Ieri sera, allo stadio Tardini di Parma, è andata in scena l’ennesima prova opaca ed incolore del fenomeno portoghese Cristiano Ronaldo. Come contro la Lazio, è stato schierato largo a sinistra nel tridente offensivo che vedeva Mandzukic prima punta e Bernardeschi a destra. Comunque la Juventus, anche senza un briciolo di gioco, con una condizione fisica ancora rivedibile, riesce a spuntarla contro il neopromosso Parma. Chi si aspettava una partita facile e scontata si è dovuto ricredere. Lo aveva detto Allegri nella conferenza alla vigilia della partita. Il gol del numero 17 croato dopo 2 minuti di gioco poteva incanalare il match in una strada tutta in discesa per i bianconeri, ma un orgoglioso e tenace Parma ha lottato finché ha potuto. I ducali, dopo il gol incassato, non si sono disuniti, ma hanno fatto una partita attenta e, trascinati da un Gervinho in versione speedy gonzales come ai tempi di Roma dove era soprannominato “er tendina”, hanno creato diverse palle gol fino al pari dell’ivoriano al 33’.

Nei primi minuti della ripresa CR7 dà qualche piccolo segnale di risveglio, ma è tutta la Juventus ad alzare la pressione fino al gol di Matuidi. La scena se la prende ancora mister no good, che con un geniale colpo di tacco smarca il francese per poter segnare.  A proposito del campione del mondo francese, non capisco come mai il multimilionario Psg, del miliardario sceicco, emiro, o sultano.. quello che è del Qatar si sia lasciato sfuggire questo giocatore che unisce corsa, potenza ed inserimenti in zona gol, risultando sempre uno dei migliori in campo. Impossibile farne a meno per Allegri, dato che ogni volta che resta in panchina la sua assenza si fa sentire. I parigini ieri a centrocampo avevano Marquinhos, un difensore. Non si stupiscano più di tanto se poi in Champions fanno sempre flop. C’è qualcuno che costruisce la squadra con un senso? 

Chiusa la parentesi torniamo alla partita. Il gol del 2-1 taglia le gambe ai ducali che non riescono più a rendersi veramente pericolosi, nonostante ci credano fino alla fine. La partita del fuoriclasse di Madeira è stata ampiamente insufficiente, la peggiore delle tre giocate finora. Lo evidenziano anche i voti dei quotidiani di questa mattina che oscillano dal 5 al 5,5. L’unica voce fuori da coro è il 6,5 di “Tutto Sport”, ma è risaputo che lì i voti dei giocatori bianconeri vengono pompati per fare contenti i tifosi e lettori..

Tante volte ho letto e sentito che Ronaldo o Messi non avrebbero mai segnato 50 gol in serie A come in Spagna. Io ho sempre pensato il contrario poiché, guardando anche gli ultimi anni, le difese italiane non sembrano così solide. Infatti le medie gol dei goleador di casa nostra si sono notevolmente alzate. È stato anche battuto nel 2016 da Higuain, con la maglia del Napoli, il record di segnature in una singola stagione. Con 36 gol il Pipita supera il primato che apparteneva allo svedese Nordahl e che resisteva addirittura dalla stagione 1949-'50. Ancora ci sono un bel po’ di partite per confermare o smentire il mio pensiero. 

A dire il vero, finora il 5 volte pallone d’oro è quello che ci ha provato più di tutti in serie A a segnare, con 23 tiri, di cui 9 nello specchio della porta. Solo che gli manca ancora qualcosa..il gol! La regina dei gialli Agatha Christie diceva che un indizio è solo un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova. Ebbene, i tre indizi ci sono e la prova anche: al momento il portoghese è più un fenomeno mediatico fuori dal campo che un fenomeno in campo.

Al di là di un CR7 non brillante la Juventus continua a vincere. Perché come sosteneva Boniperti: “Vincere non è importante: è la sola cosa che conti.”. Ma aspetta..prima di lui lo aveva detto qualche altro. Sì, Vincent Lombardi, mitico coach del Green Bay Packers, lo scrisse sul libro di memorie Run to daylight!. Ma no.. prima di lui forse l’ha detto qualcun altro. Henry Russel, coach dell'Ucla Bruins di football americano, nel 1950 durante un discorso pronunciò queste parole:  “winning isn't everything, it's the only thing”. Ok la terza è la volta buona.. ma non per Cristiano Ronaldo.