto dura. Il tifo romanista, preponderante, fischierà la squadra "torinese" in ogni occasione. Quando entra allo stadio, quando si scaldano sul campo, al primo pallone, al primo sospetto di fallo, e persino quando faranno la doccia. E siccome il Mou non è un "pirla", ha capito come agitare le folle ed il Palazzo. Ed anche lui come Chiné, deve tenere indietro la Juventus. Ed ognuno nel suo campo. Ed infatti se la Roma gioca come visto ultimamente, e la Juventus comincia a vincere, per entrambi il compito si farà arduo. E se il Mou ha a disposizione solo uno "slot", ovvero la partita di domenica, il buon giudice può agitare le folle ed il "sentiment" popolare per portare più penalizzazioni possibili alla Juventus. E si badi bene, il gioco è di natura rapida. Probabilmente il processo ordinario, anch'esso condito da fakes, notizie su intercettazioni e odio diffuso, potrebbe finire in una assoluzione. Questo perché fino ad ora non sembra che, secondo le normali procedure di legge e i reati "fumosi" che vengono rappresentati come la strage di Bologna, ci sia molta trippa per gatti. Ma anche qui, diffusione popolare, agitazione del sentiment, e continui articoli su tutti che piangevano e imploravano di non fare quelle cose "tragiche", si cerca di agitare il popolo. Siamo alle comiche di Ridolini! Eppure, se dovesse arrivare l'assoluzione, arriverebbe sempre in un tempo molto dilatato, quando ormai tutti i danni provocati da sentenze sportive contro la Juventus farebbero l'effetto voluto, un danno irreversibile a campionato concluso. E sappiamo che il processo sportivo agisce velocemente, usando tecniche di "guerriglia". Colpsci e fuggi! E la velocità è più importante della giustizia, basta fare contenti i tifosi avversi della Juventus. Tanto anche la prescrizione è rapida, e il caso Inter/calciopoli ne è un valido esempio. Bisogna quindi agire velocemente, in campo e fuori, con arbitri, giudici compiacenti (quindi disonesti), e coinvolgendo le masse. Sembra il processo fatto a Gesù, con l'acclamazione di colpevolezza da parte del popolo, sobillato dai Farisei. 

Una prima prova di quel che è successo, è stata la decisione di punire Mourinho per due turni (una bazzecola per quanto commesso), ma di indagare e probabilmente colpire severamente l'arbitro Serra. Forse per lesa maestà. E pare si attiveranno anche per verificare il labiale del cattivone, per potere così interpretare gli insulti rivolti a Sua Eccellenza Mou, ed anche qui chissà cosa uscirà, visto che non c'è registrazione di suoni o parole, non essendo previsto dalla prassi arbitrale, se non in casi particolari.
Intanto l'arbitro Serra è già stato denigrato ad arbitro mediocre, scrivendolo su tutti i quotidiani sportivi, e pronosticando, a furor di popolo, una pena esemplare, a monito per tutti coloro che si troveranno a mancare di rispetto a Don Mourinho, uomo probo, calmo, misurato nelle parole e soprattutto, il principe degli obiettivi. 

Il rischio che la partita di domenica sia falsata è quasi una certezza. Andrebbe rinviata e giocata quando tutto l'ambiente sarà più sereno. Non mi stupirebbe vedere il pullman della Juventus essere accolto da sassate o esplosivi, vista la prassi comune ormai certificata da molte situazioni analoghe. E qui, in passato, tutto fu derubricato a semplici incidenti, con una piccola multa e tanta clemenza per l'espressione naturale di poveri ragazzi, disadattati, ma ben manipolati. Non ci furono mai provvedimenti seri di penalizzazioni, che sicuramente avrebbero colpito i tifosi juventini a parti invertite.
Mi aspetto anche un arbitraggio che il buon Maresca (campano) orienterà sempre nel senso di non danneggiare mai la Roma. Falli invertiti, lasciar correre su falli ai danni degli juventini (e qui il VAR non interviene mai). Rigori negati alla Juventus e concessi con ampia disponibilità alla Roma, con i giallorossi che cadranno sempre in area al minimo contatto!  
VAR, naturalmente, connivente. Ormai sappiamo sempre come va, in Serie A ci sono due squadre che non si lamentano mai degli arbitraggi. Il Napoli, perché non ha mai nulla di cui lamentarsi. La seconda è la Juventus, che tanto sa che è perfettamente inutile, anzi controproducente!

Spero solo che questo articolo sia solo lo sfogo di un pessimista, ma proprio tornando al cristianesimo si dice: "A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina".