Quella di Giampaolo è stata forse una delle più brutte avventure avvenute sulla panchina del Milan. Dieci settimane di passione pura (in senso negativo), che per sua sfortuna hanno rivelato lati d'insicurezza e confusione che nessuno si sarebbe mai aspettato dall'ex Sampdoria ed Empoli

Giampaolo pare dunque essere giunto ai saluti, anche se nessun tifoso milanista, oramai rassegnato a una lunga e insensata permanenza, se lo sarebbe mai aspettato. Ora non resta che capire quando, con esattezza, e chi sarà annunciato al suo posto. Probabilmente la ricerca del nuovo tecnico è già in corso da diversi giorni, ma probabilmente la dirigenza non ha trovato ancora quello giusto. O, più probabilmente,  non è riuscita a trovarlo in quanto la rosa dei papabili è assai ristretta. 

Nelle ultime ore, i nomi si sono moltiplicati, tra i quali appaiono i soliti Spalletti e Garcia. Difficilmente però un grande nome siederà sulla panchina rossonera, e questo per due ragioni: la situazione del Milan farebbe spaventare anche il più folle e coraggioso tra i tecnici; a nessuno piace salire in sella quando non è possibile fare un minimo di mercato. 

Chiunque siederà sulla panchina da nuovo allenatore dunque, lo farà solamente accettando un progetto chiaro: o normalizzare la rosa del Milan, tirando fuori il meglio dalla squadra; oppure facendo partite una nuova visione ed eliminando ciò che non serve. 

Chi sarà questo ennesimo mister X, non ci è dato saperlo. Difficilmente sarà un nome forte, come già detto, ma di certo Boban e Maldini eviteranno con tutte le loro forze di scegliere un ripiego. Tutto si vuole ora, tranne che mettere a bilancio un ennesimo stipendio inutile e privo di prospettive. 

La speranza di tutti è che l'incubo sia finito.