Dalla professione che svolgo da - ahimé - molti anni, vorrei - molto umilmente - inviare una proposta alle società di calcio della serie A. Certo, non è che nelle loro strutture organizzative non vi siano fior di professionisti che sono dedicati a questa materia, certamente più calati nelle specifiche di mercato di chi scrive, ma al momento non ne ho ancora sentito parlare mentre, al contrario, molto si sente parlare di liti e sotterfugi.

Dunque, il problema del coronavirus impone che il mondo del calcio si adegui alla realtà che il paese sta vivendo e se vuole tentare di proseguire la sua attività (alla quale sono legati numerosi interessi economici, in parte anch'essi importanti per l'economia nazionale) dovrà adeguarsi a giocare le partite a porte chiuse. Operativamente, non è un problema; gli argomenti contrari sin qui discussi tirano in ballo gli aspetti psicologici, i vantaggi del fattore campo, la brutta immagine televisiva degli stadi vuoti ma, parliamoci chiaro, l'aspetto vero che fa la differenza è l'incasso e all'interno dell'incasso un aspetto persino peggiore è l'eventuale necessità di rimborso dei biglietti già venduti e degli abbonamenti.

E' questo il busillis...Tutte le liti relative a Juve - Inter, così come la decisione di rinviare Juve - Milan e Napoli - Inter derivano dal fatto che le società ospitanti non vogliono rinunciare all'incasso e - necessità ancora peggiore - non vogliono rimborsare i biglietti venduti e/o la quota abbonamento, in caso della partita di campionato.

Ora, qui si aprirebbe una "questione morale" dalla quale dovrebbe derivare una decisione veloce: partite tutte a porte chiuse (per assunzione di responsabilità rispetto all'emergenza) e restituzione del denaro per i biglietti (o quota abbonamento) venduti; se fossi un presidente di una squadra, in questo momento questa sarebbe la mia decisione, rimandando tutti gli altri aspetti di gestione ad un momento di minore emergenza.

Ma conosco bene, per affrontarli quotidianamente, quali sono i mille rivoli che influiscono sulle decisioni economiche delle aziende; senza annoiare, vediamone alcuni che mi vengono in mente mentre scrivo, senza indicarli necessariamente in ordine di importanza:

- budget di entrate previsto e non rispettato, con incidenza molto importante in caso di partite importanti;

- a conseguenza delle entrate in dimuzione, incidenza sui costi: sono ovviamente basati sui ricavi ma quasi sempre programmati in tempi diversi rispetto a quando avvengono ed in caso di mancanza di copertura improvvisa ed imprevista il risultato è - come minimo - una tensione di tesoreria della società quando non una mancanza di risorse;

- impegni con le banche;

- l'eventuale restituzione del valore dei biglietti aumenta le uscite di cassa, quindi non solo i problemi di cui sopra ma costi aggiuntivi non previsti di valore tutt'altro che marginale;

- necessario prevedere costi legali aggiuntivi: in mezzo alle decina di migliaia di rimborsi ci sarà sicuramente qualche avvocato che pretenderà di inventarsi qualche causa per qualche mancanza nel rimborso o ci aggiungerà eventuali spese sostenute;

Lo so che vi starete chiedendo come sia possibile, in un momento come questo, mettere davanti queste motivazioni all'emergenza, alle morti, al contagio etc ma, credetemi, negli uffici delle società di questo si parla e per questi motivi ci si è opposti all'eventualità di giocare le partite a porte chiuse.

La mia umile proposta.

- sostituire il rimborso dei biglietti delle partite che saranno giocate a porte chiuse, proponendo a chi li ha già acquistati di utilizzarli in una partita della prossima stagione (in modo da avere il tempo di organizzare la disponibilità dei posti dello stadio). Questo sposterebbe il mancato incasso; rimarrebbe il danno finanziario del mancato incasso futuro, ma ci sarebbe il tempo per rivedere le previsioni ed i costi.

- Per gli abbonati: proporre da subito, per le stagioni successive, due tipi di abbonamento : uno a tariffa normale, valido solo per la stagione successiva ed uno della durata di due stagioni con un pezzo globale (calcolato cioé sulle due stagioni) inferiore (es.: per una stagione prezzo 100, per due stagioni prezzo 180, quindi 90 a stagione includendo nello sconto il valore corrispondente al numero delle partite giocate a porte chiuse). Se anche non tutti gli abbonati aderissero a questa opportunità, si può fare una stima che permetta di calcolare l'entità dello sconto. Questo consentirebbe, ancora una volta, di non dover rimborsare nulla (quindi nessuna uscita di cassa) e di poter prevedere un aumento delle entrate nei mesi di sottoscrizione degli abbonamenti ed un tempo sufficiente per far fronte alle eventuali entrate inferiori che si dovessero verificare, relativamente agli abbonamenti, nell'anno successivo.

- Ultimo, ma non meno importante. Credo che le società abbiano una qualche sorta di software CRM, o qualcosa di equivalente che gestisca i dati di abbonati e di chi acquista i biglietti; potrebbe tornare utile per organizzare due amichevoli pre stagione di prestigio, con prelazione di presenza ed entrata gratuita per chi aveva biglietti di partite giocate a porte chiuse (un'amichevole) e per gli abbonati (l'altra amichevole).

L'utilizzo del sito web e dei social consentirebbe di veicolare queste iniziative anche relativamente alla comunicazione "corporate", con un ritorno positivo in termini di immagine per la società ed un ampliamento dei contatti (anche fuori dall'Italia).

Non sono che esempi "standard", non voglio  insegnare nulla a nessuno. Di certo molti avranno in testa idee migliori o vorranno precisare quale aspetto sia meglio gestibile operando in una direzione diversa o segnalare eventuali ingestibilità (che non posso conoscere, non conoscendo i dettagli operativi).

Vogliono solo essere delle proposte da semplice appassionato del gioco del calcio, al quale piace guardare le partite e che "mastica" un po' di aspetti gestionali; per contro voglio ribadire che se dipendesse da me, in questo momento sarei per una sospensione totale, almeno fino a quando la situazione non sarà più chiara. Assisto basito alle polemiche in atto tra porte aperte, chiuse, rinvii etc, ma sono anche abituato a proporre delle soluzioni piuttosto che a segnalare problemi e quanto sopra vuole essere - in qualche modo - uno stimolo per far notare anche ai più beceri sostenitori degli aspetti mercenari, che si può fare molto per evitare ulteriori discussioni e ritardi all'applicazione di quello che dovrebbe essere semplice buon senso
Care società di serie A, al lavoro.