Importantissima vittoria per la Juventus che pareggia fuori casa contro lo Sporting Lisbona, ma data la vittoria per uno a zero nella partita di andata giocata a Torino, i bianconeri si qualificano per la semifinale di Europa League dove affronterà il Siviglia, specialista di questa competizione. 
Vittoria importante sì, ma giocare male è veramente dire poco: ormai da più di cinque anni la Juventus non riesce ad ottenere i risultati che spera e se lo fa, è grazie a partite che spesso gioca male. 
Ieri abbiamo visto, a parer mio, una Juventus inguardabile: nessuno aveva le idee chiare, molti giocatori hanno giocato per conto proprio e soprattutto vediamo troppo spesso giocatori non adatti a giocare in una squadra del genere. 
Ad esempio Alex Sandro, o Locatelli, che non possono giocare in una squadra del genere, non è bello dirlo: troppi errori tecnici, sia offensivi che difensivi, gioco sempre molto disordinato e tanti regali agli avversari da parte loro. 
Non per cattiveria, ma sarebbe importante che la dirigenza bianconera agisse il prima possibile per acquistare e vendere giocatori per creare una squadra più equilibrata, che punti magari a vincere il campionato del prossimo anno, perché l'obiettivo delle Coppe Europee è purtroppo ancora un sogno. 

Altro grande colpo di scena in casa Juventus, che forse può rincuorare e motivare i giocatori per fare bene nelle ultime partite che restano del campionato e magari puntare alla finale di Europa League, anche se difficile: i quindici punti rimossi alla Juventus un po' di mesi fa, sono stati restituiti grazie ad un ricorso del caso. Facendo ciò, la Juventus è risalita in terza posizione, dietro Napoli e Lazio, in zona qualificazione non ancora assicurata.
Dopo la pesante penalizzazione, la Juventus ha vissuto molti momenti bui, cosa che sta accadendo tutt'ora soprattutto in campionato. Però questa restituzione di punti può riportare più speranze e motivazioni in casa Juventus, anche se non può far giocare bene la squadra, lì ci vogliono parecchi cambiamenti...
L'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha quest'oggi schierato in campo una formazione che abbiamo visto ormai molte volte, il 3-5-2. Szczesny ritorna il porta dopo il piccolo spavento durante la partita di andata, davanti a lui Bremer e ai suoi lati Danilo a destra, Alex Sandro a sinistra.
A centrocampo, nel mezzo a dirigere, Manuel Locatelli e ai suoi lati Miretti e Rabiot. Come esterni Chiesa e Cuadrado, che in una partita del genere hanno l'unico compito di correre e crossare. 
Infine, in attacco, Dusan Vlahovic a sinistra e il neo-campione del mondo Angel Di Maria a sinistra. Nella seconda frazione di gioco, per la Juventus entreranno Gatti, Kostic, Milik e Pogba, che però non riusciranno a trovare la rete.

Ora riassumerò brevemente la partita e metterò in risalto i momenti salienti che l'hanno caratterizzata.
La prima frazione di gioco è stata molto altalenante, con occasioni da entrambi i lati, sia per la Juventus che per lo Sporting Lisbona. 
La Juventus si porta in vantaggio dopo solo nove minuti dal fischio di inizio, grazie ad Adrien Rabiot, che dopo una sarie di rimpalli in area dopo un calcio d'angolo, si ritrova il pallone vagante tra i piedi e l'unica cosa da fare è tirare: lo fa, precisamente e con forza, riuscendo ad insaccare la porta avversaria. Grande rete del centrocampista francese: 0-1! (0-2).
Lo Sporting Lisbona trova il pareggio però non dopo molto tempo dalla rete del vantaggio dei bianconeri: dopo una chiusura sbagliata di testa di Alex Sandro nell'area juventina, il pallone finisce nei piedi di un giocatore della squadra portoghese, che viene ingenuamente steso dall'autore del gol del vantaggio, Adrien Rabiot. Fallo netto, nulla da discutere. Dal dischetto parte Marcus Edward, che con freddezza glaciale tira centralmente spiazzando il portiere polacco Wojcech Szczesny, che si butta alla sinistra della porta. Partita riapaerta per lo Sporting, che vede qualche speranza per la qualificazione.
Per il resto del primo tempo la squadra portoghese avrà qualche occasione, ma non per segnare la rete del pareggio che tanto serviva. Dopo quattro minuti di recupero, duplice fischio da parte dell'arbitro e squadre che rientrano in spogliatoio per bere un tè caldo.
Durante il secondo tempo le squadre sono parecchio più lunghe, i giocatori molto più stanchi. La Juventus ha un'occasione al 55esimo con Dusan Vlahovic, che non sfrutta il cross del compagno, anche se era stato calciato con forse troppa violenza.
Lo Sporting tenta e ritenta, con tiri dalla distanza ma con soprattutto cross insidiosi dalla sinistra verso l'area di rigore della Juventus, che però ha fatto l'unica cosa che doveva fare: difendere, anche se io, continuerei ad attaccare per fare gol per mettere il risultato in cassaforte e chiudere il discorso.
Dopo sei lunghi minuti di recupero, nei quali ci sono state molte occasioni per lo Sporting Lisbona, che per poco non trovava il gol, l'arbitro Francois Letexier fischia tre volte e decreta la fine della partita: Sporting 1, Juventus 1.
La Juventus si qualifica così a fatica per la semifinale, nella quale affronterà il Siviglia, che è a mani basse la squadra più specializzata in questa competizione.

Andrea, 14 anni